Dopo sette anni consecutivi di recessione, la Sicilia intravede la luce in fondo al tunnel.
Nella prima parte del 2015, infatti, l'economia isolana ha mostrato timidi segnali positivi. Secondo il rapporto “Economie regionali” di Bankitalia se, infatti, l'Isola rimane attardata rispetto al resto del Paese, dove si prevede per quest'anno una incremento del Pil vicino all'1%, nell'Isola si immagina un dato prossimo allo zero.
“Ancora non possiamo definire la situazione economica siciliana in ripresa - ha detto il direttore della filiale di Palermo, Antonio Cinque - ma sicuramente non siamo più in recessione: dopo sette anni di segno negativo, cogliamo segnali di ottimismo”.
Dal rapporto emerge come ci siano alcuni settori che registrano trend positivi, mentre stentano a partire gli investimenti e l'occupazione cresce poco. Tra i settori in crescita c’è il turismo: nel primo semestre 2015 c'è stato un boom delle presenze straniere, +16,5%. L'incremento del numero di pernottamenti medio per turista ha favorito la crescita della spesa pro capite (17,3%). Tra le maggiori regioni italiane, la Sicilia ha registrato la migliore performance di presenze di turisti.
Per quanto riguarda i trasporti, in base ai dati forniti da Assaeroporti, tra i mesi di gennaio e agosto del 2015 il numero di passeggeri in arrivo e in partenza dell'Isola è rimasto stabile rispetto al 2014, a fronte di una riduzione dei voli (-7,7), che ha interessato principalmente gli scali di Catania e Trapani. Cosi come nel resto del Paese, anche in Sicilia la dinamica migliore è stata per i passeggeri sui voli internazionali (+1,6%) rispetto a quelli nazionali (-0,5%).