Il commissario dell'Asp di Messina Barnardo Alagna ha già assunto l'impegno che dal 1 marzo 2022 l'ospedale di Lipari dovrebbe fare un passo avanti in termini di prestazioni e disponibilità professionali.
In particolare è atteso il cardiologo che dovrebbe finalmente assumere il ruolo di competenza in una delle più importanti discipline dell'area medica.
Ma non è ancora tempo di cantare vittoria se non prima si vedranno i risultati attesi.
Da indiscrezioni trapelate pare che il percorso amministrativo sia ancora in alto mare. Tenendo conto che si è ormai alla fine del mese di febbraio e che le procedure per la pubblicazione del bando e per l'assegnazione dell'incarico necessitano dei "tempi tecnici" da rispettare, con molta probabilità gli Eoliani rimarranno ancora svantaggiati nel diritto alla salute.
Ciò comporterebbe il prolungarsi di una situazione insostenibile e ad alto rischio non solo per le emergenze ma anche per le problematiche specialistiche che riguardano i controlli, le consulenze e tutto ciò che potrebbe essere risolto in sede evitando spese e disagi.
Ma, da quanto risulta dalla voce popolare, i cittadini di Lipari non abbasseranno la guardia e ciò che è stato garantito dovrà trovare conferma.
È stato richiesto l’intervento del CNF - è il consiglio Nazionale Forense, il massimo organismo di rappresentanza dell’Avvocatura - che in seduta straordinaria, già venerdì sera, ha approvato un deliberato inviato al Ministro con cui si sollecitava la concessione della proroga e la definitiva stabilizzazione delle sezioni insulari próprio in ragione della specificità territoriale.
Ne è stato richiesto l’intervento in considerazione che l’ultima proroga fu concessa anche a seguito di un percorso istituzionale che aveva coinvolto il massimo organismo di rappresentanza dell’Avvocatura.
Nei prossimi giorni seguiranno ulteriori interventi che affronteranno le specifiche problematiche di ciascuna sezione.