MODENA. Incontro d'eccezione alla Galleria civica che ospita il celebre fotografo Claude Nori. Nella Sala grande di Palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande 103, presentato "Stromboli" (edizioni Contrejour, 2015). L'iniziativa, aperta a tutti a ingresso gratuito, si svolge nell'ambito della mostra "The Cinema Show. Fotografie dalla collezione della Galleria civica", a cura di Daniele De Luigi e Marco Pierini.

Alla Civica, Claude Nori presenta un libro fotografico realizzato a seguito di un viaggio a Stromboli, che l'artista fece fra il 1989 e il 1990. Ispirato dall'amore scoppiato alla fine degli anni Quaranta fra Roberto Rossellini e l'attrice svedese Ingrid Bergman – che dopo aver visto "Paisà" e "Roma città aperta" aveva inviato al regista una vera e propria dichiarazione d'amore alla quale lui aveva risposto invitandola a girare il film "Stromboli" – Nori cerca di ritrovare nei paesaggi e nei colori dell'isola i soggetti della sua ispirazione.

«La prima volta che mi sono imbarcato per Stromboli – scrive Nori – ero meravigliato come un bambino che sfoglia le pagine di un album alla ricerca dei suoi personaggi preferiti. I miei erano in bianco e nero e nel furore del vulcano e della lava si coricavano gli amori tumultuosi di Roberto Rossellini e Ingrid Bergman. Poi, nel corso di un secondo viaggio, ho preso la mano la donna che amavo, e l'isola tutto a un tratto ha cominciato stranamente ad assomigliarle».

Claude Nori, fotografo, scrittore ed editore, nato nel 1949 a Tolosa da genitori italiani, scopre la fotografia nel 1968. Comprende molto presto le potenzialità espressive del mezzo fotografico, soprattutto la libertà e la leggerezza con le quali è possibile andare alla scoperta degli altri, del mondo e di se stessi. La sua prima mostra, alla perferia di Tolosa, è del 1971. Nel 1974 si trasferisce a Parigi e incontra Bernard Plossu. In seguito fonda Contrejour, casa editrice e galleria d'arte a Montparnasse che diventa in breve un punto di riferimento per la fotografia sulla scena culturale del tempo. Contrejour pubblica la maggior parte dei primi libri di autori del calibro di Édouard Boubat, Robert Doisneau, Luigi Ghirri e Sebastião Salgado, fra gli altri. Dopo aver lavorato per Vogue e per il Daily Telegraph, nel 1975 pubblica il suo primo libro di fotografia cui seguiranno due film e numerosi altri libri autobiografici aventi l'Italia, l'amore, la nostalgia per l'adolescenza e la fascinazione per il cinema neorealista come temi centrali. Il percorso espositivo di "The Cinema Show" abbraccia un secolo di cinema. La mostra resterà allestita a Palazzo Santa Margherita fino al 7 giugno.

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