Oltre 27 milioni di persone hanno scelto di viaggiare in crociera nel Mediterraneo nel 2013, cioè il 4,22% in più rispetto all’anno precedente. Sono alcuni dei numeri forniti da MedCruise, l’associazione dei porti da crociera del Mediterraneo che ha pubblicato il proprio resoconto annuale durante una fiera di settore a Miami. Analizzando gli ultimi cinque anni, lo studio MedCruise ha sottolineato una crescita significativa del mercato delle crociere, che è aumentato di circa il 24% dal 2009 con picchi di crescita a due cifre nel 2010 e 2011. L’unico anno marcato da segno negativo è il 2012: -3,6% sul totale dei passeggeri. Un risultato “attribuibile all’incidente della Concordia, che ha influenzato l’intera regione”. Le ripercussioni dell’affondamento della Costa Concordia al largo dell’isola del Giglio sono evidenti anche se si guarda ad un altro indicatore: il numero degli scali effettuati. Nel corso del 2012 sono stati il 5,6% in meno rispetto agli anni precedenti. La buona notizia, assicura però il report, è che “il declino appare temporaneo, i dati forniscono indicazioni di potenziale crescita futura”. Già nel 2013 il numero degli scali è aumentato del 3,78%, per un totale di 14.428, molto vicino ai risultati pre-Concordia (14.726 nel 2011). I grandi porti in cui attraccano le navi da crociera hanno fatto registrare nel 2013 una crescita media del 10%. Nella top 5, capeggiata da Barcellona (2,6 milioni di passeggeri), figurano anche Civitavecchia (che segue da vicino al secondo posto, con oltre 2,5 milioni di passeggeri), Venezia e Napoli. La performance migliore in termini di incremento del volume di passeggeri, però, è quella di Marsiglia (sesto maggiore porto, +33%), seguita da Genova (+32%), nono porto da crociera del Mediterraneo.