Suoni al tramonto, sul mare siciliano 27 luglio – 26 agosto

Metti una motonave al tramonto che lascia il porto per dirigersi verso il mare aperto; metti alcuni tra i migliori artisti siciliani a bordo; aggiungi una spruzzata di bottarga e il profumo della Malvasia. Completa con un tramonto di fuoco, di quelli che solo un'estate isolana sa offrire. Tutto insieme è "Sound of Sicily", nuovo progetto che sta nascendo in questi giorni, che mira ad intercettare sia i turisti innamorati dell'isola, che gli stessi siciliani. Dieci spettacoli in tutto, su due motonavi, in mezzo al mare. Ogni performance vedrà la luce prima nel Trapanese e poi alle Eolie: il pubblico che si imbarcherà potrà gustare un aperitivo e una cena con prodotti tipici a km0, e assistere allo spettacolo sotto le stelle. Coinvolti alcuni dei migliori artisti siciliani: si inizia il 27 luglio (partenza dal porto di Trapani alle 19,30) e 29 luglio (dal porto di Lipari, sempre alle 19,30) con le contaminazioni siculo-british dei Tamuna; poi il 3 e 5 agosto toccherà a "Cuntammare", il cunto mediterraneo di Giovanni Calcagno. Si continua il 10 e 12 agosto con i tamburi eclettici di Alfio Antico, poi il 17 e 19 agosto con i ritmi antichi e sensuali di Eleonora Bordonaro. La chiusura è affidata, il 24 e 26 agosto, alle movenze e parole arcaiche di Simona Malato accompagnata da Lino Costa.

NAVIGAZIONE E SPETTACOLI SOTTO LE STELLE PROGRAMMA TRAPANI
• Ore 19,30 Partenza dal porto di Trapani (banchina ex sommergibili)
• Ore 20 Aperitivo al tramonto con degustazione di Malvasia
• Ore 20,30 Cena dai sapori tradizionali siciliani
• Ore 21,30 Spettacolo
• Ore 23 Rientro al porto.
PROGRAMMA LIPARI
• Ore 19,30 Partenza dal porto di Lipari (porticciolo di Marina Corta)
• Ore 19,45 Passaggio al Porticciolo di Levante-Vulcano
• Ore 20 Aperitivo al tramonto con degustazione di Malvasia
• Ore 20,30 Cena dai sapori tradizionali siciliani
• Ore 21,30 Spettacolo
• Ore 23 Rientro al porto.

27 luglio a Trapani – 29 luglio a Lipari
Tamuna
Nati e cresciuti nel cuore di Palermo, nel triangolo formato dai quartieri della Kalsa, Zisa e Noce, la band dei Tamuna trae l'humus delle proprie canzoni dal groviglio di suoni e colori che caratterizzano la tradizione siciliana; ma, nello stesso tempo, strizza l'occhio alla black music, al rock, al reggae e al pop, con l'intento di creare un ponte tra questi estremi. Per questo motivo la band ha scelto di lavorare per diverso tempo a Londra dove sono stati realizzato diversi brani con la co-produzione di Gypsy Hill & Batov Records Down and Left at Denmark St. Studios (London, UK), e Riccardo Piparo (Palermo, Italy). Commistioni non solo stilistiche quelle dei Tamuna che fin dagli esordi hanno deciso di far interagire il dialetto siciliano con l'inglese e l'italiano creando di fatto un universo sonoro inedito. Il loro stile lo definiscono "Woodrock", rock di legno, che nasce dagli strumenti acustici. Anche il nome scelto è un omaggio alla contaminazione tra culture: Tamuna è il nome della regina più importante della Georgia, Tamar, detta anche "re dei re, regina delle regine", un personaggio leggendario nel piccolo paese caucasico, a cavallo tra Europa ed Asia.
I Tamuna sono: Charlie Di Vita (chitarra solista), Giovanni Parrinello (tamburi a cornice/cajon), Marco Raccuglia (voce/chitarra ritmica), Riccardo Romano (basso).

3 agosto Trapani – 5 agosto Lipari
Cuntammare di e con Giovanni Calcagno e Giuseppe Severini
Un narratore e un musico viaggiano sopra una barca, nel Mediterraneo. Con loro si incontrano la poesia e la musica, l'arte del raccontare, del cantare e del suonare. E' un viaggio che, seguendo una rotta attraverso il tempo, tocca gli approdi della Sicilia greca del Polifemo innamorato di Teocrito siracusano; dell'isola araba delle liriche dell'esilio di Ibn Hamdis; dei racconti di Orlando e dei paladini, dei giullari della scuola poetica siciliana, dei canti del lavoro e della tradizione. A questa ricchezza e diversità di culture, corrisponde un'altrettanto ricca varietà linguistica: siciliano, italiano, greco, arabo, francese, costituiscono il tessuto del parlato e del cantato del viaggio. Liuti, fiati e percussioni danno vita al luogo dove la parola accompagnata dalla musica, si trasforma in poesia.

10 agosto Trapani – 12 agosto Lipari
Alfio Antico
Con oltre 70 tamburi fabbricati da sé, Alfio Antico scolpisce le mille figure del tempo: «Io sono il tamburo» sussurra in perfetta simbiosi col suo strumento. Il personaggio va compreso a partire dal suo percorso, che inizia su sperdute e assolate colline siciliane e continua a Firenze dove vivono molti studenti e lavoratori salentini, sardi, calabresi, siciliani. Un ambiente povero di soldi, ma ricco di stimoli, ventre fertile della rinascita di Alfio Antico; poi i contatti e le collaborazioni con grandi della musica e del teatro fanno di lui l'artista eclettico di oggi: musica, presenza, gestualità; maestria e virtuosismo eccelsi. Nel campo musicale Alfio ha intrapreso molte collaborazioni, con Musicanova, Edoardo Bennato, Vincenzo Spampinato, Lucio Dalla, Fabrizio De Andrè, Carmen Consoli, Vinicio Capossela, Peppe Barra, Renzo Arbore, Roy Paci, I Lautari, Gianni Perilli, Piero Ricci e la Nuova Compagnia di Canto Popolare, ma ha dato il proprio contributo al teatro partecipando ai progetti di Maurizio Scaparro e Pino Micol, Giorgio Albertazzi, Massimo Ranieri, Ottavia Piccolo e Renato De Carmine e Roberto De Simone. E alle coreografie di Amedeo Amodio, George Iancu e Vittoria Ottolenghi.

17 agosto Trapani – 19 agosto Lipari
Eleonora Bordonaro
Uno straordinario duo di musicisti e una voce intensa ed ispirata, reinterpretano il mondo femminile dei canti della tradizione popolare siciliana, suoni antichi e ritmi sensuali, melodie vibranti e atmosfere di festa. Un concerto ironico e divertente fatto dei canti di lavoro, delle tabacchine, tessitrici, mietitori e dei pescatori, per rivivere l'epica dei cantastorie, il misticismo contadino dei canti religiosi, l'amore struggente e passionale, il ritmo sfrenato delle tarantelle; con un immancabile omaggio a Rosa Balistreri, maestra e ispiratrice. Eleonora Bordonaro presenterà alcuni brani delle raccolte ottocentesche di Salomone-Marino e Pitrè, indovinelli e filastrocche, e nuove composizioni originali, ispirate alla scuola poetica siciliana contemporanea. I suoni antichi del marranzano, strumento suggestivo, spirituale e carnale per eccellenza, si intrecciano alla voce e al ritmo in un crescendo coinvolgente. I canti di questua, di lavoro, d'amore o religiosi, così trasfigurati, assumono un colore inaspettato, mantenendo l'emotività nella tecnica vocale e la fedeltà alle melodie tradizionali.
Eleonora Bordonaro, voce
Puccio Castrogiovanni, marranzano, mandolino, tamburello
Rosario Moschitta, chitarra

24 agosto Trapani – 26 agosto Lipari
Sicily, The Sea Inside.
Simona Malato attrice e danzatrice - Lino Costa, musicista e compositore
Attraverso racconti di miti e leggende, canzoni, suggestive sonorizzazioni musicali, e la danza , l'attrice e il musicista porteranno lo spettatore ad esplorare e comprendere l'essenza della cultura del popolo siciliano nel corso della storia. Le sue innumerevoli contaminazioni, i chiaroscuri della gente, di un popolo dal sangue meticcio ma pur sempre dall'identità unica e inimitabile. Mescolanza di lingue, tradizioni e arti che rendono i siciliani tra le persone più ricche di influenze culturali e somatiche al mondo. Uno spettacolo dai colori variopinti e dalla musicalità immediata, grazie al linguaggio universale del suono, dell'arte, delle emozioni.

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