Alicudi, troppe capre selvatiche danneggiano i fichidindia: scatta un piano di contenimento
Le circa 200 capre selvatiche, che popolano la piccola isola di Alicudi, nelle Eolie, saranno al centro di un progetto esecutivo dell’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea - Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale - che prevede un piano di monitoraggio e contenimento di questi bovidi all’interno di quella che è la Riserva naturale orientata dell’isola. Il progetto comporterà una spesa di 50.000 euro.
La problematica, relativa alla presenza di un numero sempre crescente di questi animali, trae origine dall’abbandono, una ventina di anni fa, sul territorio, di esemplari domestici. Le capre, che vivono in una zona impervia di questa piccola riserva naturale, vanno alla ricerca di cibo, spingendosi anche nelle zone abitate, mangiando colture, alberi, piante di fico d’India.
Della necessità di attuare interventi di gestione sulla popolazione di capra inselvatichita si era già fatto carico anche il Piano di gestione Unesco Isole Eolie, riportando, espressamente, tra i propri obiettivi la necessità di ridurre gli impatti che questa specie arreca sui caratteristici «muretti a secco».