Il biscione, simbolo dell’Inter, era anche quello della sua famiglia: i Visconti. Come dire, Milano all’ennesima potenza. Adesso il conte non c’è più. Giammaria Visconti di Modrone ha detto basta il 3 dicembre dopo una lunga malattia. Per un interista il suo nome vuol dire tante cose. Legato alla famiglia Moratti, Angelo prima e poi Massimo, è stato dirigente accompagnatore negli anni Sessanta e tornato poi vicepresidente dal ’95 al ’99. Tifoso ma sempre con la classe di chi tifa nerazzurro. Pungente e mai sguaiato. Questione di sangue e di indole. Aveva ottant’anni. Ha vissuto gli anni dei grandi trionfi dell’Inter di Herrera. Le coppe e gli scudetti. Lui che pure era imparentato con gli Agnelli, la moglie una Caracciolo. Ma le passioni calcistiche non si cambiano e non sbiadiscono. Nel ’95 era tornato all’Inter per accompagnare il ritorno di Massimo Moratti. Anni di ricostruzione. Anni difficili. Ma impreziositi da qualche perla indimenticabile. Come la Coppa Uefa stravinta a Parigi con Ronaldo. L’Inter lo ricorda sul suo sito. Con lo stile sobrio della società nerazzurra. E così i tifosi. (Corriere.it).
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Gianmaria Visconti di Modrone era anche un amico delle Eolie. Nel periodo estivo con la sua famiglia frequentava l'isola di Panarea ove aveva una panoramica villetta. Piu' volte lo avevamo intervistato. Ed era un piacere ascoltarlo per il suo amore per la bella isoletta eoliana e per i colori nerozzurri. E tra interisti potete facilmente immaginare che gioia...(bl)
Ai familiari le nostre condoglianze.

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