di Ornella Fulco
E’stato avviato il progetto di certificazione del pescato ittico locale delle isole minoriprevisto nell’ambito dell’azione 1.4 del Piano di Sviluppo Locale del gruppo di azione costiera “Isole di Sicilia”, con l’apporto di “Agroqualità” ed “Ecopraxi”, due aziende specializzate in attività di certificazione di qualità nell’agroalimentare. Il confronto con gli operatori si è svolto attraverso una serie d’incontri a Ustica, Marettimo e Favignana. Pescatori, ristoratori e trasformatori locali del prodotto ittico hanno partecipato, con idee e proposte, per dare identità e contenuto al futuro marchio certificato di qualità del pescato locale. Sono in programma ancora altri quattro incontri con il supporto degli esperti di “Agroqualità” ed “Ecopraxi” a Pantelleria e nelle isole Eolie. In discussione, in particolare, il disciplinare e l’iter procedurale di riconoscimento del futuro marchio del pescato delle isole minori di Sicilia. La sostenibilità ambientale, l’origine autoctona, le tecniche poco impattanti praticate dalla pesca artigianale dei pescatori locali, le qualità organolettiche e l’elevata valenza della biodiversità, sono i primi elementi individuati come distintivi da valorizzare e da inserire nella certificazione di qualità, sottolineando la differenza con il prodotto della pesca industriale e la bontà e freschezza del prodotto tipico locale. Un modo per educare e tutelare il consumatore rispetto all’invasione, anche nella ristorazione locale, d’ingenti quantitativi di prodotti provenienti dagli Oceani e, in gran parte, congelati.
Per il sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto, presidente del Gac “Isole di Sicilia”, la certificazione del pescato ittico locale rappresenta “un sostegno concreto al rispetto dell’ambiente e del mare e una sfida da cogliere per una cultura della pesca che punta a valorizzare un sistema eco-compatibile che coniuga lavoro e tutela del patrimonio ambientale. Il nostro prodotto – conclude Pagoto – potrà avere una marcia in più nel confronto sul mercato e per essere tra i protagonisti della concorrenza internazionale”.