E' stata una giornata emozionante. Finalmente abbiamo liberato le giovani lucertole nate in cattività sull’isolotto di Pietra Quaglietto, dove avevamo programmato di rilasciare quelle ottenute da genitori di Scoglio Faraglione. Il progetto SAVE THE AEOLIAN LIZARD entra dunque nella fase più ambiziosa, ovvero la creazione di nuove popolazioni di lucertola delle Eolie Podarcis raffonei, con l’obiettivo di ridurre il rischio di estinzione per questa specie endemica dell’arcipelago, ma certamente iconica per l’intera fauna mediterranea.
Ora i prossimi passi saranno gli interventi di re-enforcement della nuova popolazione e, soprattutto, il rilascio di altri individui (questa volta, ottenuti da genitori di Strombolicchio) in altri isolotti le cui caratteristiche si prestano a ospitare piccole popolazioni della specie.
Ricordiamo che questo è un progetto a basso budget, basato soprattutto sul volontariato, che Nesos ha avviato qualche anno fa grazie al fondamentale supporto delle ONG #Initiative PIM pour les Petites Iles de Méditerranée e #SMILO - Small Islands Organisation, delle fondazioni MAVA, Prince Albert II de Monaco e Blue Marine Foundation, e delle aziende INEF insect novel ecologic food e NutrinovelOVEL; un progetto che non prevede interventi invasivi e che può essere replicato in altri contesti simili.
L’isolotto Pietra Quaglietto, poco distante dalla costa di Vulcano, ha una superficie di mezzo ettaro e possiede una ricca vegetazione (e dunque sufficienti risorse per le lucertole); vi nidificano alcune coppie di berta maggiore, che sono state censite e monitorate da Nesos negli ultimi anni, e che ne hanno ispirato il nome dialettale – purtroppo poco usato – di “Petra i quajetri” (le berte alle Eolie vengono chiamate quajetre). Ai nostri amici barcaioli, che spesso lo chiamano “Scoglio del Leone”, suggeriamo di ribattezzarlo da oggi in poi come “Scoglio delle Lucertole”. Almeno, per ora, le prime!
Associazione Nesos - trekking & natura