L'ASP E LA REGIONE PRONTE A RIAPRIRE IL PUNTO NASCITA DI CASTELVETRANO
Ma perche' quello di Pantelleria e di Lipari (ndd) no?
“L'Asp di Trapani è pronta a fare la propria parte per riattivare il Punto nascita dell'ospedale di Castelvetrano, sospeso temporaneamente, con la ferma intenzione di procedere rapidamente, unendo gli sforzi di tutte le istituzioni coinvolte in totale sinergia, puntando al potenziamento della struttura sanitaria al servizio della Valle del Belice”. Lo ha affermato il commissario straordinario dell'Azienda sanitaria provinciale di Trapani, Paolo Zappalà, dopo l'incontro con il presidente della Regione Nello Musumeci, il dirigente generale dell'assessorato alla Salute Mario La Rocca e i sindaci del comprensorio del Belice.
“Il Presidente Musumeci mi ha chiesto un impegno particolare che io confermo con l'ampia volontà di investire le risorse necessarie per la riattivazione del Punto nascita in piena sicurezza, poiché considero prioritari e irrinunciabili gli investimenti nella sanità sul territorio sia per le strutture che per le professionalità che vi operano – ha sottolineato Zappalà - Ritengo inoltre necessario operare in una più ampia ottica di fidelizzazione dei professionisti, creando tutte le condizioni per renderli orgogliosi di lavorare nella sanità trapanese, puntando al costante miglioramento dell'attrattività e alla qualificazione delle strutture ospedaliere. L'obiettivo comune è assicurare ai cittadini la più alta qualità dei servizi in un contesto generale di ma ssimo livello, valorizzando i singoli presidi ospedalieri in un'ottica di rete e interazione con tutti gli altri presidi e i centri di erogazione di servizi aziendali”.
Nel corso dell'incontro è stata sottolineata da parte della Regione la volontà di concretizzare ulteriori obiettivi a partire dalla realizzazione di un Laboratorio di Emodinamica all'interno dell'ospedale di Castelvetrano, l'attivazione di una procedura concorsuale per otto pediatri per la copertura dei turni in sicurezza, il potenziamento dei posti letto in Terapia Intensiva, la riattivazione delle Unità operative complesse di Chirurgia generale e di Anestesia e rianimazione, il potenziamento della farmacia dell'ospedale.
PERCHE' PANTELLERIA NO?
Tutto bene per Castelvetrano, ma sorge spontaneo chiedersi: Perché la riapertura del punto nascita di Castelvetrano si e quello di Pantelleria no? In fondo da Castelvetrano a Mazara del Vallo c’è una mezzora di percorso in macchina. Si può andare e tronare nell’arco della stessa giornata più volte. Da Pantelleria, invece, le gestanti devono recarsi sulla terraferma circa un mese prima, prendere in affitto una casa nell’attesa che arrivi il giorno del parto. Le donne devono chiaramente essere accompagnate dal marito, o da un altro familiare che deve in molti casi interrompere il lavoro per recarsi sulla terraferma. Tutto questo le donne di Pantelleria sono state costrette a farlo anche in piena emergenza Covid ed una di esse si è infettata di coronavirus insieme ad un parente. Non abbiamo mai nell&r squo;ultimo anno sentito che qualcuno dell’ASP o della Regione, abbia speso una parola in favore di una riapertura del punto nascita di Pantelleria. Ma perché?
L'INTERVENTO
di Bartolo Casella
Salve direttore,
volevo complimentarmi con i nostri amici panteschi che dimostrano come l'unione fa la forza. Spesso sul suo Notiziario leggo e apprezzo i commenti dei nostri cittadini riguardanti i mezzi di trasporto, le buche nelle strade, le carcasse di auto abbandonate, consigli comunali che durano pochissimo o insoddisfacenti, cimiteri sporchi o senza acqua, zone senza luce, servizi disabili non garantiti ecc..ecc.
Penso che siano problematiche risolvibili con un po' più d'impegno, ma la vita è esclusivamente solo una e non si può ne riparare ne averne un'altra.
Visto che abbiamo l'esempio di Pantelleria ,con tutte le associazioni e comitati che abbiamo a Lipari" che nascono come i funghi ", perché non ci associamo con gli amici Panteschi, consegnando, anche noi, tutte le tessere elettorali.
A mio avviso è un segnale molto forte e non si rischia una denuncia penale nel bloccare dei servizi pubblici, ne si ruba tempo al nostro lavoro o a situazioni irrevocabili.
Spero che questa mia considerazione sulla questione possa risvegliare qualche presidente o vice presidente delle nostre assopite associazioni e rendere efficiente la nostra struttura ospedaliera, in cui, non solo non si può nascere ma, si può anche morire. Saluti
NOTIZIARIOEOLIE.IT
28 FEBBRAIO 2021
L'intervista del Notiziario a Vincenzo Vittorio Campo sindaco di Pantelleria, isola terra
Comitato ''Pantelleria vuole nascere''
CONTINUA LA RACCOLTA FIRME PER SOSTENERE L'AZIONE LEGALE INTRAPRESA
Il Comitato “Pantelleria Vuole Nascere” sta continuando senza tregua il percorso per la riapertura del Punto Nascita e per la garanzia dei servizi sanitari previsti dalla legge, agendo anche in collegamento con il Gruppo ”Comitati Salute Siciliani”, formatosi per unire le Piccole Isole e alcuni Comuni Siciliani in azioni condivise.
In particolare è stata intrapresa nei mesi scorsi la raccolta delle tessere elettorali come azioni di protesta per le lacune e le criticità del Servizio Sanitario isolano che di fatto ledono pesantemente il Diritto alla Salute garantito dalla Costituzione. Con la seguente lettera giunta in redazione vengono comunicate le ultime azioni intraprese:
"Il Comitato “Pantelleria Vuole Nascere” continua la battaglia a difesa del Diritto alla salute dei cittadini panteschi, in data 12 aprile 2021 con nota ufficiale ha inviato via mail al Comitato Castelvetranese, il file di n° 603 tessere elettorali raccolte, come azione condivisa, in segno di protesta per la chiusura del Punto Nascita di Pantelleria, al fine di procedere all'invio al Presidente della Repubblica. Con mail di avvenuta ricezione, il Comitato Orgoglio Castelvetranese in data 19 aprile comunica quanto segue:
“Con la presente comunichiamo che il file delle tessere elettorali di Pantelleria sarà inviato insieme alla scansione delle tessere raccolte su Castelvetrano al:
· Presidente della Repubblica;
· Presidente del Consiglio;
· Ministro Speranza;
· Prefetto di Trapani;
Per dire no ad un Piano Aziendale che mortifica i territori della provincia di Trapani. Castelvetrano e Pantelleria insieme nella stessa Provincia e insieme nella lotta del diritto alla salute.”
Informiamo la comunità pantesca che le tessere raccolte sono in custodia presso la sede del Comitato e saranno documenti da allegare all'azione legale intrapresa e gratuitamente patrocinata dagli avvocati Danca e Zarbo. Ricordiamo la raccolta delle firme per sostenere questo nuovo percorso presso:
· Gioielleria Maccotta (Pantelleria Centro)
· Parrocchia SS: Salvatore (Pantelleria Centro)
· Loredana Salerno (Pantelleria Centro)
· Farmacia Ganci (Pantelleria Centro)
· Bar Tikirriki (Pantelleria Centro)
· Alimentari Al Posto Giusto (Pantelleria Centro)
· Merceria Pina Marino (Pantelleria Centro)
· Tabacchino Massimo Mura (Kamma- Tracino)
· Ornella Pucci tel.3317740622 (Scauri)
· Saverina Culoma (Scauri)
Comunicato Congiunto Movimento Pantelleria Popolare, Scegli Pantelleria, Partito DemocraticoSOSTEGNO ALL'APPELLO DEL COMITATO ''PANTELLERIA VUOLE NASCERE'' |
Comunicato Congiunto Movimento Pantelleria Popolare, Scegli Pantelleria, Partito DemocraticoSOSTEGNO ALL'APPELLO DEL COMITATO ''PANTELLERIA VUOLE NASCERE'' |
I Movimenti politici Pantelleria Popolare, Scegli Pantelleria e il Partito Democratico accolgono con favore e soprattutto sostengono l’appello lanciato dal Comitato Spontaneo “Pantelleria Vuole Nascere” che intendono intraprendere un’azione legale per vedere riconosciuto il diritto di ritornare ad avere un Punto Nascite attivo in un territorio svantaggiato come quello dell’Isola di Pantelleria. Dopo un anno di battaglie, incontri e confronti riteniamo che il Comitato Spontaneo abbia intrapreso la giusta e doverosa strada con questa battaglia legale che deve avere il sostegno incondizionato di tutta la comunità Pantesca. Ecco che allora in maniera forte e convinta chiediamo a tutti i nostri concittadini di recarsi in uno dei punti di raccolta firma organizzati, muniti di documento di riconoscimento e codice fiscale, per registr arsi dando così un piccolo ma significativo apporto a questa battaglia di giustizia sociale. Vogliamo infine ringraziare il Comitato Spontaneo “Pantelleria Vuole Nascere” per il grande impegno profuso in questo anno di attività per sostenere il diritto a poter nascere a Pantelleria e più in generale per una sempre migliore offerta sanitaria sulla nostra isola. Movimento Pantelleria Popolare Movimento Scegli Pantelleria Partito Democratico Questi i punti di raccolta firme: Gioielleria Maccotta - Parrocchia SS Salvatore - Farmacia Ganci - Bar Tikirriki – Alimentari Al Posto Giusto - Merceria Pina Marino (Pantelleria Centro). Tabacchino Massimo Mura (Kamma- Tracino). Ornella Pucci 331.7740622 (Scauri) |
Il Comitato Pantelleria Vuole Nascere come parte civile per ottenere la riapertura
Gentilissimi, da qualche giorno, il Comitato ha intrapreso contatti con un avvocato per Costituirsi parte civile in una causa contro la chiusura del nostro Punto Nascita.
Teniamo a comunicare che l'azione che si intraprenderà non sarà contro nessun Ente(Assessorato Regionale, Azienda Asp ecc., ) ma si sottoporrà ai Giudici la questione in chiave sociale ed umana per avere riconosciuto un diritto sancito dalla Costituzione con la legge deroga che garantisce il Punto Nascita in un territorio orograficamente svantaggiato.
Se i giudici italiani non riconosceranno questo diritto fondamentale, ricorreremo alla Corte costituzionale Europea.
Teniamo a precisare che l'azione dell'avvocato sarà completamente gratuita, qualunque sia l'esito della battaglia, perché l'aiuto ci viene offerto proprio per il bene sociale dell'isola.
Per rappresentare la richiesta occorre però che un intero territorio sia unito, pertanto chiediamo la vostra collaborazione fattiva apponendo in un documento che metteremo a disposizione, dati anagrafici, documento di riconoscimento, codice fiscale, firma. Saranno necessarie un buon numero di firme soprattutto di panteschi e residenti per dare valore alla richiesta del territorio.
Purtroppo dopo più di un anno di battaglie, richieste di confronti e risposte nulle è il minimo che possiamo fare.
Un'ultima spiaggia per far valere il nostro diritto a poter nascere nella nostra isola, alla salute della donna e alla cura, come in ogni territorio italiano ed europeo.
La causa sarà patrocinata dagli avvocati Michele D’Anca e Marianna Zarbo.
Per aderire occorre essere muniti di documento di riconoscimento e codice fiscale e registrarsi presso uno dei seguenti punti di raccolta firme:
Gioielleria Maccotta, Parrocchia SS: Salvatore, Farmacia Ganci, Bar Tikirriki, Alimentari Al Posto Giusto, Merceria Pina Marino ( Pantelleria Centro);
Tabacchino Massimo Mura (Kamma- Tracino)
Ornella Pucci 3317740622 (Scauri)
Il Comitato CISADEP ha scritto una lettera al Ministro della Salute On. Roberto Speranza
REVISIONE DEL DM 70: NORME RELATIVE AGLI OSPEDALI DI AREA PARTICOLARMENTE DISAGIATA
Il Comitato CISADeP ha scritto una lettera al Ministro della Salute On. Roberto Speranza avente per oggetto la REVISIONE DEL DM 70. La lettera è stata inviata anche ai responsabili della salute delle Regioni interessate.
Poiché il Patto della Salute, scheda 15, prevede che ci sia necessità di revisione del Decreto sugli standard ospedalieri, aggiornandone i contenuti sulla base delle evidenze e delle criticità di implementazione individuate dalle diverse Regioni, nonché integrandolo con indirizzi specifici per alcune tipologie di ambiti assistenziali e prevedendo specifiche deroghe per le regioni più piccole, essendo il confronto per detta revisione in procinto di essere intrapreso e concordato nella Conferenza/stato Regioni con il Ministero della Salute, il CISADEP sottopone alle SS.LL. le proposte allegate, che riguardano le aree disagiate, periferiche, in zone terremotate e nelle Aree SNAI.
Il CISADEP ritiene che su queste tematiche debba essere aggiustato il DM 70, e non per quello che riguarda l’Alta Specialità e le Aree Metropolitane ed Urbane, in quanto, i criteri previsti in detto decreto sono di difficile applicazione se non troppo penalizzanti per assicurare un servizio sanitario sicuro, efficace, efficiente, con adeguata urgenza/emergenza, garanzia dei percorsi nascita, e servizi ospedalieri di base.
Il CISADEP ritiene che i Servizi Ospedalieri di Base siano necessari, debbano essere mantenuti e ripristinati nelle Aree Periferiche, in raccordo con una efficiente Rete dei servizi sanitari territoriali, in ragione dell’esperienza fatta con il Covid19.
Inoltre, fondamentale è definire gli standard per l’Assistenza Territoriale, in cui ci sono poche tracce nel Decreto, come integrazione. Ringraziando dell’attenzione, si porgono distinti saluti.
Il Presidente Cioni Emanuele Il Segretario Don Francesco Martino
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PANTELLERIA VUOLE NASCERE Comitato Spontaneo
Al Sindaco di Pantelleria Vincenzo Campo
Al Commissario straordinario ASP Trapani Dott. Paolo Zappalà;
Al Direttore del Distretto 51 Dott. Luca Fazio;
Al Prefetto di Trapani Dott. Tommaso Ricciardi;
Alla Procura della Repubblica di Marsala;
Oggetto: Terza segnalazione disservizi Sanitari all’ospedale “B. Nagar” di Pantelleria
Egregi Responsabili, Vi ricordiamo che, come da nostro atto costitutivo, monitoriamo la situazione sanitaria del nostro presidio ospedaliero “B. Nagar” di Pantelleria e con la presente, poniamo alla Vostra attenzione, la mancata programmazione dell’esame screening delle ECO ANCHE dei neonati. Siamo ancora una volta costretti a segnalare disservizi delle prestazioni sanitarie che pensavamo fossero risolti.
Vittime genitori e bambini di pochi mesi in attesa da metà gennaio di poter eseguire l'esame diagnostico delle eco anche, esame di routine e quindi programmabile nel tempo dallo stesso reparto di ginecologia. Alle mamme che hanno richiesto informazioni al reparto sulla data programmata in base alle richieste effettuate dagli utenti e registrate dal reparto al fine di calendarizzare l'arrivo a Pantelleria del medico professioni sta titolato ad effettuare l'esame, è stato risposto di recarsi fuori isola e di prenotare presso gli ospedali di Marsala o Mazara.
La pandemia, è stato detto, non permette il trasferimento del medico dalla terraferma, medico che anche nel passato recente ha prestato più volte servizio a Pantelleria in base alle richieste avanzate. Evidentemente, però, la pandemia permette il trasferimento di mamme e neonati da Pantelleria alla terraferma, con tutte le criticità e problematiche connesse oltre ai costi onerosi a carico delle famiglie. Una vera assurdità!
Va comunque sottolineato che in alcuni casi, l'aver soppresso il servizio senza alcun preavviso non permette più di poter prenotare ed effettuare in tempo l'esame sulla terraferma. Ricordiamo inoltre che il mese scorso una gestante costretta a trasferirsi in Sicilia per partorire, vista la sospensione del nostro Punto Nascita, è stata contagiata dal Covid e a sua volta ha contagiato i familiari al suo rientro a Pantelleria. Chiediamo ai responsabili di monitorare la situazione e ripristinare il servizio e garantire il diritto alla salute anche ai panteschi, come ormai stiamo chiedendo da mesi. Attendiamo Vs cortese riscontro e porgiamo distinti saluti
Il Comitato “ Pantelleria vuole Nascere”
di Giovanna Ferlucci Cornado
In tarda mattinata, il Comitato “Pantelleria Vuole Nascere” ha avuto l'occasione di confrontarsi in una videoconferenza con l'Assessore Regionale alla Salute Ruggero Razza, il Capo di Gabinetto Vicario dell'Assessorato, Avv. Ferdinando Croce, e il Direttore Sanitario dell'ASP di Trapani, dott. Gioacchino Oddo.
Grazie alla disponibilità di Michela Silvia, Coordinatrice di “Diventerà Bellissima#Pantelleria” che ha organizzato l'incontro e alla quale il Comitato si era rivolto, si è cercato di mettere a fuoco la situazione del Punto Nascita di Pantelleria.
Il Comitato ha esposto brevemente le ricerche effettuate al fine di puntualizzare, tramite la citazione di documenti ufficiali, dove e perchè si sia fermato l'iter della proroga alla deroga che avrebbe permesso il funzionamento del Punto Nascita di Pantelleria, anche dopo il 31 dicembre 2019, per espletare i parti fisiologici e a basso rischio. Ha chiesto quindi siano i motivi che ne hanno dichiarato la chiusura, quali le competenze di chi doveva agire per evitarla e che cosa possa essere fatto oggi per superare il punto di non ritorno a cui sembra essere giunti.
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La Paglia: procederò in sede penale e civile nei confronti dei Dott.ri Mario Macrì e Emilio Cortese
Leggo sul quotidiano online M.T. un articolo a firma redazione delle ore 11.08 di oggi 13 febbraio 2021 dal titolo "Esposto COAS alla Procura di Palermo: effettuato l'accesso agli atti, La Paglia non ha i requisiti per dirigere l'ASP."
Nell'articolo il dott. Mario Macrì e il dott. Emilio Cortese concludono le loro "indagini" affermando che lo scrivente non ha i requisiti per svolgere l'incarico di direttore generale dell'ASP di Messina; inoltre dall'articolo parrebbe emergere che l'ASP di Caltanissetta avrebbe posto in essere procedure concorsuali difformi.
Il possesso dei requisiti dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale delle aziende sanitarie locali, delle aziende ospedaliere e degli altri enti del servizio sanitario nazionale, di cui all'art. 1 del decreto legislativo n.171 del 4.08.2016, è sottoposto prima al vaglio degli Uffici del Ministero della Sanità, che solo dopo gli accertamenti di legge inseriscono il candidato nell'albo nazionale, poi pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
L'accertamento del possesso dei requisiti è stato successivamente effettuato una seconda volta dagli uffici dell'Assessorato Regionale della Salute prima della nomina a Direttore Generale.
Pertanto preso atto della gravità delle affermazioni contenute nell'articolo, per tutelare il mio nome, procederò in sede penale ed in sede civile per il risarcimento del danno subito nei confronti del dott. Mario Macrì, del dott. Emilio Cortese e del giornale online M.T.
Trasmetterò inoltre copia dell'articolo al Legale Rappresentante dell'ASP di Caltanissetta per le determinazione che riterrà di porre in essere.
Il Direttore Sanitario, dott. Oddo, ha ripreso il ragionamento sull'importanza della sicurezza del Punto Nascita citando alcuni requisiti minimi che devono essere garantiti in base ai nuovi LEA e che non sono riferiti solo alla struttura o alla presenza del personale previsto dai vari protocolli ma anche al numero dei parti espletati annualmente. “Attualmente per il parto programmato e il parto elettivo - ha dichiarato - non può essere garantito, a Pantelleria, di operare secondo gli standard di sicurezza.” Il Comitato ha chiesto quindi che cosa sia cambiato rispetto al funzionamento degli ultimi due anni di deroga dal 2017 al 2019 e perché chi doveva agire in tempo per attivare un crono programma non abbia agito a difesa del diritto alla salute dei panteschi.
E' stato risposto che la presenza negli ultimi due anni di una deroga attiva ha permesso il funzionamento del Punto Nascita anche con un certo rischio a causa dei parametri assenti ma che oggi, in mancanza di una deroga attiva non è più accettabile lavorare in condizioni di non sicurezza. Il Comitato non ha nascosto la sorpresa di apprendere che la deroga non esista più e che quindi vada ripreso il percorso della dall'inizio per una nuova richiesta così come è stato poi confermato dall'intervento del Capo di Gabinetto, Ferdinando Croce, che ha ricordato come fin da subito l'Assessore Razza abbia accolto la richiesta, condivisa con il Prefetto di Trapani, per una riapertura in deroga quantomeno per tutto il periodo dell'emergenza COVID-19 e l'abbia inoltrata al Ministero di competenza nella primavera del 2020.
“Il fatto che non sia arrivata alcuna risposta – ha affermato - fa pensare che veramente non sussistano le condizione per esprimere un parere che, anche se consultivo, non può certo essere ignorato né dal Percorso Nascita Regionale né dall'Assessorato Regionale alla Salute. Il Percorso Regionale, infatti - ha il compito di monitorare ma poi demanda ogni cosa al Percorso Nascita Nazionale che deve verificare se concedere o meno la deroga. Così come è accaduto lo scorso gennaio per quanto riguarda altri Punti Nascita della Regione.”
Anche questa informazione ha sorpreso non poco il Comitato che ne ha preso atto, chiedendosi però come mai l'Amministrazione Comunale di Pantelleria abbia sempre dichiarato che la responsabilità della non riapertura del Punto Nascita fosse esclusivamente della Regione. Vista la positività del confronto iniziato con le istituzioni regionali è stato quindi chiesto come procedere in concreto per arrivare a risposte chiare e a soluzioni possibili affrontando anche le competenze di chi deve fare e che cosa.
“Oggi – ha concluso l'Avv. Croce - possiamo solo impegnarci a verificare come mai non sia stata data alcuna risposta alla nostra sollecitazione per poter dare corsa alla deroga a prescindere dalle osservazioni esposte dal Direttore Sanitario che ha sollevato una serie di criticità del Punto Nascita pantesco. Criticità che comunque non hanno impedito all'assessore di chiedere e rivendicare la deroga con una nota di cui ha contezza anche l'Amministrazione Comunale. Possiamo quindi impegnarci a riprendere il discorso con il Ministero, riferito inizialmente alla deroga eccezionale legata al periodo di pandemia e poi agire anche per un percorso più complessivo che può essere intrapreso solo dopo aver ricevuto il via dal Ministero. Ci possiamo ritrovare di nuovo fra una settimana riunendo anche gli altri attori istituzionali coinvolti per vedere se si riesce ad adeguarsi agli standard n azionali e lavorare in sinergia.”
L'Assessore Ruggero Razza è stato costretto ad un certo punto ad abbandonare la riunione per una emergenza e quando ha tentato di ricollegarsi qualcosa non ha funzionato, ci ha però inviato un messaggio vocale che riportiamo: “Per qualche ragione non riesco più a rientrare in riunione con voi, mi dicono dai messaggi che state lavorando molto seriamente. Questa è solo la prima occasione di incontro, molto interlocutorio, per raccogliere alcuni spunti ed avviare anche un dialogo con il Ministero, cosa indispensabile perché proprio alcuni giorni fa è arrivata dal Ministero una richiesta di convocazione del Comitato del Percorso Nascita Regionale insieme al Percorso Nascita Nazionale.
Subito dopo, quindi, considerando questo momento di incontro un primo modo per scambiarci delle idee e delle opinioni, proporrei di ri fare una riunione invitando anche tutte le autorità locali in maniera tale di avere una posizione unitaria. L'aiuto che chiedo all'ASP, vista la presenza del dott. Oddo che ringrazio, è quello di poter spingere il più possibile per assicurare intanto il massimo della funzionalità nell'interesse dei cittadini e delle donne che a Pantelleria sono davvero impegnate in questa mobilitazione.... fatemelo dire con un pizzico non solo di attenzione ma di emozione in più, da parte di chi fra qualche settimana è destinato a diventare papà come capita a me, e che capisce che ci sono temi come quelli che voi state affrontando che impongono serietà, sicurezza, rispetto della donna, rispetto della scienza e quindi un percorso che ancora si sta compiendo. Grazie a tutti.”(pantellerianew)