di Domenico Russo*
EMERGENZA IDRICA - AVVISO RIPROGRAMMAZIONE NELLA DISTRIBUZIONE
Il 6 maggio 2024, il Consiglio dei Ministri, ha dichiarato lo stato di emergenza in relazione alla situazione di grave deficit idrico in atto nel territorio della Regione Siciliana. Di conseguenza, il Capo del Dipartimento di protezione civile con Ordinanza n° 1084 del 19 maggio 2024, ha nominato il Presidente della Regione Siciliana, Commissario delegato per la realizzazione degli interventi urgenti finalizzati alla gestione della crisi idrica.
Nonostante l’approvvigionamento idrico del Comune di Lipari è garantito dai dissalatori e dalle navi cisterna, le scarse precipitazioni dei mesi passati hanno impoverito le scorte di acqua dei privati. Tale condizione ha incrementato il fabbisogno idropotabile dalla rete idrica comunale che non è possibile compensare a causa dell’attuale assetto infrastrutturale.
In particolare, le zone alte nell’isola di Lipari (frazioni di Pianoconte e Quattropani) richiedono, in questo momento, un quantitativo di acqua molto maggiore rispetto alla capacità distributiva.
Al fine consentire il recupero degli accumuli nei serbatoi di Varesana e Mt. S. Angelo e quindi continuare a garantire la distribuzione è necessario sospendere la distribuzione nella frazione di Quattropani nei giorni 18 e 19 luglio 2024 e nella frazione di Pianoconte i giorni 22 e 23 luglio 2024.
Al fine di limitare i disaggi, gli abitanti delle frazioni interessate sono invitate ad adottare tutte le misure necessarie al risparmio idrico quali ad esempio:
1- Contenere il flusso di acqua nei rubinetti.
Quando ci si lava i denti o ci si rade, il rubinetto deve rimanere aperto solo per il tempo necessario. Per controllare quanta acqua va sprecata, ad esempio lavandosi i denti con l’acqua corrente, basta chiudere il tappo del lavandino.
2- Usare acqua corrente solo quando serve, anche in cucina.
Per lavare i piatti non è indispensabile usare acqua corrente; per risparmiare migliaia di litri in un anno, conviene raccoglierne nel lavello la quantità necessaria. L'acqua di cottura della pasta e delle patate ha un forte potere sgrassante ed è ottima per lavare piatti e stoviglie, permettendo un risparmio idrico, energetico e di detersivo.
3- Usare razionalmente lo scarico del wc.
Ogni volta che si aziona lo sciacquone, si consumano oltre 10 litri d'acqua, spesso solo per un pezzettino di carta. Ecco perché lo scarico dovrebbe essere sostituito con le nuove cassette a rilascio differenziato. In alternativa, si può abbassare il galleggiante per ridurre il livello di acqua nella cassetta.
4- Utilizzare elettrodomestici solo a pieno carico.
Con un lavaggio settimanale in meno sarà possibile risparmiare in un anno 5.000 litri di acqua e centinaia di euro di energia elettrica. Infatti, una lavatrice o una lavastoviglie consumano per il lavaggio e per il risciacquo la stessa quantità d'acqua sia a metà che a pieno carico. In questo modo, oltre all'acqua, si risparmia anche energia elettrica. Occorre essere attenti al momento dell’acquisto, preferendo elettrodomestici che garantiscano un minor consumo d'acqua a parità di risultati.
5- Raccogliere in una bacinella l’acqua di lavaggio della frutta e della verdura e riutilizzarla per annaffiare le piante.
Dare da bere di sera o di notte alle piante e ai giardini: l’evaporazione sarà minore, quindi servirà meno acqua. Se possibile, raccogliere l’acqua piovana e usarla per questa operazione.
6- Non usare l’acqua potabile per lavare l’auto.
L’auto sporca non è un problema, un rubinetto a secco a causa della siccità, certamente lo è.
7- Raccogliere l’acqua fredda che esce in attesa che arrivi quella calda.
E’ acqua che può essere usata per lavare i pavimenti, i vestiti, innaffiare le piante o per qualunque altro uso domestico.
*Responsabile del servizio idrico