Quattropani
Lipari - Fioccano le multe per i rifiuti selvaggi in pieno centro e soprattutto nelle borgate alte ad opera della polizia municipale. Multata anche la proprietaria per un cane di razza non iscritto all’anagrafe canina. Sono stati sei gli isolani e le ditte che non hanno rispetto i giorni e l’ora per il deposito della spazzatura.
Dopo le verifiche della polizia municipale multe per circa 350 euro. Una signora è stata anche sanzionata con 250 euro per non aver iscritto il cane di razza nell’anagrafe canina. Era stato segnalato nella banchina di Canneto e dopo l’accertamento della polizia municipale co-mandata da Franco Cataliotti era stato anche rinvenuto privo del microchip di identificazione.
Varesana
Il problema dei rifiuti che incide notevolmente nelle casse del maggior Comune eoliano per circa 6 milioni l’anno (oltre 2 milioni li paga la Regione per garantire la nave dei rifiuti che li trasporta in terraferma) , con differenziata che non supera il 54%, con discariche domenicali che si rilevano nelle borgate alte di Annunziata, Pianoconte, Varesana, Qattropani e così via, perché il ritiro non è stato previsto nel contratto stipulato dal Comune con le ditte. Per far fronte ai costi che lievitano sempre di piu’, la giunta Gullo un milione e 800 mila euro incassati dal contributo di sbarcato dei turisti nel 2024 li ha totalmente utilizzati per far fronte alle problematiche logate ai servizi.
Pianoconte
Per stroncare il fenomeno perché soprattutto d’estate non è una “bella immagine” che si dà ai turisti che effettuano il periplo dell’isola, ha ingaggiato una ventina di guardie ambientali e acquistato da circa sei mesi 4 foto trappole costate oltre 27 mila euro, ma ancora non utilizzate per problemi legati alla collocazione. Un contenzioso c’è pure per le aree demaniale perché secondo il sindaco Riccardo Gullo la competenza è della Capitaneria di Porto che a sua volta dal 2021 si è rivolta alla Regione per richiedere il da farsi, ma senza risposta. In piu’ la tassa rifiuti non è pagata regolarmente dagli isolani, addirittura i titolari dei pontili galleggianti che d’estate hanno un servizio giornaliero, da decenni ogni anno si rivolgono alla Commissione Tributaria perché contestano il pagamento e per l’Ente oltre ai mancati introiti ci sono anche i costi degli avvocati.
Annunziata
Insomma, Comune non virtuoso, i rifiuti non sono una risorsa, anzi tutt’altro. E per i servizi sono all’opera una infinità di ditte: Eco-Burgus di Carini e Sicilcoop di Rometta (Ati) per spazzamento e raccolta, Sicula Trasporti per discarica a Catania, Eolian Service di Lipari per trasporto con camion interisole e discarica, Saccà di Barcellona con camion a Catania, Green Fleet di Messina utilizzo navi, Gestam di Villafranca, Dusty di Milano e Pieco di Patti per biodegradabile, Self di Valdina per legno ed Srr Eolie per la gestione del servizio. Della problematica se ne occuperà il nuovo segretario Antonio Le Donne che ha ricoperto l’incarico anche al Comune di Palermo.
Un progetto pilota finanziato dall’Unione Europea è portato avanti dall’associazione “Eolian Regeneration, d’intesa con “Ioniche” e “Azzorre”. “Si utilizzerà – spiegano i promotori Marco Zaia, Giuseppe Grasso, Duilio Cipicchia e Giovanni Macrì Pellizzeri - un impianto modulare mobile (trasportato via nave) per lo smistamento, riciclaggio e “re-processing”, che trasformerà i rifiuti locali (plastica e tessile) in nuovi prodotti, utili per le esigenze degli isolani e dei turisti, coinvolgendo nella loro produzione artigiani e lavoratori locali”.
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