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Opere Magiche Stromboli è la festa del pensiero magico, in programma a Stromboli dal 9 al 12 settembre 2023.
Un percorso iniziatico, un'alchimia di conoscenze, pratiche, tecniche ed esperienze che per qualche giorno l'isola offre
a chi è pronto a liberarsi del profano per accedere al sacro, ad abbandonare l'attitudine positivista come condizione per
la manifestazione della magia, intesa come la rivelazione di un livello di coscienza e percezione più profondo e
duraturo.
Nel pensiero magico il linguaggio perde la sua capacità di spiegare e di guidare, diventa inadeguato per la
comprensione e la conoscenza della natura e del mondo nascosto, l'isola diventa il luogo dove imparare a riconoscere
i segni, ad abbandonarsi alle esperienze, allo scambio, alle immagini, alle analogie.
''Esiste una realtà ultima, esteriore, consapevole e onnipresente che si possa conseguire mediante uno qualunque di quei
mezzi accettabili da tutti i credi e che sia adatta a tutti i climi e paesi?''

Le Opere Magiche creano una connessione con luoghi e pratiche della spiritualità, tecniche capaci di conquistare e
dominare il subcosciente e le latenze subliminali oltre la psicanalisi. Pensiero magico come possibilità di trovare una
Weltanschauung alternativa a questa che ci domina, ci governa e ci guida nel mondo contemporaneo, un mondo senza
magia perso nella gabbia delle connessioni simboliche e dove l'uomo è separato irrimediabilmente dalla natura.
io non credo né a quello che vedo né a quello che tocco. Credo solo a quello che non vedo e a quello che sento
A Stromboli. Per tre giorni. Nel nome del pensiero magico. Il 9 settembre, una mostra del patrimonio votivo di
Stromboli nella chiesa di San Bartolo, un tesoro costituito da anelli, collane, spille, orecchini, cuori ed ex voto marinari
realizzati da maestri orafi e donati dagli abitanti dell'isola in occasione di eventi drammatici che acquistano il
significato di memoria e testimonianza della storia dell'isola. Gli ex voto sono immersi all'interno di teche trasparenti
colme d'acqua, come reliquie appoggiate sulla sabbia nera che evocano la perdita, la partenza e la morte per restituire
il senso dell'abbandono.

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L'enorme pannello delle stazioni della via crucis davanti all'altare diventa la testimonianza del percorso di dolore degli
strombolani. L'atmosfera del mare, vita e morte dell'isola, che in qualsiasi momento può rapire, attraverso gli scuri
riflessi che una grande vasca d'acqua in movimento irradia per la cupola e la chiesa tutta attraverso uno specchio. Nel
pronao della chiesa la danza estatica dei dervisci rotanti sufi, forma suprema di preghiera, per raggiungere, attraverso
l'estasi e la meditazione, il contatto con Dio.
Il sagrato della chiesa, nel nome del Pensiero Magico, ospita due interventi. Quello di Michele Ciliberto, professore di
Storia della Filosofia moderna e contemporanea nella Scuola Normale Superiore di Pisa e Accademico dei Lincei,
massimo studioso delle Opere Magiche e di Giordano Bruno, ne ricostruisce la personalità come archetipo di una
concezione più complessa della modernità.

Il fuoco e il rogo che pone fine all'esistenza terrestre di Bruno è l'elemento
di connessione con l'isola. La perdita dell'armonia con la fede e la spiritualità e il distacco dalla religione conseguenza
di quel rogo sarà la causa dell'involuzione e della laicizzazione del pensiero scientifico e filosofico.
Quindi, un incontro questo, per certi versi storico e rivoluzionario. È la chiesa di una piccola isola che per la prima volta
a distanza di quattrocento anni, ospita sul suo sagrato l'anima del pensiero di Giordano Bruno in nome della necessità
di una rinnovata spiritualità nel dialogo con la scienza e la filosofia.
Livia Tenuta, ricercatrice del politecnico di Milano, scuola del design, interviene sul significato degli ex voto nel

contesto delle isole eolie e sulla forza delle pietre preziose e sciamaniche, ricercate e venerate in tempi remoti non per
il loro valore economico ma perchè capaci di risvegliare le forze sacre dormienti della materia e di favorire l'alchimia e
la magia, di esaudire i desideri e i bisogni di chi le sacrificava come rito necessario
Cibo e vino, in questa come nelle altre serate, accompagnano il pubblico.
Il 10 settembre le Opere Magiche celebrano con una festa nella sua casa rudere al Timpone Nicola Asterite, una sorta
di mostra per raccontare un uomo che non era un artista ma che ha trasferito l'arte dall'opera e dal prodotto alla vita e
al quotidiano.
Nel decadimento dell'arte resa esclusivamente merce, definiamo “artista” e quindi oggetto di una “mostra” un uomo
che non ha prodotto alcuna opera, non mercificabile, ma raccontiamo il suo stile di vita, i suoi interessi, il suo radicale
isolamento, la sua consapevole coscienza della incomprensione e il senziente inevitabile cammino verso la follia
dell'annullamento e la marginalità.
“il desiderio di sfidare la bellezza l'ha portato alla follia''
Nicola ha incarnato l'archetipo del vivere strombolano, del pensiero magico inteso come modo di vivere, ha contribuito
a rendere Stromboli ombelico del mondo attraverso una rete infinita di connessioni costruite sulla cucina, sul potere
dei fiori e delle erbe, sui libri, sugli oggetti di grande bellezza e funzionalità che già dagli anni ”70 importò” dalla Cina,
una rete che raccontiamo ricreando la sua Bottega, simbolicamente rappresentata da una piramide costruita con i suoi
oggetti feticcio, un luogo inaccessibile e meraviglioso, iniziatico e magico, dove caos e disordine proteggevano i tesori.
Uomo controverso, immaginifico e creativo ritratto in un breve film di testimonianze, immagini e suoni proiettato nella
giornata a lui dedicata. Durante la festa uno storico barbiere di Messina farà la barba a quanti lo desiderano,
materializzando come una lampada di aladino, una figura, quella del barbiere, che a Stromboli è sempre mancata per
un insondabile motivo.
Due interventi nel patio della sua casa su temi collegati alla sua figura, Riccardo Guarino, professore di ecologia
vegetale all'Università di Palermo, profondo conoscitore della natura di Stromboli, con un excursus su piante
sciamaniche e curative e sui simbolismi associati ad esse e un focus sulle tradizioni medicinali eoliane e la figura delle
guaritrici.
E poi Michele Rotondo, neurochirurgo dell'Università Vanvitelli, che, partendo da un ricordo e un profilo di Nicola,
esplora temi in qualche modo legati a Stromboli e ad alcuni personaggi che l'hanno scelta per viverci. Perchè
visionarietà e creatività vanno insieme alla psichiatria? dove finisce la scienza / medicina e dove inizia la magia /
visione? - quanto l'alterità psichica può insegnarci? come si può vivere nel quotidiano tutto cio' che allontana dalla
realtà del pragma ma avvicina alla magia?
L'11 settembre, tra sensualità, inconscio ed erotismo lo scenario di Forgia Vecchia ospita 'Blue Voyage', proiezione
notturna di tre brevi film creati a Stromboli:
Περσεφόνη di Chiara Metelli. Rapsodico narrare per immagini il mondo ctonio in cui Persefone regna, mentre si
compie l’eterno e ciclico trasmutarsi di una fertile oscurità in ubertosa primavera.
Kolossal - Le Film Rouge di Alessandro Soresini. Fotosintesi del desiderio. Immagini frementi, pulsanti, rotte.
Frammenti di film nascosti nelle grotte. Sinfonia di corpi, tensioni, intenzioni, palpebre, vertebre, arterie, erezioni. Istinto
animale, conforto carnale, l'eco del cosmo nel piacere sensuale. Carezza infinita, senza nomi o parole, che ti cerca le
dita perchè sa quel che vuole.
B. finalmente si concede all'uomo che l'amava, un anonimo film erotico ritrovato sull'isola e girato tra Palermo,
Stromboli e Bangkok. Gli spezzoni e gli appunti ritrovati del film, privi di una coerenza di montaggio, si svincolano dalle
consuetudini narrative e diventano una trama delle sensazioni, coerenti con uno dei temi delle Opere Magiche di
quest'anno: la frantumazione dei linguaggi.
Ristorante Del Monaco, Il 12 settembre, per chi rimane sull'isola, nella piana disabitata tra La Lena e Punta Del Monaco,
solo per un giorno, un ristorante estemporaneo ricavato all'interno di un rudere dove le provocazioni di gusto di cuochi
di paesi lontani che a Stromboli si sono ritrovati a vivere, stimolano i sensi alla beatitudine in un luogo evocativo abitato
da presenze eteree.
L'alchimia tra conoscenza, pratica e filosofia si compie nel percorso e nella partecipazione durante le mattinate a
workshop, seminari e consulti, in particolare un workshop di Ipnosi del professor Camillo Loriedo, professore di
psichiatria de 'La Sapienza' e presidente della Società Italiana di Ipnosi, sulla “Nuova ipnosi, dalla visione mistica alla
concezione naturalistica della trance ipnotica”, un seminario di Meditazione e Risveglio sensoriale condotto da Valerio
Costa e Ave Marea di Elisabetta Bagnato, tecniche antiche per un incontro di guarigione con Mamma Mare: cerchi di
Sirene, Kundalini yoga.
La lettura diffusa e gratuita dei tarocchi, di Guendalina Stella e Valentina Cantone avvolge i luoghi più segreti e
significativi di Stromboli, una trama sottile di energia e divinazione in aperta osmosi con il senso profondo dell'isola
affidato alle lettrici.
I massaggi olistici di riequilibrio energetico di Sara Viola, offerti dalle Opere Magiche, predispongono al benessere e
alla percezione sensibile.
Nei giorni del festival la Biblioteca dell'isola diventa un punto di incontro e di scambio con la presenza di un biblio-shop
della Casa editrice Astrolabio Ubaldini, il cui ricco catalogo specializzato in psicologia clinica, filosofie e religioni
orientali, astrologia, esoterismo e spiritualità, costituisce una vera e propria enciclopedia di temi affini alle Opere
Magiche.
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