Se la Liguria è sempre più una regione ricca di nubifragi e diventa sempre più vulnerabile, la colpa è del mar Tirreno ancora caldo come in estate. Il vento di libeccio fa evaporare l' acqua dal Tirreno, riempie l' atmosfera di vapore e alimenta di continuo il temporale.
Nel frattempo da nord arriva aria fredda in quota, come è frequente in autunno. Fra la superficie e l'alta quota c'è una differenza di temperatura molto forte. L’aria calda deve stare sopra e quella fredda sotto, altrimenti c'è instabilità. Arriva aria calda nel Tirreno che poi arriva in Liguria, incontra le montagne, sale e porta in quota tutto il suo carico di umidità.
La risalita è rapida e turbolenta. L'atmosfera, in queste condizioni, diventa molto instabile. È un meccanismo tipico dell' autunno, ma ora è più intenso. Nel 2018 in ottobre al Nord si era registrato il 90% di pioggia in più. In estate invece c'era stata siccità.
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