Lipari - Gli operatori ecologici mercoledi' e giovedi scioperanno alle Eolie. L'agitazione proclamata a livello nazionale è rientrata, ma loro la confermano perchè la ditta ha annunciato che dopo la stagione estiva licenzierà 8 netturbini.
---Autocompattatori carichi di immondizia sotto Palazzo d'Orleans, sede della presidenza della Regione. E' la protesta organizzata da alcuni sindaci esasperati per l'emergenza rifiuti in Sicilia. A promuoverla è stato il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque (M5s). Gli amministratori comunali sono esasperati. E lamentano anche le condizione di allarme igienico sanitarie che i cumuli di spazzatura possono provocare.
---Lipari - Dieci km di fila di camion carichi di spazzatura nel catanese in attesa di poter scaricare in discarica sempre piu' pronta a d esplodere. E' sempre piu' emergenza anche alle Eolie. La nave carica dei camions pieni di riifuti è in attesa nel porto di Milazzo. E conseguenze nelle sette isole con proteste di isolani e turisti. Rabbia che si scatena sui malcapitati operatori ecologici, capitanati da Gianni Cappadona sempre ligi ai loro compiti, ma incolpevoli per questi ormai cronici disservizi, determinati dal "blocco discarica".
Rifiuti e discarica
dal TGR Sicilia
di Cesare La Marca
L’emergenza rifiuti spacca in due la Sicilia e porta inevitabilmente a ragionare su come e dove smaltire le tonnellate, come inevitabilmente doveva succedere con un ciclo di raccolta che non riesce a trovare alternative a una sempre maggiore pressione sulle discariche. E come sta succedendo nel momento peggiore, sul fronte orientale della Sicilia chiamato a fronteggiare anche le emergenze del versante opposto, con la discarica di Grotte San Giorgio, in territorio di Lentini - dove peraltro la sola città di Catania conferisce oltre seicento tonnellate al giorno - messa sotto pressione oltre le proprie capacità dalla recente ordinanza della Regione. Questo proprio con le temperature infuocate delle ultime ore, e con i compattatori provenienti dall’intera Sicilia che formano file chilometriche sulla Statale 114, aspettando di poter varcare i cancelli della discarica gestita dalla Sicula Trasporti, dove però attualmente non possono essere accolte oltre 2.500 tonnellate al giorno.
L’emergenza, dunque, ha ormai anche un secondo epicentro, quello di gran parte dei Comuni della Srr metropolitana di Catania, che devono “mettersi in fila” con decine di altri centri siciliani in emergenza per le discariche esaurite, registrando già gravi problemi, e che su iniziativa del Comune capoluogo si sono incontrati ieri in Prefettura, dove si è svolto un vertice presieduto dal prefetto Maria Guia Federico, a cui hanno preso parte una quarantina tra sindaci e amministratori. Riunione molto delicata, come inevitabilmente succede quando ci sono rifiuti da “contingentare” e non è sicuro che i cassonetti potranno essere tutti svuotati, al prossimo turno di raccolta, e non è ben chiaro dove potrà essere trasportato il loro contenuto, se perdurasse ancora l’ingorgo sulle strade che portano all’impianto di Lentini. Al termine della riunione, è stato stilato un documento in cui i sindaci chiedono al governatore Crocetta di revocare l’ordinanza dello scorso 7 giugno nella parte in cui autorizza altri Comuni, precedentemente non previsti, al conferimento dei rifiuti presso l’impianto della Sicula Trasporti. Infatti - rilevano nel documento sindaci e amministratori etnei - la possibilità di conferire da parte di altri comuni del Trapanese, del Palermitano e dell’Agrigentino, ha creato un’emergenza di ordine sanitario, aggravata dalle alte temperature.
Nel documento - in cui si rileva che in caso ritardassero tempestivi interventi sarebbe la Regione ad assumersi le conseguenti responsabilità sui problemi di ordine pubblico - si chiede anche la convocazione urgente della Giunta regionale in seduta straordinaria a Catania, alla presenza di tutti i sindaci coinvolti e dei dirigenti tecnici dell’assessorato regionale, «stante l’improcrastinabilità delle decisioni necessarie a garantire il rispetto delle indicazioni del governo nazionale e l’immediato rientro dell’emergenza».
Il sindaco di Mascalucia, Leonardi, ha tra l’altro chiesto la convocazione di un’assemblea della Città metropolitana. «Tutti i sindaci del nostro territorio hanno rilevato la gravità dell’emergenza - spiega l’assessore all’Ecologia di Catania Saro D’Agata - perché il limite al conferimento dei rifiuti sta creando gravi problemi. La fila dei camion che stanno facendo la fila in direzione della discarica di Grotte San Giorgio, arrivano in base alle notizie che ci sono giunte fino al ponte di Primosole, ed essendo pieni e con queste temperature rischiano di determinare anche un problema ambientale e sanitario, per questo la Regione deve subito intervenire. I sindaci etnei sono pronti se necessario ad avviare anche azioni molto forti, recandosi tutti a Palermo per chiedere con forza la modifica dell’ordinanza. Tra l’altro - aggiunge D’Agata - va considerato che questi camion vengono da centinaia di chilometri di distanza, e questa non può essere una soluzione, mentre anche noi come comune capoluogo abbiamo dei camion che non hanno potuto conferire i rifiuti,e siamo già vicini all’emergenza».
----di Ersilia Pajno*
La chiusura delle discariche pubbliche in Sicilia, senza aver prima preparato un serio Piano Regionale che rendesse efficiente ed efficace il sistema rifiuti, ha obbligato i quattro comuni eoliani al conferimento presso la discarica gestita dalla Sicula Trasporti S.r.l. in provincia di Catania. Inevitabile il collasso del servizio in considerazione del fatto che la Sicula Trasporti accoglie i rifiuti del 75% dei comuni siciliani. Conseguenziale l’emergenza rifiuti che ha ulteriormente evidenziato la gestione regionale dilettantesca e dissennata di chi ci governa. Lunghe file ai cancelli non sono sufficienti a garantire l’accesso. Né si può considerare corsia preferenziale il provenire dalle Isole Eolie poiché anche le Egadi e Marsala, punta estrema della Sicilia Occidentale, fanno obbligatoriamente meta a Catania. Nella giornata di ieri i nostri mezzi, tra cui un semirimorchio dalla capienza di 90 mc, sono rimasti bloccati oltre ventiquattro ore e solo nella tarda mattinata di oggi sono riusciti a scaricare. E’ facile comprendere come il servizio trasporto a terraferma, affidato alla Eolie Multi Servizi S.r.l. e alla Pronto Interventi SIDA, partner leader nel settore, ha subito uno slittamento che ha comportato un rallentamento nello svuotamento degli scarrabili provenienti dalle isole minori. Eppure duole constatare come a fronte dell’impegno e degli sforzi posti in essere sia dall’Amministrazione Comunale che dalla ATI, il paese sembra non comprendere la gravità del momento, continuando, nella grande maggioranza dei casi, a lasciare in terra rifiuti di ogni genere. Il rispetto di quelle regole che ci farebbero scendere la produzione giornaliera dei rifiuti e ci metterebbero al riparo da situazioni di accumulo disastrose, non è assolutamente considerato. Il calendario del conferimento viene spesso disatteso e non ci si cura di chiedere l’intervento della Ditta che esegue la raccolta o, ove possibile, portare nell’area di stoccaggio rifiuti come mobili, persiane, scaldabagni, televisori, frigoriferi, lavatrici, materassi, materiale ferroso e speciale, addirittura lasciare in terra gommoni malandati con tanto di chiglia in vetroresina, per non parlare degli scatoli di cartone che non vengono piegati così da fare volume in bella vista. Per questo motivo il Sindaco Giorgianni rivolge un energico appello al buon senso della cittadinanza perché collabori, razionalizzando i rifiuti, rispettando le modalità di conferimento e riducendo il più possibile la produzione. Intanto il primo cittadino e la sua Giunta si sono rivolti al Presidente Crocetta, all’Assessore Regionale Contraffatto, al presidente dell’ARS Ardizzone, al Prefetto di Messina Trotta e ai responsabili regionali chiedendo un immediato intervento per la risoluzione del gravissimo problema della discarica e del conferimento che sta arrecando enormi danni all’ambiente, alla salute dei cittadini e, non per ultimo, all’immagine delle isole.
RACCOMANDA a quanti risiedono nelle zone in cui si svolge attività di porta a porta di rispettare gli orari e la tipologia di rifiuto che quotidianamente deve essere conferito.
Nelle zone in cui vige il conferimento presso i cassonetti di prossimità di rispettare gli orari e, per quanto concerne carta e cartone, plastica, ove possibile, ridurre i volumi prima di depositarli dentro, e non fuori, i cassonetti.
DIFFIDA chiunque abbia a conferire rifiuti ingombranti, e non solo, a lasciarli in terra, anche se in prossimità dei cassonetti.
ESORTA a riporre ogni genere di rifiuto ingombrante presso le aree di trasferenza durante gli orari di apertura 8,30 – 11,30.
Per ogni ulteriore informazione chiamare gli Uffici della SRR al numero 090 9887507 o recarsi presso di loro a Lipari in via Maurolico.
In ogni caso è possibile consultare l'Ordinanza sindacale n. 24/2015 reperibile sul sito ufficiale del Comune di Lipari.