Amare un vulcano al punto da aprire un Visitor Center pubblico, all’interno della propria agenzia di escursioni, per spiegarlo e soprattutto, trattandosi di una magmatica creatura della natura quotidianamente attiva, osservarlo live. Stefania Bacherini, quando è sbarcata in nave a Stromboli, pensava che ci sarebbe rimasta soltanto per la durata effimera e veloce che può avere un’estate. La sua meta vera era Londra che a metà degli anni ’90 fungeva da faro irresistibile per i giovani italiani. Invece questa donna genovese è rimasta. «Fondamentale fu l’incontro con le Guide Alpine che a quei tempi agivano sull’isola.
Partecipai a un primo corso di pronto soccorso e poi ho sposato il trekking - racconta Stefania -, che è diventato la mia vita, il mio lavoro. Per me il rispetto verso la natura è fondamentale, conoscerla fa parte di questo approccio responsabile. Da oltre venti anni, guido le escursioni a piedi, non solo qui ma anche nel resto dell’Arcipelago Eoliano, sull’Etna, siamo andati persino in Nuova Zelanda. Viaggi ed esperienze mi sono state utili per penetrare in profondità la vulcanologia, e poi decisivi sono stati i rapporti maturati con esperti in questo campo della conoscenza naturalistica».
Lezioni di vulcanologia, assistere al monitoraggio del cono
Si tratta di una scienza coinvolgente, soprattutto se abiti sulla cima di un cono, come accade a chi vive a Stromboli, per due terzi sommerso dall’acqua. «L’agenzia Stromboli Adventures che ho avviato qui è cresciuta con me, perciò un anno fa ho deciso di aprire al suo interno un Visitor Center che ha lo scopo di condividere in tempo reale la conoscenza del vulcano e del fenomeno della sciara del fuoco - prosegue Bacherini -. In queste stanze si ha la possibilità concreta di ricevere informazioni precise e dettagliate riguardanti appunto il vulcano, la sua storia geologica, e poi si assiste al monitoraggio del cono, si prende coscienza della tecnologia che presiede alla sorveglianza. Siamo in grado di consultare i siti di riferimento della comunità scientifica.
Quando sono arrivata qui, beh, ero completamente ignorante sull’isola, la sua conformazione geologica, la sismologia per me era qualcosa di lontano, estraneo. Diciamo che questo Visitor Center costituisce la prova che si può recuperare e che è giusto restituire a un luogo quanto ti ha dato». Stefania conosce ogni metro dei sentieri che conducono sulla cima di questo vulcano posta a 926 metri sopra il livello del mare, mentre sotto l’acqua arriva a 2.400 metri. Da sempre le arti sono stati affascinate da Stromboli. Ecco perché il Visitor Center si arricchirà presto anche del Museo del Cinema ospitando una saletta di proiezioni, intitolata a Giuseppe Mercalli, in cui saranno proiettati filmati storici inediti tratti dall’archivio RAI girati a Stromboli e alle Isole Eolie, oltre a documentari. Inoltre si può ammirare un modellino del vulcano in 3D fatto di legno, in scala 1:8000. Il Visitor Center è aperto tutto l’anno e l’ingresso è gratuito. Il vulcano, infatti, è di tutti e di nessuno.(corsera.it)