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La Regione ha deciso: il porto turistico di Santa Marina Salina deve essere gestito dalla società "Elisicilia" di Modica che si è insediata. 

Le controversie però si susseguono e c'è anche il ricorso al tar di Catania della società "Salina Mooring" di Pace del Mela che si era aggiudicata la gara, ma è stata esclusa dalla Regione per documentazione non regolare.  

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SALINA - La Regione ha deciso: il porto turistico di Santa Marina Salina, nelle Eolie, sarà gestito dalla società Elisicilia di Modica. Ma la Salina Mooring di Pace del Mela, che si era aggiudicata la gara e poi esclusa per documentazione non regolare, ha fatto ricorso al Tar. Il porticciolo della seconda isola delle Eolie è in grado di ospitare in sicurezza 140 imbarcazioni.

A Salina sorgeranno altri due porti turistici già finanziati: a Rinella (nel Comune di Leni, costo 60 milioni), a Malfa (altro Comune di Salina), con 20 milioni di euro stanziati sempre dalla Regione.

Nell'arcipelago, in estate, fanno tappa circa cinquemila imbarcazioni. Anche a Lipari la romana Condotte d’Acqua, attraverso una società mista, aveva tentato di realizzare un mega porto turistico tra Pignataro-Marina Lunga-Sottomonastero e Marina Corta con 500 posti barca e spazio per due navi da crociera, per una spesa di 120 milioni di euro, ma il piano è saltato. Ora c’è un progetto della giunta comunale di messa in sicurezza del porticciolo di Pignataro, con due pennelli e con un sotto banchinamento che la Regione finanzierà con 40 milioni di euro.(ANSA)

NOTIZIARIOEOLIE.IT

Salina – Il porto turistico di Santa Marina Salina è il più ricercato d’Italia. Per la gestione fa così tanto “gola” che i ricorsi al Tar di Catania sono una decina, oltre due al Consiglio di giustizia amministrativa di Palermo e vinti dal Comune di Santa Marina Salina. L’ultimo - in ordine di tempo - è stato presentato dalla ditta “Salina Mooring” srl di Pace del Mela, contro l’aggiudicazione alla società “Elisicilia” srl di Modica, al tar di Catania.

La giunta comunale guidata dal sindaco Domenico Arabia per opporsi ha affidato l’incarico all’avvocato Giovanni Monforte che segue l’ente anche per tutti gli altri ricorsi, stanziando la somma di 5 mila euro. La società di Pace del Mela si era aggiudicata la gara, ma la Regione dopo aver visionato tutta la documentazione, ha ritenuto che le carte non erano in regola e ha archiviato il procedimento di aggiudicazione chiedendo al piccolo Comune di Salina di affidarla alla ditta arrivata seconda. Così il Comune ha aggiudicato la gestione. Dal 2008 il porticciolo turistico che può ospitare circa 140 barche, è gestito dalla società “Safim” di Milazzo. Ma anche qui non sono mancati i contenziosi.

Fino al 2013 per la concessione la “Safim” pagava alla Regione circa 250 mila euro l’anno. Poi, annullata dal Tar la concessione, l’attuale gestore rimasto nelle funzioni in virtù di una sentenza del 2013, ha continuato a pagare alla Regione il canone ben inferiore di quanto pagato fino al 2013. Per la prossima estate - se non ci saranno nuovi colpi di scena - la darsena turistica dovrebbe essere gestita dalla società di Modica.

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“Auspico – commenta il sindaco Arabia - che la definizione delle procedure di affidamento della concessione possano concludersi entro la primavera, in modo da poter avviare la prossima stagione turistica con il nuovo gestore e garantire al contempo anche un introito economico al comune, finora mai percepito”.

Alla luce di questa controversia, si può dire che alle Eolie con i porti turistici non sempre tutto fila liscio. C’è stato il caso del Comune di Lipari che con “Condotte D’Acqua” di Roma attraverso una società mista aveva tentato di realizzare un mega porto turistico tra Pignataro-Marina Lunga-Sottomonastero e Marina Corta con 500 posti barca, facendo anche attraccare due navi da crociera, ed una spesa di 120 milioni di euro, affidando per 50 anni due immobili, ma è saltato tutto e la società romana è pure sull’orlo del fallimento.

Ora c’è un progetto della giunta Giorgianni di messa in sicurezza del porticciolo di Pignataro, con due pennelli e con un sotto banchinamento di Bagnamare che la Regione finanzierà con 40 milioni di euro.

A Salina invece sorgeranno altri due porti turistici già finanzianti: a Rinella (Leni) con 60 milioni ed a Malfa con 20 milioni di euro, sempre dalla Regione. Nelle Eolie d’estate oltre ai mega yacht anche di 120 metri di magnati russi, emirati arabi e vip italiani solcano l’azzurro mare oltre 5 mila imbarcazioni. 

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