di Elio Benenati
Grazie alla sensibilità delle persone dell'isola è stato consegnato alle guardie della riserva di Salina un esemplare di (Assiolo comune).
Una famiglia di Malfa l'ha trovato a terra l'altro ieri notte. Sono andato a recuperarlo la mattina presto e ho verificato che aveva l'ala rotta.
Dopo le prime cura è stato trasferito al Centro Recupero Fauna Selvatica di Messina.
L’assiolo comune (Otus scops) è un uccello appartenente alla famiglia degli Strigidi. Si tratta di un piccolo gufo che molti ragazzi conoscono perché è l’uccello appartenente a uno dei personaggi della fortunata saga di Harry Potter.
Anche la letteratura lo ha preso varie volte in considerazione, si pensi alla celebre poesia di Pascoli: L’assiuolo.
Anche Luigi Pirandello ha scritto una poesia dedicata all’assiolo; è intitolata “Chiù”, il termine onomatopeico che ricorda il canto di questo uccello.
SALINA - Un esemplare con un'ala rotta di Assiolo comune (Oyus Scops) - un piccolo rapace notturno che compare anche nella saga di Harry Potter - è stato soccorso e salvato nell'Isola di Salina, nell'arcipelago delle Eolie, da una famiglia di Malfa che lo ha trovato e consegnato al comandante delle guardie della riserva naturale dell'isola Elio Benenati. "Sono andato a recuperarlo - racconta Benenati - e ho verificato che aveva un'ala rotta. Devo ringraziare la famiglia per la sensibilità dimostrata". Dopo le prime cure, il volatile è stato trasferito nel Centro Recupero Fauna Selvatica di Messina. L’Assiolo è stato preso in considerazione più volte dalla letteratura. Si pensi alla poesia 'L'assiuolo' di Pascoli. Anche Luigi Pirandello scrisse una poesia dedicata all’assiolo, 'Chiù', il termine onomatopeico che ricorda il canto di questo uccello.(ANSA)
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di Elio Benenati
Le Grotte dei Saraceni, affascinanti per la loro struttura morfologica, sono composte da diversi ambienti comunicanti. All’interno sono ancor oggi visibili le incisioni a croce e numerosi segni votivi che fanno pensare che una parte della struttura veniva usata come chiesa. L’itinerario parte da Serro dell’Acqua e prosegue lungo il Serro Perciato, tra quota 250 e 350 m. Lungo il sentiero n°5, chiaro segno della presenza di un insediamento rupestre. Le Grotte sono in parte naturale e in parte artificiali, e vennero utilizzate come abitazioni durante il periodo delle incursioni arabe; per questo sono dette Grotte Saracene e risalgono al VIII d.C. Ad oggi non ci sono studi approfonditi, per mia conoscenza in una di queste grotte nidifica il Pipistrello e il Barbagianni.