Considerato il perdurare delle condizioni relative ai valori di concentrazione delle esalazioni gassose presenti nella porzione sommitale del Cratere della Fossa di Vulcano, il Sindaco Marco Giorgianni ha disposto, con Ordinanza sindacale n. 115 del 14.10.21, il DIVIETO di scalata al cratere, con la sola eccezione per gli addetti dei Centri di Competenza per le attività di monitoraggio.
Decade, pertanto, quanto disposto in precedenza rispetto all’accompagnamento di visitatori ed escursionisti da parte delle Guide Alpine e/o Vulcanologiche, che non potranno dunque in alcun caso accedere all’area sommitale del Vulcano.
Si informa, inoltre, che si è in attesa di ricevere le valutazioni da parte dei Centri di Competenza e dei Vigili del Fuoco, che stanno svolgendo le dovute indagini, anche in riferimento agli eventi accaduti nei giorni scorsi e che hanno visto l’allontanamento di due nuclei familiari dalle rispettive abitazioni in zona Porto Levante, e i cui esiti motiveranno l’eventuale assunzione di ulteriori disposizioni da parte del Sindaco quale massima autorità di Protezione Civile locale, e che verranno – nel caso – prontamente comunicate alla cittadinanza.
Alle ore 18:00 di oggi pomeriggio, il Sindaco interverrà in diretta Facebook sulla pagina “Marco Giorgianni Sindaco di Lipari” per meglio approfondire i contenuti dell’Ordinanza emessa e comunicare eventuali aggiornamenti.
L’Amministrazione Comunale
LIPARI - Il sindaco di Lipari Marco Giorgianni ha disposto il divieto di salire sulla cima di Vulcano. “Considerato il perdurare delle condizioni relative ai valori di concentrazione delle esalazioni gassose presenti nella porzione sommitale del cratere della Fossa - dice - è fatto divieto di scalare i 500 metri della montagna, con la sola eccezione per gli addetti dei centri di competenza per le attività di monitoraggio. Decade, pertanto, quanto disposto in precedenza rispetto all’accompagnamento di visitatori ed escursionisti da parte delle guide”. Le due famiglie di Messina e di Vulcano che nei. giorni scorsi hanno dovuto lasciare le loro villette situate alle pendici del cratere, sono ancora alloggiate in albergo e in casa di parenti.(ANSA)
Vulcano – Sono due le famiglie che hanno dovuto lasciare le abitazioni a causa del gas accertato dai vulcanologi ai piedi del cratere in località Porto Levante. Sono mamma e figlia nativi di Messina che hanno deciso di vivere in quest’isola dove hanno un negozio e sono proprietari e una coppia di vulcanari, padre madre e figlia. A fare scattare l’allarme è stato il malore accusato dai loro gatti. Le due famiglie sono state alloggiate in una struttura turistico alberghiera e in una abitazione di parenti. Nelle due abitazioni sono proseguite le misurazioni ad opera di una decina di vigili del fuoco che da alcuni giorni sono all’opera nell’isola. Sul cratere a quota 500 metri d’altezza sul livello del mare sarà vietato salire anche con la guida alpina. Il sindaco Marco Giorgianni ha preannunciato una ordinanza che sarà concretizzata dopo il vertice programmato tra vulcanologi Ingv e Protezione civile. Al momento è possibile salire a venti escursionisti alla volta con la guida specializzata, anche se è molto diffuso il fenomeno di
chi scala il cratere autonomamente, tanto che vi sono state le proteste delle guide ambientali e turistiche che cosi’ come accade a Stromboli, non possono effettuare la loro attività perché da ordinanza sindacale è consentita solo alle guide alpine. Frattanto dopo l’allarme dell’sltro ieri per la fuoriuscita di gas i vigili del fuoco e i vulcanologi dell’Ingv continuano a mappare le località facendo le relative misurazioni. Con le non favorevoli condizioni meteo al momento non ci sono riscontri di gas. E ovviamente hanno anche difficoltà ad operare. Sull’isola doveva anche giungere il personale dell’Arpa ma per il blocco di aliscafi e traghetti a causa del mare molto mosso è rimasto bloccato in terraferma.
Intervista al direttore dell’Ingv di Catania Stefano Branca
D. Direttore, alla luce di quanto accaduto negli ultimi giorni a Vulcano con la fuoriuscita di gas anche ai piedi del cratere in località Porto di Levante, c’è pericolo per gli isolani e i turisti che ancora affollano l’isola di Vulcano?
R. “Il cratere da diverse settimane è super monitorato – risponde Stefano Branca, direttore dell’Ingv di Catania – ed è particolarmente attenzionato, tanto che da zona verde è passato a giallo. I valori non sono nella norma nella sommità del vulcano, mi riferisco all’attività fumarolica, alla temperatura e al gas e negli ultimi giorni, alle pendici dello stesso cratere si è manifestata in località Porto Levante dove due abitazioni, dopo le nostre verifiche, sono state sgombrate su iniziativa del sindaco Marco Giorgianni. I valori del gas erano notevolmente aumentati, tanto che alcuni animali avevano accusato malore. Proprio questo ha fatto scattare l’allarme e si sono assunti i provvedimenti del caso. In ogni caso, queste zone sono ben note alla letteratura scientifica perché negli anni 80-90 si verificarono analoghi accumuli di anidride carbonica che può essere pericolosa per la salute delle persone. Posso però aggiungere e spero che possa servire per tranquillizzare isolani e vacanzieri che in altre zone dell’isola che stiamo monitorando, i valori sono del tutto normali. E questo aspetto almeno per ora è un buon segnale”.
D. L’ aumento dei valori da che cosa è stato dovuto?
R: C’è stata una continua evoluzione nelle ultime settimane e comunque la situazione è ben monitorata dall’Ingv. Il degassamento diffuso è dovuto alla crisi idrotermale che è avvenuta in maniera significativa, come accennato nella cima del vulcano ove c’è stata deformazione dell’area e anche in alcuni punti in basso. Attualmente il rischio principale è rappresentato dal rilascio di gas tossici che risalgono attraverso fratture del suolo poste come si è visto in prossimità anche delle case. Per questo motivo il tipo di attività è continuamente monitorata. In ogni caso, si sa bene qual’è la realtà di quest’isola vulcanica. La pericolosità di esposizione ai gas nell’isola c’è sempre anche nei momenti di quiete. E ovviamente aumenta nei frangenti particolari, come quelli attuali”.
D. Voi siete sempre in contatto sia con la Protezione civile e anche con il sindaco…
R. “Noi non abbiamo un rapporto diretto con il sindaco. Lo abbiamo con la Protezione civile e poi si sentono loro. Noi comunque ci siamo sentiti l’altro ieri sera anche con il primo cittadino che è ben informato su tutto”.
D. L’ultima eruzione risale a 131 anni fa. Ma si può prevedere un’eruzione?
R. “Oggi l’attività dei crateri è ben monitorata anche a distanza. Per rimanere a Vulcano attualmente non c’è pericolo di eruzione perché i segnali sono limitati solamente ad alcune zone. Per questo siamo tranquilli”.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
3 OTTOBRE 2021
Vulcano, le attenzioni di Musumeci e Cocina. Le video interviste ai prof Branca e Coltelli
"Videomessaggio del sindaco Marco Giorgianni
L'Eolian-Messinese" Gianpiero D'Alia nominato Consigliere della Corte dei Conti
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, ha deliberato:
- la nomina a Consigliere di Stato dei dottori Carla Barbati, Daniele Cabras, Rosaria Maria Castorina, Annamaria Fasano, Stefano Filippini, Giovanni Pascuzzi e Marco Valentini. Le nomine hanno ricevuto il preventivo parere favorevole del Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa e rientrano nell’ambito dell’aliquota delle nomine riservate al Governo, a norma dell’articolo 19, primo comma, numero 2, della legge 27 aprile 1982, n. 186;
- la nomina a Consigliere della Corte dei conti della professoressa Vittoria Cerasi e dell’avvocato Gianpiero D’Alia. Le nomine hanno ricevuto il preventivo parere favorevole del Consiglio di Presidenza della Corte e rientrano nell’aliquota dei posti riservati al Governo;
- la nomina dell’avvocato Luca Pancalli a Presidente del Comitato italiano paralimpico (CIP), a norma dell’articolo 9 del decreto legislativo n. 43 del 2017. La nomina fa seguito all’avvenuta elezione da parte del Consiglio nazionale del CIP e all’acquisizione dei pareri favorevoli delle competenti Commissioni parlamentari.
Inoltre, il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della difesa Lorenzo Guerini, ha deliberato la promozione al grado di generale di squadra