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Razza da via libera al progetto "Trinacria". Obiettivo: chemioterapia a Lipari

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LE REAZIONI

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di Sandro Biviano

Carissmi amici e amiche,
come avrete già appreso dalla stampa, la nostra richiesta di poter effettuare le cure per i malati oncologici sulle isole è stata accolta.

Stiamo cercando di alleviare il calvario di persone malate oncologiche, già provate fisicamente e moralmente. Alla nostra richiesta in riunione a Palermo, alla presenza dell’Assessore Ruggero Razza e dell’Amministrazione del Comune di Lipari è stato dato prontamente seguito.

L’Amministrazione ed il Presidente del Consiglio Comunale hanno subito fatto la loro parte inviando il 28 Ottobre istanza di richiesta di rimodulazione dei fondi del “Progetto Trinacria” , come concordato durante la riunione tenutasi a Palermo l 27 Ottobre. Con il nostro impegno e dialogo successivi, siamo arrivati a centrare in tempi brevi un altro obiettivo.

Stiamo richiedendo di valutare la possibilità di formare presso l’ospedale di Taormina, due persone di Lipari che eseguano il protocollo terapeutico sul posto facendo viaggiare i farmaci e non più i pazienti, soprattutto in questo periodo di grande incertezza sanitaria.

Continuiamo a trovare aperte le porte del dialogo e vogliamo proseguire in questa direzione. Siamo sempre pronti a far valere con determinazione i nostri diritti, fare nuove battaglie.

Rimaniamo a Palermo sempre vigili e vogliamo tornare a casa con il nostro terzo obiettivo, il cardiologo H24. Da dove venga e quanto costi non ci importa, perché la vita non ha prezzo.

Vi abbraccio tutti e sempre grazie del vostro sostegno e delle condivisioni dei nostri piccoli ma costanti traguardi.

 

Sanità pubblica o privata?

Noi siamo per una sanità che funzioni
In questo momento di grande emergenza ed incertezza sanitaria, la disputa tra pubblico e privato pensiamo sia inopportuna e possa serenamente essere post-datata.
 
Partendo dal principio che la vita non ha prezzo e dalla consapevolezza che nell’attuale pianta organica sono previsti solo due cardiologi, che non potrebbero coprire h24 i malati e le emergenze cardio-vascolari, reputiamo di accogliere con entusiasmo un eventuale terzo cardiologo, sia che esso venga fornito direttamnete dal pubblico sia che esso arrivi da una convenzione con una struttura privata.
 
Mai potremmo assumerci la responsabilità di rifiutare o contrastare un professionista in questo momento e sentirci sulla coscienza la morte di esseri umani per una questione di solo principio.
Avremo tempo, in momenti di maggior serenità, quando parteciperemo alla rimodulazione della pianta organica dell’ospedale di Lipari, di rimarcare l’importanza che la struttura sanitaria rimanga solo a carattere pubblico.
 

IN DUE ORE 3 INTERVENTI DELL'ELISOCCORSO PER GIOVANE IMPRENDITORE CON INFARTO E PER 2 CASI DI COVID

I 3 interventi dell'elisoccorso si sono resi necessari per un giovane imprenditore isolano che ha avuto un infarto... Il medico di turno Giovanni Albano ed il team degli infermieri professionali gli ha salvato la vita. Praticata terapia già al pronto soccorso e inviato alla emodinamica del Papardo di Messina. Inoltre per 2 casi di coronavirus c'è stato il trasferimento con l'elicottero al centro covid di Barcellona.

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ASP Messina, iniziati gli incontri con i Sindaci della provincia per la gestione condivisa dell'emergenza sanitaria

L'ASP di Messina ha già iniziato una serie di incontri programmati con tutti i sindaci di tutta l'Area Metropolitana per condividere scelte sinergiche finalizzate alla gestione condivisa dell'emergenza pandemica.
Ieri presso la sede della direzione generale il primo fruttuoso incontro con una delegazione di primi cittadini dell'area jonica, e la pianificazione degli interventi mirati; domani a seguire gli incontri con i sindaci dei distretti sanitari dei Nebrodi, di Milazzo e Barcellona, a seguire anche Patti e le Isole Eolie.
"Credo sia fondamentale mettere in comune tutte le risorse disponibili tra le istituzioni, raggruppate per distretto di appartenenza ai fini di ottimizzare gli interventi; ringrazio tutti i Sindaci che immediatamente hanno aderito all'invito, aiutandoci a focalizzare meglio le istanze dei cittadini e le necessità dei propri territori."

NOTIZIARIOEOLIE.IT

mario paino

L’Azienda Ospedaliera Papardo comunica una nota di precisazione in riferimento alla divulgazione a mezzo stampa apparentemente incomplete a riguardo della situazione dei nuovi posti letto della programmazione regionale come contrasto al covid.

Il Direttore Generale dell’A.O. Papardo Dott. Mario Paino precisa che: “i posti letto di terapia intensiva covid a completamento di quelli di degenza ordinaria covid assegnati dalla programmazione regionale all’A.O. Papardo, sono stati attivati il primo novembre 2020, come da cronoprogramma; pertanto - continua il Direttore - nessun ritardo è stato registrato per quanto attiene l’attivazione dei posti letto di terapia intensiva covid e di degenza ordinaria.”

Questi risultano quindi in totale 47, tra posti in terapia intensiva covid e degenza ordinaria per pazienti covid.

IL VIDEOMESSAGGIO DEL SINDACO GIORGIANNI

Lipari, per covid i positivi salgono a 37. Sindaco chiede a Musumeci di sospendere traghetto da Napoli. Autocertificazione per spostamenti abitanti isole minori. Scuole e ufficio ragionierria chiusi

Lipari – Salgono a 37 i positivi da covid nella maggiore isola delle Eolie. 19 con tampone molecolare e 18 con quello rapido. Tutte le persone che hanno avuto contatti con i nuovi cittadini positivi, sono stati rintracciati dalle forze dell’ordine ed è stata disposta la quarantena. Il sindaco Marco Giorgianni vista l’escalation dei dati, corre ai ripari.

Per un caso di positività di un dipendente chiuso l'ufficio ragionria. Lavoratori tutti in quarantena. Bilancio a rischio?

Ha disposto che i cittadini di Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi, Filicudi e Vulcano che vorranno spostarsi nello stesso Comune di Lipari, lo potranno fare solamente con l’autocertificazione e quindi per motivi strettamente d’emergenza (salute, lavoro ecc). Le scuole continueranno ad essere chiuse, sicuramente anche dopo sabato 14 novembre. Inoltre ha richiesto al presidente della Regione Nello Musumeci di sospendere le corse invernali del traghetto Napoli-Eolie e sono serrati invece i controlli nel porto prinicipale di Milazzo.

 

Coronavirus, siglato l’accordo con medici di famiglia e pediatri di libera scelta: in Sicilia potranno effettuare tamponi rapidi

Via libera all'accordo integrativo regionale con i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta che, in base a quanto stabilito in sede nazionale lo scorso 28 ottobre 2020 “per il rafforzamento delle attività territoriali di diagnostica di primo livello e di prevenzione della trasmissione di SARS-CoV-2” potranno effettuare tamponi rapidi antigenici per contrastare la pandemia.

L’intesa è stata siglata a Palermo dai vertici dei dipartimenti dell’assessorato regionale alla Salute dalla Fimmg e dalla Intesa sindacale per i medici di medicina generale e Fimp, CIPe-SISPe-SINSPe e Simpef per i pediatri di libera scelta, cioè le sigle che hanno già sottoscritto l’accordo a livello nazionale.

Nell’ambito della pandemia, quindi durante il periodo dell’emergenza, i medici di medicina generale ed i pediatri potranno effettuare i tamponi sui propri assistiti tra i contatti stretti, asintomatici o casi sospetti sia individuati dallo stesso medico oppure segnalati dal Dipartimento di prevenzione dell’Asp alla fine del periodo di quarantena.

In caso di esito positivo, il medico dovrà darne comunicazione al Dipartimento di prevenzione dell’Asp per i provvedimenti conseguenti, raccomandando l’isolamento domiciliare fiduciario in attesa dell’esito del tampone molecolare di conferma. Inoltre dovrà prendere in carico i propri assistiti posti in isolamento o quarantena, con l’eventuale supporto dell’Unità Speciale di Continuità Assistenziale (USCA) per gli accessi domiciliari (ogni medico avrà di riferimento una specifica USCA), fornendo ai soggetti interessati le informazioni igienico-sanitarie e comportamentali da seguire e avviando il follow up attivo dei pazienti.

In caso di esito negativo, invece, il medico che ha eseguito il tampone potrà rilasciare attestazione al paziente. I medici, oltre che nei loro studi professionali, potranno effettuare i test in luoghi indicati dalle Aziende sanitarie territorialmente competenti.

L'accordo prevede inoltre la distribuzione ai medici di apparecchiature specialistiche (ecografi, elettrocardiografi, saturimetri, etc) . 

CORONAVIRUS, DAL CTS SICILIANO UN MODELLO DI CURE E GESTIONE DOMICILIARE

Si punta sul “medico di famiglia” quale componente fondamentale del SSR.

Lo ha proposto il Comitato tecnico scientifico della Regione Siciliana che ha licenziato un documento per la gestione dei pazienti positivi al Covid che non necessitano di ricovero ospedaliero. 

Secondo gli esperti siciliani “oggi si hanno maggiori conoscenze sul COVID-19 e si sa che diagnosi e terapia precoci possono aiutare a prevenire temibili complicanze. Così il ruolo del medico di medicina generale diventa fondamentale, ancor più quando integrato dalle Usca e supportato dai Dipartimenti”. 

Il modello prevede la gestione diretta dei pazienti positivi, dei paucisintomatici e dei pazienti con malattia lieve (febbre, tosse mal di gola, dolori muscolari etc) per i quali è previsto un sistema integrato di visite domiciliari, telemedicina, monitoraggi telefonici da parte dei medici medicina generale, dei medici delle USCA ma anche di specialisti di diverse discipline che potranno valutare anche le comorbilità. 

Per gli esperti del Cts siciliano “dal momento della semplice infezione è fondamentale non sentirsi soli a combattere contro il virus ed è fondamentale sapere che c’è qualcuno che sa quando e come assisterti con cure mediche appropriate o quando c’è bisogno di una rapida ospedalizzazione”.

Il CTS ha messo anche a disposizione dei medici generali le migliori conoscenze scientifiche ed empiriche, in una parola le buone pratiche clinico-assistenziali e sintetizza quali sono gli attuali protocolli di monitoraggio clinico e soprattutto terapeutico a seconda che si tratti di pazienti asintomatici, paucisintomatici o con lievi sintomi anche con comorbilità.

“Si valorizzi il ruolo del “Medico di Famiglia”: ottimo il traguardo della esecuzione dei tamponi – dicono in coro gli esperti del CTS-  ma si faccia uno sforzo in più. Quella del “proprio medico” è una voce amica e non una qualsiasi ma quella qualificata di chi ti conosce dal punto di vista clinico e personale e ti può assistere nelle fasi iniziali della patologia meglio di chiunque altro, meglio di qualsiasi ospedale perché siamo ancora nella dimensione del rapporto “a due” quella che gli scienziati chiamano medicina personalizzata e che pongono all’apice delle migliori pratiche cliniche”.

Il CTS rileva infine che “non si tratta di decongestionare gli ospedali, ma di assistere rapidamente i pazienti positivi con la strategia migliore che al momento la scienza medica ci suggerisce: è un modello che va bene non solo per il COVID-19 ma per qualsiasi patologia”.

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