di Claudio Cardile*
Abbiamo appreso dagli organi di informazione che l’amministratore della Comet Ivo Blandina, in merito alla difficile vertenza relativa al licenziamento di 8 lavoratori deciso dalla medesima Comet a seguito della mancata partecipazione alla gara per la gestione del Terminal Milazzo indetta dall’Autorità di sistema portuale dello stretto, ha proposto, sempre per lo stesso terminal, un appalto di fornitura di servizi generali con l’istituzione di una “fee” a carico di tutti i passeggeri, vale a dire: un ulteriore inaccettabile tassa che, secondo Blandina, i lavoratori, gli studenti e i pendolari, nonché i turisti e gli isolani dovrebbero pagare.
Premesso che è indispensabile e assolutamente fuori da ogni discussione salvaguardare il posto di lavoro agli 8 lavoratori licenziati dalla Comet di Blandina e che, come giustamente chiesto dalle organizzazioni sindacali, è necessario prevedere, da parte dell’Autorità di sistema portuale dello stretto, la cosiddetta “clausola sociale” nel bando di gara per la gestione del Terminal Milazzo, è altresì evidente l’assoluta irricevibilità dell’idea di Blandina relativa alla istituzione di un “obolo” a carico dei soliti utenti e a favore di chi gestisce il Terminal Milazzo.
Si tratta di un balzello odioso ed inaccettabile che respingiamo in maniera netta ed inequivocabile. Pertanto, annunciamo sin da subito che, ove dovesse trovare accoglimento la previsione della nuova tassa proposta dall’amministratore della Comet Blandina, la scrivente associazione dei consumatori si opporrà in tutte le sedi e con tutti i mezzi a propria disposizione per tutelare tutti gli utenti del servizio di trasporto verso le Isole Eolie.
*Presidente dell’associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori della Uil
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