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Si è conclusa la XVII edizione del Salina Festival che ha portato musica, arte e cultura sulla spledida isola eoliana. La serata finale, animata dal concerto di Marco J & the Jaywalkers in Piazza Santa Marina, ha visto la partecipazione entusiasta di numerosi spettatori che hanno ballato al ritmo di rock ‘n’ roll sotto la splendida luce della luna.

Esibizione coinvolgente e carica di energia quella di Marco J & the Jaywalkers che hanno portato sul palco un mix vibrante di rhythm and blues e rockabilly, trascinando il pubblico in una danza sfrenata e contagiosa. La splendida serata estiva, complice l’atmosfera di un’isola pronta a vivere l’estate appena iniziata, ha creato un’atmosfera magica, perfetta per chiudere in bellezza il festival e dare il benvenuto alla nuova stagione.

Il direttore artistico Massimo Cavallaro anche quest’anno ha guidato con passione e dedizione l’organizzazione del festival, riuscendo a creare un evento che ha saputo combinare intrattenimento e riflessione, offrendo al pubblico esperienze indimenticabili. Il tema di questa edizione, “Moltitudini Indefinite”, ha ispirato un programma ricco e variegato, esplorando la complessità dell’identità e la bellezza della diversità.

Il festival è iniziato con la mostra “Once Upon a Time” di Ambra Mirabito al Fanale di Punta Lingua. Le opere, ispirate al fantasy e contaminate da elementi steampunk, hanno affascinato i visitatori con la loro originalità e raffinatezza. La serata è proseguita con la proiezione del film “M.I.A. – La cattiva ragazza della musica” di Steve Loveridge, che ha raccontato la vita straordinaria della pop star M.I.A.

Poi la Passeggiata Sonora alla Chiesa di San Lorenzo a Malfa ha offerto un’esperienza unica, permettendo ai partecipanti di ascoltare la musica delle piante grazie a dispositivi elettronici che trasformano gli impulsi elettrici in suoni. In serata, la proiezione di “Stardust” di Gabriel Range ha portato il pubblico dietro le quinte della vita di David Bowie, esplorando la nascita di Ziggy Stardust.

Davide di Rosolini e i Figli Illegittimi hanno regalato uno spettacolo teatrale-musicale unico, mescolando ironia, profondità e una teatralità visionaria. La piazza Rosa dei Venti a Malfa si è trasformata in un palcoscenico dove la creatività di Di Rosolini ha conquistato il pubblico.

La chiusura del festival con il concerto di Marco J & the Jaywalkers ha segnato l’inizio di una nuova estate a Salina, lasciando un segno positivo e indelebile nei cuori dei partecipanti. L’impegno e la passione del direttore artistico Massimo Cavallaro hanno reso possibile questa straordinaria edizione, dimostrando ancora una volta come il Salina Festival sia un appuntamento imperdibile per chi ama la cultura, l’arte e la musica.

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