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Erosione costiera, a Lipari via ai lavori sulla spiaggia di Portinente

La spiaggia di Portinente, a Lipari, tornerà presto ad essere fruibile. Sono stati appaltati, infatti, per un importo di un milione e 430 mila euro, i lavori necessari per il suo recupero. A eseguirli sarà la Chiofalo costruzioni di San Filippo del Mela. La Struttura commissariale per il contrasto al dissesto idrogeologico, che fa capo al presidente della Regione Siciliana, conclude così l’iter per restituire a residenti e turisti quello che una volta era definito “il salotto balneare” della più grande isola dell’arcipelago delle Eolie.

L’arenile, denominato anche "Porto delle genti", si trova, infatti, a poca distanza dal centro storico e gode di una posizione che lo pone al riparo dai venti di maestrale, nella parte meridionale dell’isola. Tuttavia, negli anni, questo non è bastato a scongiurare il lento ma inarrestabile processo di erosione provocato dal moto ondoso e oggi la spiaggia, che si estende per circa 150 metri, è ridotta a un’esile striscia di ciottoli e ghiaia, mentre in alcuni punti è del tutto scomparsa.

A forte rischio si trovano anche alcune proprietà private delimitate da muretti che il mare potrebbe scalzare da un momento all’altro. L’intervento che sta per partire avrà, dunque, il duplice obiettivo di salvaguardare le strutture che si affacciano sulla baia e, allo stesso tempo, ricostituire un’adeguata porzione di sabbia che consenta una balneazione agevole e sicura.

In pratica, saranno realizzati due pennelli semisommersi in massi naturali e una scogliera soffolta dello stesso materiale. Si tratta di opere che, essendo posizionate sotto il livello del mare, non altereranno in alcun modo l’equilibrio e la bellezza del paesaggio. Il ripascimento per formare nuovamente la spiaggia sarà, invece, effettuato utilizzando sabbia e ghiaia di natura vulcanica. In tal modo, la linea di riva disterà mediamente dalle costruzioni almeno venti metri. 

Sabato 27 maggio (dalle ore 15 in streaming) confronto tra i massimi esperti di settore con i rappresentanti delle istituzioni nazionali e regionali: focus su risorse idriche, mobilità, transizione green e opportunità di finanziamento

FAVIGNANA - Rappresenta oltre 20mila professionisti siciliani. È la Consulta Regionale degli Ordini degli Ingegneri – la più antica d’Italia - che da oltre 50 anni riunisce tutti gli iscritti delle 9 province dell’Isola.

Dopo il rinnovamento delle cariche, che vede alla guida – per il quadriennio 2023/2027 – il presidente nisseno Fabio Corvo, il segretario Giuseppe Ruggirello (Trapani), il tesoriere Rosario Nunzio Grasso (Catania) e i due vicepresidenti Carmelo Lucifora (Ragusa) e Enrico Lombardo (Siracusa), il primo appuntamento istituzionale con il nuovo direttivo sarà sabato 27 e domenica 28 maggio a Favignana, con l’Assise e un convegno in programma, che avrà l’obiettivo di far luce su un tema strategico, quanto mai attuale: quello delle isole minori.

Eolie, Egadi, Pelagie, Stagnone, Ciclopi, Pantelleria e Ustica: snodo di sbarchi nel Mediterraneo e crocevia del turismo nostrano; patrimoni naturali e culturali, ma anche territori afflitti da criticità irrisolte. Saranno questi i temi del convegno “Lo sviluppo delle Isole minori: quale sostenibilità?”, in programma sabato a partire dalle ore 15.00 e in streaming per migliaia di ingegneri iscritti.

L’evento, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Trapani, dalla sua Fondazione e dalla Consulta, sarà moderato dall’inviato de La Sicilia Mario Barresi e vedrà i saluti di: Giovanni Indelicato (presidente Ordine Ingegneri di Trapani); Giuseppe Galia (presidente Fondazione Ordine Ingegneri Trapani); Francesco Forgione (sindaco Egadi e Presidente AMP), Angelo Domenico Perrini (presidente CNI), Fabio Corvo (presidente Consulta Ingegneri Sicilia), Stefano Ciafani (presidente nazionale Legambiente), Alessandro Aricò (assessore Infrastrutture e Mobilità Regione Siciliana), Nello Musumeci (ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare).

Seguirà una tavola rotonda con gli interventi tecnici di: Anita Astuto (responsabile Energia e Clima Legambiente Sicilia); Francesco Amodeo (D.G. Incentivi Energia, ministero Ambiente e Sicurezza Energetica); Gianluca Burgio (prof. di Progettazione architettonica, Kore di Enna); Vincenzo Falgares (dirigente Gen. Dipartimento programmazione Regione Siciliana); Damiano Galbo (Hydro Engineering); Paolo La Greca (presidente CeNSU); Domenico Prisinzano (Enea); Salvatore Ombra (presidente Airgest S.p.A.); Giuseppe Renda (esperto in politiche di sviluppo territoriale); Michele Torregrossa (Prof. associato Dip. Ingegneria Civile, Ambientale, Aerospaziale, dei Materiali, UniPA); Andrea Fioravanti (Head Technical & Operations Merchant LNG Business Greenture, Gruppo Snam).

Focus su 5 aree strategiche: sostenibilità e transizione energetica; edilizia e pianificazione; mobilità; gestione sostenibile delle risorse idriche e opportunità di finanziamento. «L'Assise è un momento importante di condivisione e confronto per la nostra categoria - commenta il presidente della Consulta Fabio Corvo – i colleghi, pur vivendo in realtà territoriali molto diverse tra loro, si ritrovano ad affrontare le medesime criticità: Favignana sarà luogo di aggregazione ma anche di scambio e costruzione di nuovi percorsi e modelli virtuosi. La presenza del ministro Musumeci, dell’assessore regionale al ramo, del presidente nazionale degli Ingegneri e di Legambiente, ci consentirà di portare avanti istanze importanti attraverso contributi di spessore, interloquendo a livello centrale e regionale, per fornire il supporto tecnico necessario al perfezionamento delle procedure e all’attuazione completa degli investimenti programmati».

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