Aldo Natoli
di Salvatore Agrip
A Melbourne in Australia è morto Francesco Virgona, cugino di mio Papà.
Era nato nel 1930 qui a Canneto in località Sparanello e sono cresciuti insieme per i primi anni della loro vita, poi arrivo la guerra e quella che non era già una bella vita, divenne miseria, il padre Andrea che lavorava nelle cave di pomice, perse il lavoro per il blocco delle esportazioni e fu costretto insieme a tutta la famiglia, composta da cinque figli ad andare a Pollara nell’isola di Salina, di cui era originario, li possedevano dei terreni che coltivarono duramente per vivere e non morire di fame.
Quindi Francesco lasciò la Sua Canneto all’età di tredici anni e come tutti i fratelli cominciò a lavorare anch’egli i terreni per aiutare la famiglia, dopo circa un decennio, abbastanza giovane, si sposo e in poco tempo la sua famiglia si fece numerosa e per far fronte alle sempre più pressanti incombenze economiche della famiglia, decise come tanti Eoliani di allora, di emigrare in Australia, era il 24 aprile 1963 da Messina si imbarco insieme alla moglie e quattro figli sulla nave “Giulio Cesare” nel suo primo viaggio inaugurale. Proprio di questo preciso giorno Francesco ha una sua foto fatta sul molo di Messina insieme a centinaia di valigie di cartone, che da tempo è diventata una delle foto simbolo degli eoliani che emigravano.
Francesco da grande lavoratore che era, in Australia ha avuto la possibilità di dare un avvenire ai suoi figli, che nel frattempo erano diventati sette , lavorò tanto senza mai fermarsi e senza mai dimenticare il suo paese e i luoghi d’infanzia, compresi tutti i parenti che aveva lasciato in queste isole.
Solo nel 1999 dopo 46 anni riuscì a venire per la prima volta e per Lui fu una forte emozione, venne anche qui a Canneto a ritrovare i suoi cugini e con i miei genitori fu un incontro bellissimo, poi ritorno ancora da solo una seconda volta nel 2011 e io personalmente ebbi un bellissimo e straordinario incontro con Lui a Malfa, mi racconto quanto sopra ho riportato e altro ancora, della sua straordinaria vita.
Da quel momento i nostri rapporti divennero continui e costanti per via web, Lui ha saputo relazionarsi magnificamente con una moltitudine di persone, in molti lo possono ricordare con il nome di “Frank Virgona” su facebook. Oggi in Australia lascia la sua grande e bellissima famiglia fatta da ben 35 elementi tra figli, nuore, generi e nipoti.
Francesco era una persona dalle infinite passioni e qualità sopra ogni cosa capeggiava l’amore e la passione per la cucina era conosciuto come un buon cuoco, le migliori qualità, per quanto mi riguarda e anche a detta dei tanti che lo conoscevano, erano quelle di saper dare, rispetto, affetto e amore, un grande Uomo una bella Persona.
Vorrei infine riportare due frasi che sicuramente potranno dare un momento di riflessione a chiunque legge, consapevole che non tutti hanno avuto la possibilità di conoscere Francesco Virgona e quanto sopra da me riportato appare una delle tante storie di chi è emigrato tanti anni fa dalle nostre isole.
La prima è quella che un giorno Lui mi disse; ”Caro Salvatore aver preso quella nave per andare in Australia è stata la cosa più giusta che ho fatto nella mia vita”.
La seconda è proprio di oggi dove la figlia Rita nel ringraziarlo per tutto quello che nella sua vita ha fatto per loro, tra le altre cose dice”…. Grazie papà per aver sacrificato il tuo bellissimo paese per darci una vita migliore”.
Alla presente allego due foto di Francesco Virgona che rappresentano momenti particolarmente storici per le nostre isole.
La prima foto si riferisce, come avevo già menzionato sopra, la partenza di Francesco dal molo di Messina per l’Australia.
L’altra foto del drammatico terremoto che all’inizio degli anni 50 ha colpito Pollara a Salina, dove si vedono Francesco e suo fratello Bartolino con i propri figli in braccio.