Immagine di realtà virtuale (1).jpeg

Diagnosi di Alzheimer, trattamento di disturbi cognitivi acquisiti e riabilitazione, analisi non invasiva della microcircolazione arteriosa e venosa: sono alcune delle possibili applicazioni concrete della realtà virtuale che nel futuro potrebbe diventare un prezioso strumento al servizio della salute. Sabato 4 dicembre alle ore 9 nell'aula magna della Torre Biologica “F. Latteri” di Catania (via S. Sofia) numerosi esperti si confronteranno sul tema nell'evento “VR4Health” promosso da IRCCS Oasi Maria SS. di Troina e Università degli Studi di Catania con l'obiettivo di illustrare gli studi in corso nell'ambito della realtà virtuale in campo sanitario grazie alla dimostrazione di alcuni applicativi e videoproiezioni in 3D. “L’iniziativa rientra in un progetto ancora più ampio - spiega uno degli organizzatori dell’iniziativa, Roberto Barbera, professore associato di Fisica sperimentale all'Università di Catania - denominato “3DLab-Sicilia”,

finanziato dal PO FESR Sicilia 2014/2020 con quasi 4 milioni di euro, mirato alla creazione di una rete regionale per l'erogazione di servizi innovativi basati su tecnologia avanzate di visualizzazione che riguardano anche altri settori tra cui turismo (ad esempio la virtualizzazione di beni culturali e naturalistici in grado di consentire un turismo esperienziale ad alta immersività o l'applicazione di metodologie VR ai siti UNESCO), sostenibilità, innovazioni (come il monitoraggio della stabilità degli edifici mediante il tracciamento dei raggi cosmici), nuovi modelli di business e la nascita di nuovi mercati basati sull'uso dei sistemi VR/AR e la visualizzazione 3D. Intendiamo sviluppare e promuovere un’infrastruttura regionale sostenibile - prosegue Barbera - la prima del suo genere in Sicilia, costituita da 3 centri (Catania, Palermo e Troina) per la realtà virtuale e aumentata e la visualizzazione 3D, con apparecchiature e i servizi rientranti nella Smart Specialisation Strategy della Regione Siciliana”.

Sabato 4, dopo i saluti della autorità, l'incontro sarà diviso in tre sessioni: nella prima, moderata da Raffaele Ferri dell'IRCCS Oasi, le relazioni “Il virtuale è reale? L'uso della realtà virtuale in ambito sanitario” di Pietro Cipresso (Università di Torino) e “Il progetto 3DLab Sicilia” di Roberto Barbera. La seconda, moderata da Barbera, prevede gli interventi “L’infrastruttura del progetto 3DLab Sicilia” di Salvatore Marco Pappalardo di Software Engineering Italia srl, “Il caso d’uso CoReV-Lab” di Donatella Gelardi e Francesco Rundo dell'IRCCS Oasi e Marco Lombardo di Behaviour Labs srls; a seguire “Il caso d’uso ADnet” di Walter Gulisano e Daniela Puzzo dell’ateneo catanese; “Il caso d’uso SIMAM” di Pietro Messina, Giuseppe Alessandro Scardina e Cesare Fabio Valenti dell’Università di Palermo. Infine, la terza parte, moderata da Simonetta

Panerai dell'IRCCS Oasi con le relazioni “Effetti della Realtà Virtuale (VR) sul benessere fisiologico e psicologico” di Ambra Gentile dell’ateneo palermitano; “Quanti mondi viviamo? VR, estensione e incorporamento” di Francesco Parisi dell’Università di Messina; “Vlad – applicazione di realtà virtuale per il trattamento delle condizioni psicosomatiche” di Emanuele Maria Merlo dell’ateneo messinese, Salvatore Marco Pappalardo di Software Engineering Italia srl; “Cyber Therapy”, progetto sperimentale per la terapia dell'ansia e delle fobie, tramite l'uso della Realtà Virtuale” di Giorgio Grasso dell’Università degli Studi di Messina. Le conclusioni sono affidate a Raffaele Ferri dell’IRCCS Oasi e Daniela Puzzo dell’Università degli Studi di Catania.

Il convegno, dalle 9 alle 13, è gratuito e accreditato ai fini ECM per tutte le professioni e discipline; ADE per gli studenti del CdLM in Medicina e Chirurgia e del CdL in Terapia occupazionale dell'Università di Catania (iscrizione obbligatoria al link https://bit.ly/3ruOeSu). L'evento, che è possibile seguire anche via web (link: https://bit.ly/3FRnPCs), si svolge coi patrocini dell’Ordine regionale degli psicologi, dell’Ordine degli ingegneri di Catania e dell’Ordine dei medici e odontoiatri di Catania.

FB_followers.jpg