Melbourne - E' deceduta la signora Nancy Rando, vedova Ziino.
Aveva 89 anni.
Ai familiari le condoglianze del Notiziario
Lipari - E' deceduta la signora Tommasina Squadrito, vedova Fichera.
Aveva 75 anni.
Ai familiari e in particolare alla figlia Gabriella e al genero Salvatore, condoglianze vivissime da Gennaro, Salvatore e Bartolino Leone e famiglie
E' deceduto Angelo Biviano.
Aveva 88 anni.
Ai familiari le condoglianze del Notiziario
Salina - E' deceduto Mimmo Garito
Aveva 64 anni
Ai familiari le condoglianze del Notiziario
Caro Bartolino,
Deli Carbonari e' mancato improvvisamente un embolo polmonare se l'e' portato via.
Sono qui' a Todi dove risiedeva da tempo e dove riposera' dopo la cremazione. Deli per tanti anni aveva vissuto alle Eolie.
Un cordiale saluto.
Giancarlo Pinto
L'AMORE CHE AVEVA PER LE EOLIE.
di Deli Carbonari
Mi chiedono spesso come mai sia venuto ad abitare nelle Isole Eolie, ma é una storia lunga e complessa e che é iniziata molti anni fa.
Appena dopo il liceo, mentre ero alle prese con i primi esami universitari, é morto mio padre ed ho dovuto rimboccarmi le maniche e lavorare nell'azienda di famiglia. Due anni molto duri, dodici ore al giorno di lavoro, paga inesistente, il primo ad entrare e l'ultimo ad uscire, trenta dipendenti, una situazione economica disastrosa e mia madre, che pure aveva iniziato a lavorare a quindici anni ed aveva esperienza e grinta da vendere, era a pezzi. Due anni per definire la situazione e chiudere l'azienda e ci siamo ritrovati a dover ricominciare tutto d'accapo mentre le tasse ci perseguitavano.
Mia madre riprese da zero l'attività che aveva sempre svolto, la sartoria, ed io mi misi a cercare lavoro. Avevo sempre letto molto ed avuti tantissimi interessi e poi l'esperienza di lavoro svolta nell'azienda di famiglia e dei corsi di tecnica aziendale e marketing che avevo voluto seguire mi avevano reso proponibile sul mercato del lavoro: a 22 anni avevo due anni di lavoro di alta responsabilità alle spalle, un diploma di liceo scientifico, un diploma di marketing, buona conoscenza della contabilità in partita doppia, del tedesco, della fotografia ed una certa facilità nei rapporti umani.
Avendo tanti interessi ho fatto tantissimi lavori, l'esperienza più importante é stata presso una società di pubblicità con la quale ho lavorato cinque anni, assunto a Milano come assistente marketing sono poi diventato capo area della Calabria. E proprio mentre ero a Milano decisi che volevo viaggiare e conoscere il mondo prima di fermarmi e scelsi come mezzo di trasposto la barca a vela: una volta acquistata la barca potevo viaggiare spinto dal vento e quindi gratis; poevo star comodo e portarmi dietro tutte le mie cose; possedevo un capitale, la barca, che potevo vendere ed utilizzare per fermarmi in posto qualsiasi.
E così feci, per gradi: prima delle regate, poi la patente nautica, poi una prima barca piccola per provare ed appena possibile acquistai una barca più grande e mi licenziai per cominciare il mio viaggio.
Sono seguiti anni intensi, dopo essere riuscito a partire persi la barca in un naufragio ed ho dovuto ricominciare per la terza volta tutto d'accapo, anni in cui ho fatto di tutto, dal fotografo pubblicitario al consulente aziendale (altri corsi di specializzazione), dall'operaio all'idraulico, dall'impiegato di banca all'imbianchino, dallo skipper all'amministratore di aziende, dall'agente immobiliare all'agente di viaggi, e certamente dimentico qualcosa. A casa mi hanno insegnato che il lavoro nobilita sempre, quale che sia, a condizione di farlo con il massimo impegno e dando tutto sé stessi, e così ho sempre fatto ricavandone soddisfazioni e conoscenze in qualsiasi posto abbia lavorato e qualsiasi mansione abbia ricoperto. Ed é stato un percorso denso di esperienze che mi ha fatto viaggiare per mezzo mondo e conoscere tantissime persone, che mi ha fatto provare le emozioni più intense e disparate, dalla soddisfazione di essere il più giovane capo area di un'azienda a carattere nazionale a quella per essere riuscito a fare perfettamente un complicato impianto elettrico, dal piacere della vista di una baia isolata ed inaccessibile ma dai colori stupendi alla disperazione per un naufragio su una zattera autogonfiabile durato venti giorni in dicembre, e per finire sono arrivato ai computer ed a cinquant'anni ho imparato a fare il web master con tutto quello che ne consegue.
La scelta di venire a vivere alle Isole Eolie è stata una logica conseguenza delle mie esperienze e del mio percorso esistenziale. Il mondo a volte non è bello e per nulla facile, le persone si rivelano spesso meschine e trovare degli amici o delle persone corrette é sempre più difficile ed allora del posto in cui vivi forse é meglio privilegiarne le risorse naturali che quelle umane e da questo punto di vista le Isole Eolie sono bellissime. Avevo pensato in un primo tempo ai Caraibi , e questo sfondo tratto da una mia foto con la palma, la spiaggia, la sdraio, il mare e le barche ben rappresenta l'utopia di un posto dove vivere sereni e felici, ma può davvero esistere per noi italiani un paese migliore dell'Italia dove vivere? Per la cultura, per la gente, per il cibo, per il clima, per la società? Per quello che ho visto io, non credo.
E così sono arrivato alle Isole Eolie nel 1977 ed ho acquistato una piccola casa a Stromboli. Dapprima è stato il mio buon ritiro fra un viaggio e l'altro e l'amore per Stromboli aumentava ad ogni ritorno a casa, poi nel 1982 ho deciso di smettere di girovagare ed é diventata la mia vera casa. Ho costituito una ditta ed ho iniziato con la manutenzione delle case ed i lavori di impiantistica, poi nel 1984 la trasformazione in un'agenzia immobiliare e le locazioni stagionali delle case di Stromboli, nel 1986 la trasformazione in società, la specializzazione nelle locazioni stagionali, poi le case in altre isole delle Eolie e successivamente in altre località, prima della Sicilia e poi in Italia ed all'estero.
All'arrivo a Stromboli amavo l'idea di una vita più serena, di un rapporto lavoro/tempo libero più bilanciato e meno sacrificato di quello avuto fino a quel momento, in parte dovuto alla mia ansia di far tutto al meglio e nel più breve tempo possibile, e volevo che la mia esistenza avesse anche un contenuto sociale, magari partecipando in prima persona alla vita comune dell'isola. Ho provato a lavorare meno, ad interrompere il lavoro alle cinque del pomeriggio andandomene a mare d'estate e scrivendo e leggendo d'inverno, e per finire ho costituito un'associazione che chiedeva l'istituzione di un Comitato di Quartiere a Stromboli così come previsto da una legge regionale allora inattuata alle Eolie. Qualche battaglia fatta contro un potere politico che agiva con lo stile democratico cristiano del muro di gomma, con pochi risultati, qualche denuncia, qualche amicizia che dura nel tempo e tante seccature.
Poi alla fine degli anni 80 alcune riflessioni mi portavano a concludere di non essere adatto ad una vita contemplativa; che l'attività sociale seppure apprezzata dava scarse soddisfazioni e richiedeva tempi sempre più lunghi e soprattutto tattiche e raggiri per i quali ero poco portato; che mi piaceva sempre di più il lavoro dell'agenzia immobiliare che tra l'altro andava crescendo a vista d'occhio e richiedeva servizi che in un'isola di 400 abitanti come Stromboli erano praticamente inesistenti. Così nel 1989 decisi di trasferirmi a Lipari, bella come tutte le Eolie, con un mare ancora più bello e vario di quello di Stromboli, con zone isolate e tranquille ed una città con una vita sociale più intensa e servizi più numerosi.
Adesso sento di essermi fermato di aver messo radici in un posto che amo e che considero a mia misura, dove il lavoro che faccio mi piace e dove comincio ad avere amici simpatici. Alcuni di questi li ho convinti proprio io a trasferirsi alle Eolie e chissà che non ne convinca degli altri grazie ad Internet!
Ai familiari le nostre condoglianze.