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di Nino Amadori

Un videogioco per promuovere le Isole Eolie, sito Unesco ormai da vent’anni (è stato il primo sito naturalistico in Italia ad essere inserito nella lista dell’Unesco) e poi interventi di ingegneria naturalistica, la programmazione di azioni di marketing, partecipazione a fiere, la partecipazione a Itaca, il festival del turismo responsabile. 

Sono alcuni elementi di un progetto da poco più di 440 mila euro finanziato dal ministero del turismo nell’ambito dell’avviso pubblico per l’individuazione di progetti volti alla valorizzazione dei Comuni a vocazione turistico-culturale nei cui territori sono ubicati siti riconosciuti dall’Unesco patrimonio dell’umanità e dei Comuni appartenenti alla rete delle città creative dell’Unesco. Destinatari del finanziamento i quattro Comuni delle Eolie: Lipari (che è capofila in questa iniziativa), Leni, Malfa e Santa Marina Salina.

I Comuni hanno siglato un accordo con Federalberghi Isole Eolie che fornirà supporto nella realizzazione delle azioni di progetto e metterà a disposizione le informazioni disponibili sul portale loveolie.com per contribuire a riempire di contenuti e ad aggiornare l’app prevista dal progetto, così da rendere gli strumenti interoperabili per una promozione integrata del territorio.

«Abbiamo – dice Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Eolie – fortemente voluto questa collaborazione con i Comuni eoliani (beneficiari e protagonisti del progetto) affinché si possa realizzare un pieno coinvolgimento degli stakeholder locali, massimizzare le ricadute sul territorio e implementare un modello di gestione sostenibile che sia, quindi, in grado di autoalimentarsi ben oltre la fase di esecuzione e realizzazione dei lavori previsti dal progetto».

Una iniziativa che rappresenta un esempio di collaborazione concreta tra gli imprenditori e la pubblica amministrazione nell’ambito della promozione dei beni culturali e non solo ai fini turistici. Ma non sempre è così, anzi tutt’altro. «C’è la necessità di fare sistema con una maggiore attenzione da parte degli amministratori pubblici ai temi della valorizzazione – dice ancora Christian Del Bono – ma c’è anche la necessità di programmare meglio, se non addirittura banalmente di programmare e basta con una visione lungimirante».

Per il presidente di Federturismo Eolie è arrivato il momento di fare un salto di qualità nell’approccio a questo settore: «Ci sono tante eccellenze, parlo della Sicilia – spiega –. Ma si tratta di puntini che restano tali perché non si ha la capacità di unirli tra di loro per farli diventare sistema e dunque per valorizzarli adeguatamente. Puntini di grandissima qualità che nella situazione in cui siamo restano anonimi e poco conosciuti se non addirittura sconosciuti. Questo è un limite che bisogna davvero superare».(ilsole24ore.com)

foto di Luca Valenti

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