Lipari - Nel centro storico arrivani i cestini e anche i vasi, su input della giunta Giorgianni. I lavori eseguiti dalla ditta di Alessandro Fonti di Pianoconte (gratis) sono stati coordinati dal capo area del Comune Claudio Beninati, dalla capo servizio Lorella Lisuzzo e dalla funzionaria Patrizia Barrica.
E ANCHE MARINA CORTA CAMBIA VOLTO
I COMMENTI
di Cristiana Natoli
L'idea di riempire il corso di cestini per l'immondizia non è male il problema sarà, vista la situazione igienica che vige a Lipari, svuotarli e mantenerli puliti
di Fulvio Pellegrino
Gentile direttore, devo rilevare se pur nella qualità di organo politico, che alcuni uffici comunali sono attivi e pertinenti quando devono dare risposte ai cittadini.
L'arredo urbano è stato eseguito in modo impeccabile e questo perchè l'uffico ha potuto lavorare liberamente senza consentire condizionamenti politici.
La serenità degli uffici comunali e dei suoi addetti è necessaria affinchè le nostre isole abbiano finalmente l'attenzione ed il decoro che molti politici anzi politicanti non hanno saputo dare in quasti lunghi 7 anni.
Il mio pubblico plauso ai lavoratori che, ognuno per le loro competenze, hanno operato.
Ancora bravi.
di Marco Giorgianni*
Come ormai è risaputo, evito quasi sempre di rispondere ad interventi quando li reputo inadeguati e inopportuni o, peggio ancora, quando appaiono dettati da una frenetica ricerca di visibilità e dal tentativo di distorsione della realtà politica e amministrativa.
Ma a tutto c’è un limite.
Il Consigliere Fulvio Pellegrino, intervenuto con una nota sul nuovo arredo urbano, dimostra una faziosità avvilente ma soprattutto una ancor più avvilente non conoscenza della attività amministrativa, che però ha la pretesa di valutare.
Ciò senza nulla togliere, anzi, amplificando la soddisfazione per il lavoro svolto da tutti gli uffici comunali, nessuno escluso, che mi sento di ringraziare, anche in questa occasione, per le attività svolte e in corso al fine di rendere in nostro territorio più vivibile e adeguato all’arrivo della stagione estiva ormai alle porte: arredo urbano, affidamento diserbi, riqualificazione di alcune zone, come quella in corso nell’area di via Torrente Cappuccini (di fronte al megaparcheggio), pulizia delle spiagge svolta e di prossima realizzazione, ordinanze di viabilità, in ciascuna delle sei Isole.
Vorrei far presente al Consigliere Pellegrino, che ciascuna di queste attività è stata disposta e conseguentemente avviata grazie ad atti amministrativi quali delibere di giunta, determine dirigenziali, dotazioni finanziarie, che evidentemente il Pellegrino disconosce, probabilmente nel tentativo di contestare a priori, anche quando gradisce un intervento, e di distinguere all’interno di un’unica struttura, come quella comunale, tra buoni e cattivi, adeguati e inadeguati, secondo una logica del tutto personale.
*Sindaco
di Fulvio Pellegrino
Come ormai è risaputo, lei Sindaco nelle sue note esordisce sempre allo stesso modo.
Il suo finto distacco da ciò che si scrive sui social o sui giornali on-line è sistematicamente smentito dai suoi attacchi d’ira solo perché mi sono permesso di fare un complemento non a lei ma ai lavori eseguiti.
Considerato che lei comunica di aver partecipato con determine dirigenziali, delibere di giunta e dotazioni finanziarie, rivolgo quindi il mio plauso, immagino le faccia piacere, anche a lei e agli assessori.
Conviene però con me che ci sono voluti 7 anni...
di Alfio Ziino
Premetto. Il gusto è soggettivo. Il buon gusto soggiace a regole. Stoviglie, posateria e cristalleria di pregio, tutto bello secondo i più, non arreda di per sé una tavola. I vari oggetti vanno disposti secondo un consolidato criterio e, soprattutto con garbo, nel rispetto di distanze, margini del piano d'appoggio, qualità di questo.
I vasi posti sulla via Vittorio Emanuele non sono, oggettivamente, sgradevoli, ma con
il "contorno" non hanno alcun rapporto. Non vi sono sullo sfondo palazzi marmorei o
pietrame di Ragusa; solo modesti fabbricati, di architettura e materia povera ma tipica. Peraltro son anche collocati "fuori misura", ad una distanza dai corpi di fabbrica a dir
poco priva di grazia, di armonia Se la funzione dei vasi in parola è quella di dissuasori di sosta, né altra può essere per quanto appresso, altro si sarebbe dovuto usare, ad esempio, colonnine in ferro battuto o ghisa. Sperare che essi continuino ad essere delle fioriere è, allo stato, utopia, Mandarinetti e fiorellini appassiranno, sepolti da rifiuti e qualche selvatica erbetta.
Aggiungo. Da assessore all' Arredo Urbano del Comune di Messina so bene che i vasi in
questione, della "Bell' Italia" o ditta similare, sono estremamente ed ingiustificatamente costosi . Avete presenti quelle grandi fioriere circolari, coronate da sedute in legno? Beh, marcite, chi le cura?
Siffatte spese sono mortificanti per la collettività. Si piantino alberi, che di cura ne richiedono ben poca rispetto a parigini o violette. La rifatta Piazza Mazzini ne é di fatto spoglia. Ma soprattutto, si eliminino orrori quale lo stato dei cimiteri, una "coltellata" alla sensibilità civica. O - per dire - l'inverecondo spettacolo dei cassonetti nella slargo sottostante la chiesa della Annunziata. Ecco, queste son cose di decoro, prima ancora che
estetico, civico. Ma quanti lo capiscono?
IL PUNTO E VIRGOLA
Mentre scientificamente Lipari si abbassa e il mare si alza, almeno c’è un tempo reale per gli isolani del maggior comune eoliano. Si rimarca che il tempo può tornare ad essere galantuomo. Il sindaco Marco Giorgianni che risposto “subitissimamente” all’isolana della lontana Alicudi e a Fulvio Pellegrino, consigliere comunale di maggioranza, è un segno del tempo quasi di ora legale. Fortemente si "annusa" anche la professionalità della dottoressa Maria Grazia Longo che dirige lo "Sportello del Cittadino" del Comune di Lipari. Si nota subito come la comunità eoliana è felice di poter essere informata su tutti i problemi sollevati dai cittadini e dalla stampa. Che si continui su questa linea ma a 360 gradi, tanto piu' che c'è un apparato efficiente. Magari questo servizio, che funziona, potrebbe essere esteso anche agli altri 3 comuni di Salina che alla fine devono vivere uniti con l’unico tempo delle Eolie. Quello ritrovato!