di Giuseppe Puliafito
Gli alunni della classe 4F, insieme ai coetanei di altre sezioni del Medi di Barcellona P.G., nel quadro delle attività di alternanza scuola-lavoro, hanno partecipato allo Stage di Vulcanologia per fare esperienze scientifiche e per conoscere meglio il territorio eoliano.
Dal porto di Milazzo i ragazzi del Medi, insieme ai docenti incaricati, Lina Genovese, Leyla Recupero Trovato, Nicola Russo e Maria Foti, con motonave Tarnav, hanno raggiunto Lipari e da qui, dall’hotel “Giardino sul mare”, preparati dalle tutor Angela Ribaudo e Maria Paterniti (Associazione Culturale “Vulcani e Ambiente” di Palermo), si sono imbarcati per le escursioni programmate, che hanno gratificato tutti i partecipanti.
A Stromboli, gli studenti hanno avuto modo di osservare il Vulcano, il “Neck” / Strombolicchio e le spiaggette nere con i residui delle eruzioni vulcaniche; il giorno seguente a Lipari, hanno visitato il castello, la cattedrale e il museo vulcanologico e là le guide, affrontando molti argomenti di straordinario interesse scientifico, come lo studio dei movimenti della crosta terrestre e le situazioni di rischio vulcanico, hanno contribuito a dare nuove consapevolezze.
L’ultimo giorno, a Vulcano, gli studenti sono stati impegnati nella “scalata“ fino al Gran Cratere, visto le fumarole ed eseguito, in zona sicura, la misurazione dei gas vulcanici. Durante questa esperienza, i ragazzi hanno imparato a riconoscere anche vari tipi di rocce, tra cui il granito e il basalto, e ammirato lo splendido panorama che, da lassù, si presentava ai loro occhi.
Francesco, che ha partecipato allo stage, ha così risposto alle domande dell’intervistatore:
D. Quali conoscenze hai acquisito attraverso questo stage?
R. Durante lo stage abbiamo imparato molte cose che prima conoscevamo poco o sottovalutavamo; ad esempio, durante la seconda giornata, abbiamo compreso meglio i rischi connessi alla presenza dei vulcani, molto vicini al nostro territorio. Ma c’è stato spazio anche per accrescere le nostre conoscenze di arte e di storia, quando al Museo “Bernabò Brea,” abbiamo avuto modo di osservare molte testimonianze antiche, come maschere teatrali e anfore, e reperti archeologici della zona di Lipari. Infine, posso dire di aver visto molti paesaggi mozzafiato, a Vulcano, dalla sommità del Cratere della Fossa e, a Stromboli, dalle spiagge nere verso Strombolicchio.
D. Perché credi che questi territori che hai visitato siano patrimonio dell’Unesco?
R. L’Unesco è una grande organizzazione internazionale e, se ha deciso di inserire questi territori nel suo programma di protezione, dobbiamo esserne grati e mantenere al meglio la bellezza dei nostri luoghi. Secondo me è dovere civile prendersi cura delle meraviglie che ci offrono i nostri territori, dobbiamo curarli e mantenerli per poterli consegnare, in ottimo stato, ai posteri.
D. Quali sono le tue considerazioni a conclusione di questo stage?
R. Lo stage a cui abbiamo partecipato è stata un’esperienza emozionante e, anche se il tempo trascorso è stato breve, tre giorni appena, abbiamo vissuto momenti intensi di ampliamento della nostra conoscenza dei luoghi e di arricchimento delle nostre esperienze scientifiche. Insomma, siamo entrati in relazione “diretta” con ambienti, oggetti e materiali che, in classe, sono “freddi“ argomenti di studio di Scienze della Terra.
Per dovere di cronaca va detto che, dopo questa interessante esperienza formativa, a Scuola, gli studenti hanno apertamente ringraziato il Dirigente scolastico, dott.ssa Domenica Pipitò, la prof.ssa Leyla Recupero Trovato e la prof.ssa Lina Genovese.