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di Salvo Fallica

Le isole siciliane incantano gli uomini più ricchi del mondo. L'arrivo della imbarcazione da sogno Savannah e del Regina d'Italia di Dolce e Gabbana. Oltre al veliero più grande del mondo, il wind surf

L'estate non è ancora iniziata ma è già “Eolie mania”. Le suggestive e splendide isole di origine vulcanica dell'arcipelago delle Eolie attirano turisti vip, in particolar modo sono un approdo per yacht, velieri raffinati, panfili lussuosi. Le acque che circondano le isole negli ultimi anni sono state solcate dalle imbarcazioni degli uomini più ricchi e potenti del mondo, da Bezos a Murdoch, e di ricchissimi sceicchi arabi e di teste coronate di diversi Stati. Vi sono anche protagonisti dello spettacolo, della cultura, della moda, dell'imprenditoria che preferiscono invece passare dei periodi a terra, in una delle sette isole dell'arcipelago. Le Eolie sono luoghi di straordinario fascino naturalistico, paesaggi vulcanici mozzafiato, vegetazione rigogliosa come ad esempio a Salina, dunque non solo mare e spiagge.
Tornando alle imbarcazioni di lusso questa stagione è stata inaugurata dalla presenza nelle acque al largo di Panarea dello yacht di un'icona del made in Italy nel mondo, Giorgio Armani. Armani è un appassionato della Sicilia e possiede dei suggestivi “dammusi” a Pantelleria -un'isola decisamente più a Sud rispetto alle Eolie, più vicina alla Tunisia che all'Italia-.

Più volte il suo Main ha comunque solcato il mar Tirreno e in particolar modo le zone tra Panarea e Stromboli. Il Main ha il tocco personale di Giorgio Armani, poiché gli interni sono stati curati dallo stesso stilista. L'imbarcazione è stata utilizzata anche come set fotografico per servizi di moda.
E' stato da subito notato da alcuni eoliani il mega yacht Regina d’Italia (65 metri) di Dolce & Gabbana. Era ormeggiato al largo di Panarea, vicino l’isolotto di Basiluzzo (generato da una bocca eruttiva di 50 mila anni fa, geologicamente dunque recente, vi è una riserva naturale integrale).

Regina d'Italia ha un valore superiore ai 50 milioni di euro. Ha cinque ponti. Alle Eolie è stato avvistato anche il panfilo da ben 70 milioni di euro 'Joe'. Ha una storia originale, poiché era di proprietà del “mitico” Michael Jordan, ritenuto il “più grande cestista di tutti i tempi”, per sei volte trionfò nel campionato Nba con i Chicago Bulls. Le sue doti di spettacolare e acrobatico realizzatore di tiri a canestro sono nella storia dello sport. A bordo di “Joe” tra i tanti lussi vi è anche un campo da basket regolamentare, lo volle Jordan.

Ancora sull'asse Panarea-Stromboli è stato fatto un altro avvistamento, un mega -yacht che non poteva passare inosservato. Si tratta di Savannah (83 metri), ha un valore che supera i 100 milioni di dollari. E' di proprietà del miliardario svedese-canadese Lukas Lundin, il cui patrimonio personale si aggira secondo gli addetti ai lavori sui 2,5 miliardi di dollari. Ha interessi in diversi settori, tra cui il petrolio e i metalli preziosi.
La sua lussuosa imbarcazione ha anche una speciale “sala sottomarina”, che consente ai suoi ospiti di guardare al di sotto della superficie del mare.
Nell'arcipelago è un continuum di avvistamenti di imbarcazioni di lusso, raffinati velieri e grandi navi da crociera.

Davanti a Lipari, l'isola più grande delle Eolie, è giunto il più grande veliero del mondo Wind Surf, può ospitare fino a 342 passeggeri. Le Eolie hanno incantato e continuano a incantare grandi registi, sono molti i film girati nell'arcipelago: “Stromboli Terra di Dio” di Roberto Rossellini, “Vulcano” di William Dieterle, “L'Avventura” di Michelangelo Antonioni, “Caro Diario” di Nanni Moretti, “Il Postino” di Michael Radford (ultimo film con Massimo Troisi protagonista). E il celebre artista nel trentennale della sua scomparsa sarà ricordato al Marefestival Salina Premio Troisi, da venerdì 14 a domenica 16 giugno. Accanto a Maria Grazia Cucinotta, madrina del Festival, un parterre di ospiti importante, tra cui Alessio Boni, Francesca Inaudi, Francesco Pannofino, Carla Signoris, Barbara Bouchet.(corrieredellasera.it)