IL PUNTO E VIRGOLA
L’estate è già finita da un pezzo, i consumi e i rifiuti diminuiscono in maniera proporzionale ma sulle strade di Lipari si accumulano e resta sull’asfalto per settimane quello che non serve. Tutto questo mentre si parla, spesso frettolosamente, ad ogni livello di parchi e riserve, di rigenerazione delle montagne di pomice, di trasparenza, di piani spiagge modificati in modalità top-secret, di appalti prorogati di mese in mese, di pioggia d’investimenti per messe in sicurezza e quanto basta. Quasi a voler essere buoni dentro e buoni fuori. Le spalle e gli occhi degli isolani mal sopportano il dispiacere delle spartizioni e degli arrembaggi&abbordaggi per dare un segno di continuità mentre c’é l’ennesimo cambio d’assessore che dal mese di agosto si trascina fra il passo indietro, di lato e davanti. Tutto é talmente limpido e chiaro, come la vita delle società miste che come talpe scavano buchi su buchi quasi a voler lavare le mani mentre si fa “u bucatu ta pila”, quello di una volta col sapone di Marsiglia che rende più scivoloso il movimento.