Esultano anche a Stromboli perchè la Cassazione ha assolto gli stilisti Dolce e Gabbana ed il loro commercialista "per non aver commesso il fatto" dall'accusa di evasione fiscale. Gli stilisti erano stati condannati in appello a un anno e sei mesi di reclusione. Adesso nella vulcanica isola sperano così di vedere D&G più rilassati e con maggior frequenza. Intanto esultano anche gli stilisti. "Siamo delle persone oneste!!! W l'Italia". E' il primo commento di Stefano Gabbana, twittato dopo la sentenza della Cassazione che lo ha assolto insieme con Domenico Dolce dall'accusa di evasione fiscale. Il tweet finisce con l'hashtag #orgogliosodiessereitaliano.
Il precedente del 23-10 2014:
Quando il fisco taglia e cuce con stile
Domani 24 ottobre sarà il giorno della sentenza fiscale in Cassazione per il duo con villa stromboliana (zona Piscità) di Domenico Dolce e Stefano Gabbana. Dopo il fracasso per la condanna a un anno e sei mesi di reclusione, con sospensione condizionale della pena, irrogata in appello dal tribunale di Milano agli stilisti per una presunta evasione fiscale di 200 milioni di euro. L’accusa é che gli stilisti siculo-comasco avrebbero cucito un’operazione di “estero-vestizione” con la creazione nel 2004 della società lussemburghese Gado, alla quale erano stati ceduti i marchi della maison. Anche l’erario americano ha contestato alla Dolce & Gabbana USA Inc., per i periodi dal 2009 al 2011, una cifra di 15 milioni di dollari. I due hanno cercato, senza successo una mediazione con il fisco americano. Intanto altre grane fiscali interessano la controllata Dolce & Gabbana srl, cui l’erario italiano ha contestato omesse IRES e IRAP e relative sanzioni per oltre 10 milioni.