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Realtà aumentata e le sue applicazioni: come aiuta l’evoluzione?

La Realtà Aumentata è la nuova frontiera digitale: già applicata in numerosi settori, oggi spopola anche nei videogame. Si tratta di uno strumento utile anche per la prevenzione di catastrofi ambientali, oggi all’ordine del giorno. Vediamone insieme qualche applicazione specifica.

Utilizzi dell’Augmented Reality

La Realtà Aumentata, dall’inglese “Augmented Reality” o abbreviata ,“AR” è la nuova frontiera del digitale e viene già utilizzata in numerosi ambiti specifici differenti anche insieme a svariate forme di Intelligenza Artificiale, i quali, arricchendosi di questa tecnologia super funzionale, stanno facendo grandi passi in avanti in termini di miglioramento ed evoluzione. Di Quali applicazioni stiamo parlando?

I settori in cui viene utilizzata spaziano dall’intrattenimento online, come nel caso dei giochi online, per esempio per alcuni tipi di casino live, fino al settore immobiliare con tantissimi gadget per rendere hi-tech la propria abitazione, e ovviamente anche il settore automobilistico con i nuovi modelli di auto di ultima generazione.

La Realtà Aumentata (che non è la stessa identica tecnologia della Realtà Virtuale) è utilizzata poi in Logistica, Marketing e vendite e soprattutto negli E-Commerce, per la presentazione di un prodotto ai clienti. Grazie, infatti, alla “Realtà immersiva”, termine che connota la caratteristica principale di questo strumento, creato per dare informazioni ulteriori sulla realtà circostante, da qui il termine “immersiva”, è possibile catturare ogni sfaccettatura di un prodotto in fase di acquisto.

Un’azienda può integrare la Realtà Aumentata nella propria strategia di marketing permettendo di approcciarsi alla clientela in modo nuovo, soprattutto nel caso in cui si venda su negozi online.

Un cliente in fase di acquisto avrà accesso ad una serie di informazioni più dettagliate su quel prodotto specifico, potendolo quasi “toccare con mano”. Lo scopo di questa tecnologia nel commercio elettronico è quello di minimizzare i resi, permettendo alle persone di sapere esattamente cosa acquistano. Immaginate per esempio la possibilità di vedere un vestito già da noi indossato capendone esattamente la vestibilità, con solo l’ausilio di un telefono. Questo ridurrebbe le possibilità di acquisto sbagliato.

Ancora in architettura, design ed Arte, la Realtà Aumentata è utilizzata per rendering e presentazioni o per ricreare tour virtuali di musei e gallerie, ma anche per esplorare opere d’arte reali, ma con informazioni digitali aggiuntive.

Infine vi sono i campi dell’educazione e della salute ad utilizzare questa nuova tecnologia per, nel primo caso, l’apprendimento, al fine di implementare nuovi corsi sperimentali nei quali apprendere skill specifiche di settore, soprattutto in ottica di corsi online, nei quali appunto, sarebbe limitata la componente pratica altrimenti e, nel settore medico invece, questa viene usata per avere informazioni maggiori sui pazienti e sulle cure adatte, ma anche per pratiche preventive innovative, come nel caso del lavoro della Dott.sa Flavia Marino, psicologa dell’Istituto Cbr di Messina, la quale utilizza la Realtà Aumentata per esporre gradualmente i pazienti autistici a stimoli, evitando quindi le crisi generalizzate quando questi si trovano in luoghi sovraccarichi di stimoli sensoriali.

Differenza e complementarità fra Realtà Aumentata e Realtà Virtuale

Spesso quando sentiamo parlare di Realtà Aumentata, sentiamo anche il termine “Realtà Virtuale” (abbreviato più comunemente con “VR”). Queste due tecnologie vengono spesso utilizzate insieme, soprattutto nei videogame, ma si tratta fondamentalmente di due tecnologie diverse.

La prima è come già spiegato, un’aggiunta di informazioni virtuali ad un contesto prettamente reale, come abbiamo accennato per l’acquisto ad esempio di un capo di abbigliamento, il quale sarà arricchito di informazioni virtuali, come ad esempio la possibilità di vestibilità del capo stesso, vista sul cliente. Ancora, se parliamo di mobilità, un chiaro esempio di Realtà Aumentata sono le mappe di Google, le quali ci danno informazioni virtuali, sull’ambiente reale circostante, quali: presenza di autovelox e telecamere, limiti di velocità da rispettare in una certa tratta stradale, presenza di corsi d’acqua nelle vicinanze, nomi delle strade, ecc… si tratta di informazioni aggiuntive alle quali non abbiamo accesso direttamente mentre guidiamo, ma che grazie alla Realtà Aumentata, possiamo avere comodamente senza staccare troppo gli occhi dal volante.

Per fare ancora un esempio di Realtà Aumentata, possiamo citare l’ambito artistico e architettonico, nel quale questa tecnologia viene utilizzata per immergere potenziali clienti o estimatori nel progetto finito, grazie a rendering arricchiti con Realtà Aumentata. Possiamo quindi vedere un progetto terminato con informazioni su materiali e funzionalità, piuttosto che un’installazione di un’opera artistica già nel contesto finale, come un parco cittadino o un museo. Il tutto semplicemente con dei visori, i quali vengono utilizzati anche nella cugina, Realtà Virtuale.

Questa, a differenza dell’Augmented Reality, si basa sulla creazione di un ambiente totalmente virtuale con informazioni reali. Pensiamo ad esempio ad un videogioco: ci troviamo in un Metaverso di gioco creato ad hoc per immergerci tanto da credere che sia reale. Al suo interno possiamo muoverci ed esplorare questo mondo virtuale, anche in questo caso utilizzando dei visori. All’interno dell’universo virtuale dalla grafica altamente impattante, possiamo comunicare e scambiare informazioni reali con altri utenti/avatar.

Si tratta di due tecnologie complementari poiché utilizzate spesso assieme ed entrambe fanno uso dello scambio di informazioni aggiuntive ed in tempo reale.

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