BUONA PASQUA DAL NOTIZIARIO EOLIE A TUTTI I LETTORI 

agevolazioni_bonus_pubblicità_2025.jpg

"Con il Notiziario delle Eolie puoi usufruire del Bonus Pubblicità con credito d'imposta al 75%"  email bartolino.leone@alice.it 

c366df53-709f-4735-824a-9a2f7083e66a.jpeg

CODICE FISCALE (5x1000) 90027870832

490505799_10233433280167459_3343451001753737582_n.jpg

IBAN PER CONTRIBUTO ESTERO

178542689_1426162021051261_5575797328960715979_n.png

Il lavoro che è stato messo a punto dall'equipe dell'Ingv Ambiente ha portato alla luce una problematica importante dei nostri tempi. ll rilascio di plastica nella natura, ed in particolare negli oceani, è uno degli effetti più recenti e visibili dell’inquinamento ambientale causato dall’attività umana.

Nonostante i progressi nella raccolta di dati dai fondali marini e nella comprensione dei meccanismi per cui le plastiche raggiungano gli oceani la dispersione di inquinanti nelle profondità marine rimane in gran parte ignota.

I rifiuti marini sono definiti come “qualsiasi materiale solido persistente, prodotto o lavorato scartato, smaltito o abbandonato nell'ambiente marino e costiero” (UNEP, 2009). I rifiuti marini includono legno, metalli, vetro, gomma, tessuti e carta.

La plastica è generalmente considerata la componente dominante, a causa della sua durata e del grande volume prodotto. Oltre ai litters solidi esistono particolati e soluti come inquinanti organici persistenti (POP) e pesticidi come DDT.

airpanarea.jpg
 

capersud copia.jpg