Frodi fiscali, economia sommersa, vigilanza in materia di spesa pubblica, aggressione agli interessi economico-patrimoniali della criminalità organizzata e riciclaggio, tutela dei diritti di proprietà e dei consumatori. Questi settori di intervento della guardia di finanza in provincia di Messina. L’obiettivo è stato quello di tutelare l’economia legale, le imprese rispettose delle regole ed i cittadini onesti, garantendo, al contempo il corretto impiego delle risorse destinate al benessere della collettività e al sostenimento delle politiche di rilancio e sviluppo economico e sociale.
L’attività ispettiva, si è sviluppata seguendo tre direttrici strategiche, accomunate da un’attenta e mirata selezione degli obiettivi e supportate dal ricorso agli strumenti investigativi disponibili:
– contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali, vigilanza sul corretto andamento della spesa pubblica e tutela dell’economia dalle infiltrazioni criminali. Tra gli altri, nello specifico, su delega della Corte dei Conti, sono stati segnalati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per più di 70 milioni di euro e segnalati alla magistratura contabile 104 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale, in settori quali la spesa sanitaria e la gestione dei rifiuti, come nel caso dell’operazione che ha riguardato la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea.
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