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Dettagli...

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APPLAUSI E COMMOZIONE IN PIAZZA A MALFA PER IL MUSICAL “CAMICETTE BIANCHE” DI MARCO SAVATTERI CHE CONTA OLTRE 50 REPLICHE IN ITALIA E ALL’ESTERO
TARGHE AI GRANDI EOLIANI COME IL GIORNALISTA NINO RANDAZZO. ENORME SUCCESSO PER L’EVENTO IDEATO DAL PROF. MARCELLO SAIJA
SARÀ REALIZZATO UN VOLUME SUL MUSEO DELL’EMIGRAZIONE DI MALFA.

Il Coronavirus non ha fermato la festa degli eoliani nel mondo a Salina ideata dallo storico Marcello Saija. Un successo: dallo spettacolo offerto dai “Mandolini dei Nebrodi” e accuratamente preparato con rigore filologico dall’Etnomusicologo Mario Sarica che hanno proposto le musiche fruite dai siciliani d’America nei barber shops nei dinner& dance delle Società’ di Mutuo Soccorso, nelle feste piccole e grandi delle Little Italies statunitensi, al commovente musical Camicette bianche. Da venerdì 4 a domenica 6 settembre musica, dibattiti, premi agli eoliani diventati grandi nel mondo.

Nella seconda serata in un piccolo salotto culturale il vicepresidente della Regione Siciliana prof Gaetano Armao e l’assessore al Turismo on Manlio Messina hanno presentato il volume curato da Marcello Saija ed edito da Edizioni di Storia, La sfida Migratoria. I modelli d’accoglienza americano ed europeo a confronto. Le conclusioni della serata hanno visto ancora una volta i portici di Palazzo Marchetti tremare scossi dalla straordinaria e potentissima voce del contralto Giusi Schillirò accolta da una standing ovation. L’assessore Manlio Messina ha annunciato che sarà realizzato un volume sul museo dell’emigrazione di Malfa curato dal professore Saija.

A Malfa, nell’ultima serata, i collegamenti streaming con Australia America ed Argentina per la consegna delle targhe alla memoria del senatore Nino Randazzo di Salina e dei fratelli Turecamo di Lipari.

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LA CONSEGNA DELLE TARGHE E' STATA TRASMESSA IN DIRETTA NELLA PAGINA FACEBOOK DI BARTOLINO LEONE E REALIZZATA UN'AMPIA INTERVISTA CON IL PROF MARCELLO SAIJA E OLTRE CHE DELLA MANIFESTAZIONE SI PARLA DELLE INIZIATIVE CHE SARANNO REALIZZATE IN SINERGIA CON IL NOTIZIARIO E DI UNA PROPOSTA DI REFERENDUM PER FAR PRONUNCIARE I CITTADINI SUILL'ESISTENZA DEI 3 COMUNI DI MALFA-SANTA MARINA E LENI. 

 
Bartolino Leone era in diretta

 

NOTE SU NINO RANDAZZO

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Nino Randazzo, primo di quattro figli, nato a Valdichiesa (Leni) nel 1932, ha svolto i suoi studi dapprima nell’Istituto San Luigi di Messina e, successivamente, fino al conseguimento del diploma liceale, nel seminario di Acireale. Ha quindi continuato un percorso di studi teologici presso il seminario di Patti, ma il suo sogno rimaneva sempre quello di dedicarsi alla scrittura di poesie, romanzi e, principalmente, di arrivare al giornalismo. Abbandonato il seminario, nel 1952 è emigrato in Australia per tentare di realizzare più facilmente i suoi desideri. Qui, anche se la nostalgia della sua terra lo accompagnava continuamente, ha sempre lottato con tenacia per ottenere i risultati ambìti. Con il trascorrere degli anni è riuscito ad affermarsi nel campo giornalistico, tanto da diventare direttore del quotidiano italo australiano “Il Globo”. Nel frattempo,aveva già scritto libri storici e svariate commedie in italiano e in inglese, distinguendosi con successo nel campo teatrale. Non ha mai trascurato le relazioni con la politica australiana e ha ottenuto prestigiosi incarichi, tra cui la collaborazione alla stesura dell’accordo Italia-Australia per la concessione -da parte del governo australiano-della pensione agli immigrati italiani. Nel 2004 è stato nominato componente del “Consiglio Generale all’Estero degli Italiani”. Nel 2006 è stato eletto Senatore della Repubblica Italiana in rappresentanza della circoscrizione Oceania-Africa-Asia-Antartide, mantenendo tale carica fino al 2013. A Melbourne, dove tornava molto spesso, la moglie e le sue tre figlie rappresentavano la famiglia formata con immenso amore e a cui dedicava ogni successo. Tutta la sua vita è stata segnata da un forte legame con la famiglia di origine e con l’isola di Salina.Valdichiesa, in particolare, era il suo “paradiso”, dove amava tornare non appena aveva del tempo a disposizione. Alla fine del 2015 è tornato in Australia, e poco dopo ha iniziato ad avere seri problemi di salute. È morto a Melbourne nel luglio 2019. Fino alla fine, il suo impegno per l’Italia e per gli italiani non è mai cessato, e ha lasciato un ricordo indelebile in tutti coloro che lo hanno conosciuto e lo ricordano come “un signore d’altri tempi”.
A conclusione della manifestazione, ieri, nella piazza principale di Malfa, il musical “Camicette Bianche” scritto e diretto da Marco Savatteri. Uno spettacolo corale che racconta le storie e i sogni di tanti emigranti di inizio Novecento e una grande tragedia: l’incendio alla Triangle Shirtwaist Company, il più grave incidente industriale nella storia di New York in cui, il 25 marzo 1911, persero la vita in 146: 123 erano donne, quasi tutte immigrate italiane. Lo spettacolo in versione integrale sarebbe dovuto andare in scena alla Casa Italiana della Cultura di New York lo scorso 25 marzo, giorno della ricorrenza dell’incendio alla Triangle Shirtwaist dove venivano confezionate le camicette bianche che danno il titolo al Musical.
Lo spettacolo ha chiuso la serata e la festa in Piazza Immacolata di Malfa: una riduzione con venti interpreti, immagini storiche di archivio in sottofondo e la presenza in scena per l’accompagnamento al pianoforte, di Marco Savatteri. Nei ruoli principali: Chiara Peritore (Clotilde Terranova) e Gerlando Chianetta (Salvatore Spadaro). Sul tragico evento del 1911, di cui a marzo prossimo ricorreranno i 110 anni, la “Festa degli Eoliani nel mondo” nel pomeriggio di ieri ha organizzato anche un dibattito con l’ideatore della tre giorni, lo storico fondatore del museo dell’Emigrazione, Marcello Saija, coadiuvato dalla dottoressa Federica Cordaro, alla presenza dell’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina.

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Un lunghissimo applauso ha salutato il magnifico spettacolo offerto dai “Mandolini dei Nebrodi” che hanno proposto le musiche fruite dai siciliani d’America nei barber shops nei dinner& dance delle Società’ di Mutuo Soccorso, nelle feste piccole e grandi delle Little Italies statunitensi. Lo spettacolo non è stato improvvisato ma accuratamente preparato con rigore filologico dall’Etnomusicologo Mario Sarica che ha fatto precedere il concerto da un commento introduttivo.

VIDEO

Bartolino Leone

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Nella prima parte della serata in una piccolo salotto culturale il vicepresidente della Regione Siciliana prof Gaetano Armao e l’assessore al Turismo on Manlio Messina hanno presentato il volume curato da Marcello Saija ed edito da Edizioni di Storia, La sfida Migratoria. I modelli d’accoglienza americano ed europeo a confronto . Le conclusioni della serata hanno visto ancora una volta i portici di Palazzo Marchetti tremare scossi dalla straordinaria e potentissima voce del contralto Giusi Schilliro’ accolta da una standing ovation. Marcello Saija conduttore della serata ha dato appuntamento a tutti per il terzo ed ultimo giorno della Festa che vedrà i collegamenti streaming con Australia America ed Argentina per la consegna delle targhe alla memoria del senatore Nino Randazzo di Salina e dei fratelli Turecamo di Lipari. A conclusione il Musical “ Camicette Bianche” eseguito dalla casa del musical di Agrigento diretta dal regista Marco Savatteri, ed introdotto da una relazione storica di Marcello sajia sull’incendio nella fabbrica Triangle di New York nel 1911 dove morirono 24 fanciulle rimaste improgionate da una porta chiusa dai proprietari

DA MELBOURNE IN LINEA MARCELLO D'AMICO

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di Marcello D'Amico*

Carissimo Bartolino,

Con grande gioia, nonostante il triste periodo che la mia famiglia sta attraversando per la prematura tragica scomparsa di nostro figlio John-Paul- che mi ha accompagnato alle Eolie a giugno del 2007- ho letto che oggi si concludera’ a Malfa la presentazione dei premi della 9na. Edizione della Festa degli Eoliani nel mondo.

Da emigrante eoliano da 65 anni sono molto orgoglioso dj questa importante manifestazione che premia giustamente un ristretto numero di persone, in rappresentanza di tutti noi emigrati eoliani attraverso i secoli. Chi piu’ o meno tutti abbiamo contribuito allo sviluppo delle nove terre dove ciaostabiliti. Naturalmente, alcuni hanno raggiunto mete importanti, e non solo finanziarie.

Veramente questa idea e’ nata alla fine del secolo scorso ma e’ solo maturata nel 2012 merito principale dello storico dell’emigrazione eoliana professore Marcello Sajia.

Quest’anno i premiati, alla memoria, sono il senatore malfitano Nino Randazzo ed i fratelli Bartholomew, emigrato da Lipari a soli 6 anni, e Vince Turecano. Il caro Nino non ha bisogno d’introduzione e proprio ieri pomeriggio ho ricevuto una telefonata da un membro del cda della Societa’ Isole Eolie chiedendomi ulteriori informazioni sulla vita dell’emerito eoliano. Informazione che poi sono state immediatamente spedite a chi li aveva richieste. E come sempre ho cooperato al massimo.

Come ho gia’ scritto, oggi piu’ che mai sono fiero di avere puro sangue eoliano che scorre nelle mie vene, ed anche se pecco di presunzione, credo che anche io, nel mio piccolo, abbia contribuito qualcosa.

Forse non tutti conoscevano il nome dei Fratelli Turicano. Nel 2005 durante una delle mie visite di lavoro in Canada- insegnavo disegno figurativo all’Accademia delle Belle Arti di Ottawa, ho visitato la citta’ marittima di Halifax, nello stato di Nuova Scozia. Mentre passeggiavo su un molo ho notato un rimorchiatore con il nome Turecano. Incuriosito sono riuscito a parlare con il capitano e’ mi ha spiegato l’origine del nome. Anni prima due Fratelli Bartholomew e Vincent Turecano avevano fondato negli Stati Uniti una ditta specializata allanella rimorchiatura ed a un certo punto la flottiglia aveva ben 22 unita’. Poi, sempre ad Halifax, ho incontrato un membro della famiglia Turecano che mi spiego’ che il fondatore Bart Turecano era amigrato a soli sei anni da Lipari, Isole Eolie. E durante la nostra conversazione la donna cerco’ di spiegarmi dove si trovavano le Isole Eolie. Il resto lo potete immagginare. Ma circa 30 anni orsono la Turicano Brothers venne prelevata dalla Moran Towing Company. Bart fu anche vicepresidente dei marittimi Italiani della costa del Pacifico.

Anche quest’anno avrei voluto essere presente a questa manifestazione, ma per piu’di una circonstanza, non mi e’ stato possible.

Sono pure orgoglioso di essere uno di soci fondatori della C.I.R.C.E di Malfa e a giugno del 1999 ho partecipato alle manifestazioni del Primo Congresso sull’Emigrazione Eoliana, questo non e’ il titolo corretto. A parte le varie conferenze e’ stata allestita al palazzo Martin a Leni una mostra sull’emigrazione eoliana, curata dal professore Marcello Sajia, con l’assistenza di Clara Rametta, Antonio Brundu, Mirella Pittorino, Felice Lopes, Maria Lopes ed il sottoscritto. A conclusione del congresso, i soprannominati con l’aggiunta di Concettina Longhitano si sono riuniti una sera nella biblioteca di Malfa e fra l’altro si discusse la possibilita’ di costituire un Museo dell’Emigrazione Eoliana a Malfa, e precisamente al Palazzo Marchetti. Alcuni giorni dopo i fatti seguirono le parole, e cosi’ venne ufficialmente costituito il Museo dell’Emigrazione Eoliana.

Il resto e’ storia recente, voglio solo evidenziare alcuni punti. Il caro professore Marcello Sajia venne nominato primo ed ancora unico presidente, a me venne affidato il compito di rappresentante australiano. Tutti ci siamo rimboccati le maniche, e con l’ aggiunta di altri volontari, gradualmente siamo riusciti ad allestire una mostra permanente al Palazzo Marchetti. Io personalmente ho portato a Malfa quasi la metta’ del materiale storico australiano. Inoltre ho personalmente raccolto in Australia la somma di circa 10 milioni di lire e per anni durante le mie visite a Malfa la cara amica Clara Rametta mi teneva occupato al Palazzo Marchetti. Poi siamo riusciti a racciogliere i fondi necessari, prima per pagare la caparra del rudere dove aggi c’e’ il Museo dell’Emigrazione in via Fontana a Malfa, e poi per pagare le spese di ricostruzione e addobbo. E cosi’, finalmente, dopo dieci anni di duro lavoro il Museo dell’Emigrazione Eoliano venne inaugurato a settembre del 2009. Fra il mio stupore mi e’ stato concesso l’onore di essere padrino dell’inaugurazione, con le madrine Concettina Longhitano e Giovanna Taviani.

Ma un triste giorno circa 5 anni orsono, fra la mia grande sorpresa, lessi su Facebook che nel corso di una riunione d’emergenza, alcuni membri del cda decisero di terminare il mio mandato di rappresentante in Australia. Nessuna spiegazione o notizia ufficiale. Ma dopo lo shock iniziale non ho alcun rancore. Sono contento che il Museo di Malfa oggi e’ una magnifica realta’ e che alcuni personaggi eoliani emigrati nel mondo vengono riconosciuti come “modelli” di quello che e’ stato il fenomeno migratorio eoliano.

Al professore Marcello Sajia, alla carissima Clara Rametta, e a tutti coloro che hanno collaborato attraverso gli anni all’allestimento di questa manifestazione un grazie di cuore a nome di noi emigrati eoliani.

Ben fatto cari amici, Ad Meliora!!

Da Melbourne un affettuoso abbraccio

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NOTIZIARIOEOLIE.IT

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Grande apertura per la nona edizione della festa degli eoliani nel mondo. L’assessore al turismo on Manlio Messina nel suo saluto inaugurale ha annunciato che la Regione ha deciso di dare pieno riconoscimento al lavoro di ventidue anni fatto dal prof Marcello Saija con il Centro Internazionale di Ricerca per la Storia e laCultura Eoliana (CIRCE), stampando la guida illustrata del Museo Eoliano dell’Emigrazione che sarà gia pronta alla fine del mese.

Il libro _ ha detto l’assessore- sarà uno strumento utilissimo per promuovere il turismo di ritorno alle Eolie ed affermerà’ definitivamente il ruolo di motore trainante del Museo per incrementare i flussi di coloro che vengono a cercare le radici.

Dopo il saluto del sindaco Clara Rametta il palco di palazzo Marchetti ha visto il grande spettacolo offerto da Giusy Scilliro’ Gianni Amore ed Ezio Donato che insieme a Marcello Saija hanno dato vita allepistolario di un emigrante che racconta alla moglie in patria la sua esperienza in America.

Gremitissimo di gente il palazzo. Oggi alle 19.30 a palazzo Marchetti la presentazione del libro sui modelli d’accoglienza degli immigrati da parte del prof Gaetano Armao vice presidente della regione siciliana ed a seguire lo spettacolo offerto dai mandolini dei Nebrodi del maestro Calogero Emanuele

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IL COVID 19 NON FERMA LA “FESTA DEGLI EOLIANI NEL MONDO”
A MALFA, SULL’ISOLA DI SALINA, LA NONA EDIZIONE DI UN EVENTO ATTESISSIMO. TARGA ALLA MEMORIA AL SENATORE NINO RANDAZZO

Il Covid 19 non ferma la Festa degli eoliani nel mondo. Quest’anno si terrà la nona edizione di una manifestazione diventa Cult ed entrata nel cuore degli eoliani e di coloro che da questa terra sono emigrati in terre lontane: Dall’Australia, agli Stati Uniti, al Sud America, all’Europa del Nord.
Il vulcanico professore Marcello Saija, storico e fondatore del museo del’emigrazione, oltre che curatore di una mostra itinerante, anche quest’anno, pur dovendo fare i conti con rigidissime regole imposte dal Virus, ha organizzato un’edizione imperdibile.

La festa si articolerà su tre giornate: da venerdì 4 settembre a domenica 6 settembre.

Previste presenze importanti: dal sottosegretario di Stato agli Affari esteri e alla cooperazione internazionale Riccardo Merlo, al vicepresidente della Regione Gaetano Armao, all’assessore regionale al Turismo Manlio Messina.

Tra le targhe alla memoria spicca quella che sarà consegnata alla famiglia Randazzo in memoria del senatore Nino Randazzo, figlio delle Eolie.

Il programma in pillole:
Venerdì 4 settembre
alle 17,30 al museo dell’emigrazione di Malfa
Degustazione di vini e prodotti tipici dell’isola e visita guidata
Alle 19,30 palazzo Marchetti Malfa poemi e canti dell’emigrazione siciliana. Interpreti Giusy Schilirò, Gianni Amore , Ezio Donato, Marcello Saija.
Sabato 5 settembre al Museo dell’emigrazione
ore 17,30 degustazione antica cucina eoliana, museo dell’emigrazione.
Ore 20 Palazzo Marchetti Malfa: “Suoni e voci dei siciliani d’America Ensamble musicale strumentale I mandolini dei Nebrodi. Dirige il maestro Emanuele Calogero , Introduce il professore Mario Sarica

Domenica 6 settembre
Ore 17,30 piazza dell’Immacolata Malfa Messa in suffragio degli eoliani deceduti all’estero.
Ore 19 Auditorium Pala cultura Malfa
“1911: camicette bianche, una tragedia dell’emigrazione”. Introduzione di Marcello Saija e Federica Cordaro
Ore 20,00 Piazza Immacolata di Malfa cerimonia di consegna delle targhe alla memoria Conduce e presenta Emilio Pintaldi
A seguire Performance del gruppo casa del musical diretto dal regista Marco Savatteri
Oggi, domenica 30 agosto un’anteprima di quello che è il tema della manifestazione.
Alle 19,30 a palazzo Marchetti a Malfa una singolare performance teatrale:
“Il magico e l’emigrazione nelle credenze popolari eoliane” Con Ezio Donato e Marcello Saija voci recitanti
Riccardo Insolia al pianoforte. Presenta Astrid Morabito. Sarà presente Macrina Marilena Maffei.

DA MELBOURNE IN LINEA BERNARD MANDILE

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di Bernard Mandile*

Join us from where-ever you are in the world for our 6th Aeolian Genealogy Seminar - Webinar Series
Every Sunday in October we will have an online webinar with various topics to help you with your family tree research and to learn more about the history of the Aeolian Islands.
Cost is $45 per person and includes all 4 webinar sessions.

To register your spot please go to eoliemelbourne.com.au/familyhistory

Please feel free to share this post with others you know who would be interested in this online family history webinar series.
#familyhistory #italiangenealogy

*Vice presidente Società Isole Eolie di Melbourne

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Lipari, venerdì al residence "La Giara" sarà presentato il volume del prof Diego Celi

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di Susanna Celi

"La promessa del Legionario” è il titolo del nuovo volume di Pino Privitera e Diego Celi, con prefazione di Padre Alessio Mandanikiotis che venerdì prossimo alle 17,30 verrà presentato a Lipari al residence "La Giara" di Lipari organizzato dal Centro Studi eoliano e dal NotiziarioEolie.it.

Con l'autore Diego Celi e Pino Privitera interverranno l'assessore alla cultura Tiziana De Luca e lo scrittore Alessio Pracanica.

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