IL COMUNICATO UFFICIALE DELLA GUARDIA DI FINANZA.
GUARDIA DI FINANZA. Isole Eolie (Me): La Guardia di Finanza sequestra 1000 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish.
I finanzieri della Tenenza di Lipari hanno rinvenuto e sequestrato nei giorni scorsi, nelle acque dell’isola di Vulcano, 1000 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish.
I militari, nell’ambito di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione degli illeciti nel territorio eoliano sono intervenuti in prossimità dello specchio acqueo prospiciente una cala situata nell’area di Ponente della predetta isola di Vulcano.
Le Fiamme Gialle di Lipari erano state allertate da altro finanziere libero dal servizio, che lavora in una differente Regione, che aveva notato sulla sabbia un involucro sospetto abbandonato. A seguito di un attento ed accurato esame del contenuto dell’involto, i militari operanti constatavano la presenza di gr. 1000 di hashish, che sottoponevano a sequestro e ponevano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente di Barcellona Pozzo di Gotto.
Sono in corso le indagini per appurare le responsabilità penali relative al traffico della sostanza individuata.
Vulcano - Le Eolie super affollate di vacanzieri provenienti da ogni parte del mondo, anche in questa estate si confermano "crocevia" ideale per il mercato delle sostanze stupefacenti. I finanzieri della tenenza di Lipari hanno rinvenuto nel mare dell'isola di Vulcano, mille grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish. L'operazione è rientrata nell'ambito di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione del fenomeno e sono intervenuti, precisamente in prossimità dello specchio d'acqua in località Ponente. In pratica, vi era stata una segnalazione perché era stato notato sulla sabbia un involucro sospetto abbandonato. A seguito di un accurato esame, hanno accertato la presenza di grammi 1000 di hashish, che hanno sottoposto a sequestro e lo hanno messo a disposizione della procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto. Le indagini proseguono per appurare le responsabilità penali relative al traffico della sostanza individuata. Secondo le prime ipotesi si suppone che il "prezioso carico" si potesse trovare a bordo di uno dei tanti yacht che per ora circolano nel mare dell'Arcipelago. L'equipaggio probabilmente alla vista delle motovedette delle forze dell'ordine che in questi caldi giorni perlustrano continuamente le sette isole e soprattutto le baie piu' frequentate, hanno preferito disfarsi in mare del "bottino". Non è la prima volta che alle Eolie in mare si recuperi droga.
I PREECDENTI.
Il 12 agosto 2010 sempre le "fiamme gialle" nel canale tra Vulcano e Milazzo rinvenivano in mare un involucro contenente oltre 11 chili di hascisc. Il pacco conteneva la sostanza stupefacente divisa in 100 panetti, che galleggiava a meno di una decina di metri dalla battigia.
30 giugno 2014. "Pescati" in mare 30 chili di hashish davanti alle coste di Panarea. Il personale della vedetta V. 2072, sempre della tenenza della guardia di finanza di Lipari individuava a circa 4 miglia ad est dell'isola un sacco di iuta galleggiante il cui contenuto non era immediatamente individuabile a causa della confezione. I componenti dell'equipaggio lo recuperavano e issato a bordo. Vi erano circa 30 chili di hashish confezionati in pani da 500 grammi, il cui spaccio al dettaglio avrebbe fruttato circa 300 mila euro.
Il servizio no stop condotto dai militari della guardia di finanza di Lipari evidenzia che il traffico di sostanze stupefacenti è ampio e diffuso e trova nelle rotte che attraversano l'arcipelago eoliano, soprattutto nel periodo estivo, un "crocevia" privilegiato. Gli investigatori non escludono che il carico lasciato alla deriva potesse far parte di un partita di droga assai più consistente imbarcata su un natante. Forse il timore di un possibile controllo, avrebbe indotto il personale di bordo a disfarsi del carico. Si può facilmente intuire come quelle che in questo periodo diventano le mete vacanziere di migliaia di giovani italiani e stranieri, rappresentino altresì un terreno fertile ed un facile guadagno per i trafficanti che desiderano arricchirsi facendo leva su quei giovani che cercano di divertirsi non soltanto ballando con gli amici, ma anche "sballandosi" con gli stupefacenti.