Collegamenti con gli arcipelaghi siciliani. Il Tar di Palermo accoglie due ricorsi di Caronte & Tourist IM dopo l'esclusione dalle gare bandite dalla Regione.
Il Tar di Palermo, con proprie sentenze, ha accolto i due ricorsi che erano stati proposti da Caronte & Tourist Isole Minori dopo che la Regione Siciliana - lo scorso gennaio - aveva deciso di escludere la Compagnia dalla gara per l’assegnazione di tre dei cinque lotti (Eolie, Egadi e Pelagie) previsti dal bando pubblicato nell'ottobre 2022 per l'assegnazione in concessione dei collegamenti con gli arcipelaghi siciliani tramite le navi ro-ro.
In quella occasione la commissione di gara aveva ritenuto che la proposta di C&T IM non rispondesse ai requisiti del bando poiché i posti a sedere delle navi destinate al servizio erano inferiori a quelli stabiliti dai capitolati.
ll Tar di Palermo ha ritenuto ora di pronunciarsi sui ricorsi relativi al lotto Egadi e al lotto Pelagie con sentenza breve, ravvisando la fondatezza del ricorso in ordine all’interpretazione della lex specialis.
C&T IM ha affidato ad una stringata nota commenti improntati a soddisfazione e compiacimento per le pronunce del Tar di Palermo, sottolineando il proprio impegno per continuare a garantire, sempre e comunque, nelle more di qualunque vertenza, il servizio di linea tra la Sicilia e i propri arcipelaghi.
Dopo lo scontro avvenuto la scorsa settimana tra il governatore Renato Schifani e Caronte&Tourist, la Regione tratta una procedura negoziale con la stessa società armatoriale che effettua con la flotta ex Siremar i collegamenti marittimi in traghetto con le isole minori finalizzata "all'estensione del periodo di proroga tecnica per mesi 7 con decorrenza primo marzo". Lo prevede un decreto firmato dal dirigente generale del dipartimento Mobilità, Salvatore Lizzio, e dalla dirigente del servizio Dora Piazza.
A fine mese scade infatti la proroga concessa dalla Regione a settembre 2022 dopo che la commissione di gara ha giudicato "non ammissibili le offerte tecniche" presentate da Caronte&Tourist. Sempre con un decreto del dipartimento Mobilità, le nuove offerte di Caronte per tre dei cinque lotti (Eolie, Egadi e Pelagie) messi a gara - gli altri due (Pantelleria e Ustica) erano andati deserti - sono state escluse. Il motivo? I posti a sedere delle navi destinate al servizio erano inferiori rispetto a quelli stabiliti dai capitolati.
Nell'attesa di una nuova gara, vista la necessità di "assicurare la continuità del servizio nel periodo di alta stagione" e "non arrecare danno all'economia delle isole", la Regione ha fatto scattare la procedura negoziale per allungare di sette mesi la durata dei contratti "nel rispetto delle disposizioni e dei valori economici già in atto, comprensivi dei relativi adeguamenti Istat". Tutto ciò, precisano nel decreto i dirigenti Lizzio e Piazza, "fatte salve tutte le prerogative ed effetti dei procedimenti di contestazione in corso per irregolare esecuzione contrattuale avviate nei confronti dei vettori aggiudicatari dei servizi di trasporto passeggeri e merci (anche pericolose), ora Caronte&Tourist Isole Minori".
Sullo sfondo resta lo scontro innescato dalle dichiarazioni del presidente della Regione dopo il flop in sequenza dei bandi di gara finora espletati. "Passare in maniera supina e rassegnata all’affidamento diretto di qualche ditta locale che probabilmente gestisce il monopolio dei trasporti marittimi pesanti non mi sta bene", aveva detto Schifani, scatenando una durissima reazione. I vertici di Caronte&Tourist hanno infatti minacciato le vie legali, ritenendo che quanto affermato dal governatore "scredita ingiustificatamente gli operatori del settore e in particolare insinua che la nostra società, soggetto presuntamente monopolista, stia provando a condizionare il mercato al fine di ottenere affidamenti diretti di servizi che per legge devono essere posti a gara".
Il gruppo armatoriale, dopo la pubblicazione del decreto del dipartimento Mobilità, ha risposto alla Regione. "C'è la nostra disponibilità ad accettare la proroga di 7 mesi" dice Tiziano Minuti, responsabile del personale e della comunicazione, "ma abbiamo espresso alcune considerazioni sui bandi precedenti. Nessuna condizione, perché abbiamo rispetto delle istituzioni, abbiamo semplicemente rappresentato la nostra posizione. Adesso attendiamo risposta dalla Regione".(agrigentonotizie.it)
NOTIZIARIOEOLIE.IT
C&TIM A SCHIFANI: “DICHIARAZIONI FRUTTO DI DISINFORMAZIONE: NESSUN CONDIZIONAMENTO DA PARTE NOSTRA PER AFFIDAMENTO DIRETTO. SUBITO UN INCONTRO PER FARE CHIAREZZA.”
Messina 13 febbraio 2023 - “Le odierne dichiarazioni del Presidente della Regione Siciliana riguardo ai collegamenti verso le Isole Minori delineano con approssimazione, tale da non potere che esser frutto di cattiva o parziale informazione, un quadro a tinte fosche che scredita ingiustificatamente gli operatori del settore e in particolare insinua che la nostra Società, soggetto presuntamente monopolista, stia provando a condizionare il mercato al fine di ottenere affidamenti diretti di servizi che per legge devono essere posti a gara.
E poiché siamo in condizioni di motivare ciascuna delle condotte fin qui poste in essere nella storia degli appalti dei servizi di collegamento con le Isole Minori della Sicilia, valuteremo se le affermazioni dell’On. Schifani meritino altre e più qualificate sedi di approfondimento, dal momento che apparirà chiaro che il fatto che le gare di cui si parla siano andate deserte non ha nulla a che vedere con le nostre condotte”.
E’ una risposta rispettosa, ma ferma e indignata quella di Caronte & Tourist Isole Minori a quanto affermato stamane in occasione della Borsa Italiana del Turismo dal Governatore dell’Isola.
“La Regione Siciliana ha emanato tra luglio 2021 e ottobre 2022 tre bandi di gara, ispirati – come quelli di altre Regioni, guarda caso anch’essi andati deserti – da uno specifico regolamento dell’Agenzia di Regolamentazione dei Trasporti in corso di revisione proprio per le criticità che ha originato. Al primo non abbiamo partecipato, dato che si richiedevano caratteristiche anagrafiche delle navi sostanzialmente non reperibili sul mercato nautico internazionale, e abbiamo proposto ricorso al TAR. Dal secondo, al quale abbiamo partecipato parzialmente essendo stati modificati i parametri di economicità di alcune tratte, siamo stati esclusi per una valutazione di insufficienza dell’offerta tecnica. Il terzo aveva la singolare caratteristica di chiedere entro la scadenza, fissata di lì a poche settimane, innovative modifiche strutturali del naviglio che pure ci eravamo impegnati ad apportare entro l’eventuale aggiudicazione e sulle quali stavamo già comunque lavorando, ma senza che ciò abbia convinto l’apposita commissione che ci ha pertanto nuovamente esclusi”.
“Chiediamo pertanto al Presidente Schifani un urgente incontro per sgombrare il campo da allusioni, o comunque battute non circostanziate e verosimilmente indotte da informazioni imprecise e fuorvianti”.
Vulcano, disagi per il porto e l'aliscafo non attracca
di Rosalba Basile
Ieri mattina l'aliscafo delle 7.50 non è riuscito ad attraccare portando tutti i professori a Lipari. Scuola aperta con bidella e una maestra. il resto chiusa. Il tutto ovviamente per colpa dell'uragano che si è abbattuto pure sulle nostre Isole distruggendo parte dell'attracco aliscafi. Ci manca pure che gli aliscafi non attraccano. Solo il monocarena riesce. Ieri c'era risacca . Poi per fortuna è calmata. Importante sollecitare intervento urgente.