Evolution Travel, il Network in Franchising di Consulenti di ...

Evolution Travel rileva segnali positivi da parte del mercato con richieste legate prevalentemente al mare Italia, ma anche alle città d’arte e alla montagna. Anche la Spagna e la Grecia stanno suscitando attenzione. La fotografia restituita dal network di consulenti di viaggio online è quella degli ultimi giorni che stanno facendo registrare una risposta nettamente superiore alle aspettative, generata dalle campagne attualmente online, incentrate sulle mete balneari e sul turismo green, culturale o di montagna.

Molto importante per l’orientamento dei comportamenti dei potenziali clienti, la possibilità di cancellare per qualsiasi motivo la prenotazione (gli anticipi dipendono dal prodotto), ma anche l’accesso alla polizza ‘Interruzione Plus’, attivata da Evolution Travel, che copre le spese legate a spostamenti e necessità di soggiorno, nell’eventualità di fermi e quarantene imposti dalle autorità per Covid-19.

Si rileva che circa il 70% delle richieste riguardano il mare – con un interesse principale per Sardegna e Sicilia – e il restante 30% verte su montagna, camping al lago e città d’arte. La maggior parte dei numeri sono generati dal leisure individuale, ma si mettono in evidenza anche alcune richieste per gruppi in differenti località, marine e non.

“Non possiamo certo fare previsioni- commenta Alessandro Baldisserotto, responsabile marketing di Evolution Travel – ma è molto incoraggiante osservare che, non appena abbiamo attivato le campagne, la reazione sia stata immediata con richieste per i nostri consulenti. D’altronde l’intero comparto travel su scala mondiale inizia a riprogrammare, come ad esempio compagnie aeree operative nuovamente da giugno.

Naturalmente, la possibilità di annullare senza penali è un forte incentivo, ma osservare che il desiderio di viaggiare è presente e forte è un ottimo segnale che si sovrappone alle variabili ancora molto incerte del futuro.

Siamo contenti per l’impegno che il network dei nostri consulenti mette ogni giorno nel proprio lavoro, ma anche, naturalmente, per tutto il settore. Quasi tutte le richieste si riferiscono all’estate inoltrata e all’inizio dell’autunno – dato che immaginavamo – ma è interessante osservare che arrivano già alcune domande per il periodo invernale, motivate dal desiderio di guardare avanti”.

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In Sicilia stop canoni demaniali, soddisfatta Confcommercio

In Sicilia, almeno per ora, la stagione balneare non partirà. L’avvio, previsto per legge il primo maggio, è stato sospeso a data da destinarsi. La decisione rientra tra le iniziative di contenimento del contagio da Coronavirus, adottate dall’assessorato alla Salute. Sono stati sospesi, per adesso, anche tutti i lavori di campionatura delle acque.

Inoltre i gestori delle strutture balneari saranno esonerati per l’anno 2020 dal pagamento dei canoni delle concessioni demaniali marittime, in base a una delle norme inserite nella nuova finanziaria d’emergenza che il governo Musumeci sta mettendo a punto. “Non sappiamo ancora – afferma l’assessore regionale al Territorio Toto Cordaro – se la stagione risulterà completamente compromessa ma, in ogni caso, l’esonero dal pagamento dei canoni demaniali potrà contribuire ad agevolare la ripresa economica delle attività turistico-balneari.

Un settore che, al pari di tantissimi altri, inevitabilmente subirà un forte contraccolpo da ciò che stiamo vivendo. Nessuno, comunque, sarà abbandonato e, se necessario, studieremo nuove e più importanti misure di sostegno”.

Soddisfazione per lo stop del pagamento dei canoni demaniali da parte dei gestori delle strutture balneari è stata espressa da Francesco Picarella, presidente di Confcommercio Sicilia con Nico Torrisi di Federalberghi Sicilia, Dario Pistorio di Fipe Sicilia e Ignazio Ragusa di Sib, sindacato italiano balneari. 

“In questo particolare momento emergenziale legato alla pandemia ed alla naturale difficoltà da parte delle imprese a riprendere la normale attività – affermano i rappresentanti di categoria – questo provvedimento è assolutamente condiviso per venire incontro alle esigenze degli stabilimenti balneari, degli albergatori e ristoratori che per lo svolgimento delle loro attività utilizzano beni del demanio per la fornitura di servizi”.

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