Per quanto riguarda le conseguenze della Brexit, nessuno parla di introdurre visti per turisti, studenti e cittadini europei

che vogliono venire nel Regno Unito, anche per lavorare temporaneamente”. Lo ha detto l’ambasciatrice del Regno Unito in Italia, Jill Morris, nel corso dell’evento ‘Valori e interessi: opportunità per il futuro della relazione Uk-Italia’ a Roma.

“Il nuovo sistema che regolerà l’immigrazione nel Regno Unito dal 1 gennaio 2021 sarà basato sulle esigenze della nostra economia, per quanto riguarda i turisti e gli studenti e le visite a breve termine per motivi di lavoro nessuno parla di introdurre visti”, ha ribadito, sottolineando che “nei negoziati è importante affrontate il tema della collaborazione sui mezzi di trasporto, per mantenere i flussi. Noi non vogliamo introdurre ostacoli e barriere”.

Parlando delle paure di un calo di turisti britannici nel nostro Paese, “nulla potrebbe impedire loro di venire in Italia. Sfido chiunque a farlo, siamo innamorati di questo Paese e infatti stiamo parlando col governo italiano nel campo del turismo per capire cosa fare insieme per promuovere le opportunità turistiche reciproche”, ha spiegato Morris.

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