Questa è l’estate d' oro per il turismo italiano. Tutti dicono che si supererà il tetto (letto) dei 400 milioni di notti in albergo. La Francia é quasi raggiunta. Dipende da chi sarà più bravo ad intercettare i flussi tradizionalmente assorbiti dalla sponda Sud del Mediterraneo su cui grava l' incognita terrorismo. La partita è soprattutto tra Italia e Spagna, con la Francia in cerca di riscatto a fare da terzo incomodo. La crescita estiva arriva grazie agli stranieri (+2,7%). L'Italia si conferma meta preferita dei mercati esteri, non solo per l'arte, la cultura, la cucina ma anche per il mare, i laghi, le terme, i paesaggi e le montagne. Il vero boom sbarca grazie ai laghi e al mare. La crescita degli arrivi internazionali spunta per le provenienze dall' Europa. I mercati più dinamici dovrebbero essere quello tedesco, austriaco, svizzero, olandese, belga e francese. Tra i mercati extraeuropei il trend migliore interessa invece Cina ed Est Europa. Stabili i flussi statunitensi, canadesi, russi, scandinavi, brasiliani e britannici. L'Italia piace per la costa sud del Mediterraneo e per la qualità e varietà della offerta. Il turismo è il vero petrolio, ma bisogna mettere le imprese nelle migliori condizioni per operare combattendo l’abusivismo che é fuori controllo.
ISOLA BIMBO
Tutta gente di mare
che non sa nuotare.
Al massimo col salvagiro
per assaggiare il nuoto a tiro.
Benessere industrializzato
per un bimbo innamorato
per poi restare sfruttato
come un bambolotto amato.
Scende un cane sulla riva,
abbaia al pesce morto
con un santo che prega intorno
mentre compare il mondo storto.
CONTROCORRENTEOLIANA: INFLUENZE