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L'INTERVENTO ECCO COME SI POTREBBE RISPARMIARE

di Patrizia Paesano

Percentuali altissime di differenziata con uno@uno.

Numerose famiglie e 60 esercizi commerciali di Valledolmo (PA) hanno ottenuto il completo azzeramento della rata a saldo per il 2016 del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Inoltre, il Consiglio comunale ha deliberato la riduzione al minimo delle tariffe per le seconde case dei residenti e per quelle dei non residenti e stagionali, prevedendo anche un ulteriore abbattimento del 20% sulla somma così calcolata. Le attività commerciali, poi, hanno visto diminuita la bolletta del 15%.

Un così ingente risparmio è stato ottenuto grazie all'applicazione del sistema uno@uno di certificazione e implementazione della raccolta differenziata, messo a punto dall'omonima azienda siciliana.

Sempre a Valledolmo, si registra un risparmio sul costo del servizio raccolta e smaltimento di circa 80 000 euro – oltre il 15%- rispetto al dato precedente.

La città di Sutera (CL), ormai al terzo anno di applicazione del metodo uno@uno, ha quadruplicato la percentuale di raccolta differenziata e dimezzato i costi dl servizio, tanto che i cittadini, per il secondo anno consecutivo, godono di uno sconto sulle bollette.

Altrettanto eclatanti i risultati registrati a Milena (CL),dove nel corso deltrimestre gennaio-marzo 2017 la percentuale di raccolta differenziata è passata dal 5% al 66,6% , e a Racalmuto (AG), dove in tre mesi si è balzati dal 5% al 48%, con un dimezzamento del conferimento in discarica, tanto che l'Amministrazione comunale ha stabilito uno sconto del 20% sulle bollette.

Il metodo uno@uno è stato premiato nel corso delle edizioni 2015 e 2016 dello Smau di Napoli in quanto applicazione che semplifica la vita ai cittadini, data la sua semplicità di esecuzione, e per essere un sistema "a fastidio zero", avendo consentito di eliminare i calendari di raccolta in alcune delle città in cui è stato adottato.

Uno@uno è estremamente semplice da applicare: a ciascun utente viene assegnato un codice a barre personale, riportato su apposite etichette adesive diversamente colorate a seconda della tipologia di rifiuto da differenziare, che verrà posto in un normale sacchetto.

Sarà poi il personale del Comune appositamente formato (nessuna necessità quindi di assunzione di nuovi operatori ecologici, con un ulteriore risparmio per l'Amministrazione) ad identificare i diversi materiali differenziati e ad accreditarli ai singoli utenti.

LA REAZIONE

di Michele Sequenzia

Caro Bartolino, desidero ringraziare la Signora Patrizia Paesano per avermi finalmente fatto capire I molti benefici e risparmi del "Sistema Raccolta rifiuti uno@uno." Sta di fatto che.....nel mese di Agosto 2017 il Comune di Santa Margherita Ligure mi ha multato di 100 + 15 euro "..per aver rinvenuto un sacchetto nero" che abbandonato per strada riportava in seno il codice specifico da cui si è risaliti- anche grazie al Capo della Polizia locale- al proprietario. Ovviamente siamo noi tutti in famiglia assai dispiaciuti che gli addetti alla pulizia del nostro condominio abbiano potuto " abbandonare per terra un nostro sacchetto nero". Chiediemo scusa al Comune. Non si discute. Desidero solo sapere come comportami – ovviamente accettando l'onere della contravvenzione--, precisando che al momento del ritiro del kit uno@uno nessuno dei Funzionari del Comune , come pure per lettera o preventivo avviso, ci ha informati di nulla. Il kit uno@uno lo abbiamo ritirato dal Comune di Santa Margherita senza avere avuto nessuna precisazione in merito all'eventuale nostro mancato rispetto formale e sostanziale del kit stesso..Circa l'informazione preventiva sull'uso del Sistema uno@uno dei Comuni Italiani.... – lodevolissimo sotto ogni punto di vista- ho poi scoperto, leggendo nel web, che : « Tutti i cittadini e gli utenti del servizio oggetto del Regolamento Urbano devono essere informati preventivamente e coinvolti nelle problematiche e opportunità relative al ciclo di vita dei rifiuti domestici » .
A noi sembra che - comunque responsabili finali dell'addedbito- , non essendo residenti, noi siamo residenti a Torino, e per molti lunghi mesi assenti dal Comune di Santa Margherita.. presenti forse per qualche limitato soggiorno, ovviamente ignari di quanto ci veniva consegnato, avremmo dovuto-come minimo essere informati sull'uso assai stringente e particolarmente vincolante di tale kit da parte della Amministrazione di Santa Margherita Ligure.
Stante la buona fede, come posso agire validamente per almeno ridurre al minimo l'addebito ?
Sono valide o non.. le considerazioni a difesa ? Posso oppormi per il mancato avviso ? Posso chiedere una riduzione, o no ? Ci sono altri suggerimenti, gentili opinioni-considerazioni di diritto dei Tuoi Lettori sull'argomento rifiuti....« uno@uno ´', utili al caso ? Ti ringrazio per ogni Tuo prezioso suggerimento . Rimango in attesa.
- michele_sequenzia@hotmail.com