Le prenotazioni delle prestazioni sanitarie potranno essere effettuate anche online. A partire dal 10 febbraio, l’Azienda Ospedaliera Papardo ha attivato il sistema Interaziendale Cup che permetterà al cittadino, a seguito di identificazione mediante identità digitale SPID e successivo inserimento del numero di ricetta dematerializzata, di procedere con la prenotazione via web comodamente da casa.
“E’ una importante innovazione realizzata dalla Regione Siciliana – commenta il Direttore Generale Dr. Mario Paino – con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità ai servizi di prenotazione delle prestazioni sanitarie e supportare una migliore governance della politica sanitaria regionale. Fondamentale in piena pandemia è poter evitare gli assembramenti in ospedale per chi deve fruire dei servizi indispensabili, oggi utilizzabili grazie agli strumenti alternativi: dal sistema di prenotazione on line, alla posta elettronica, al call center per la prenotazione telefonica, al sistema on line PagoPa per il pagamento del ticket le cui informazioni sono reperibili nel sito internet aziendale. Sarà possibile prenotare anche dalle farmacie.”
Dopo l’autenticazione sulla piattaforma di interconnessione regionale intercup.regione.sicilia.it, accessibile dall’home page del sito internet aziendale www.aopapardo.it, cliccando sul logo “InterCUP online”, si potrà scegliere l’Azienda verso cui voler verificare le disponibilità per la prestazione richiesta. Il link per prenotare la prestazione tramite la propria identità digitale (Spid) è già disponibile sull’homepage del sito aziendale del Papardo.
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“La gestione dei pazienti affetti da Coronavirus, soprattutto di quelli critici, necessita di un importante supporto trasfusionale. Abbiamo assegnato oltre 40 unità di emazie concentrate, piastrine e plasma a singoli pazienti affetti da Coronavirus ricoverati presso questa Azienda Ospedaliera; significa che per un solo paziente COVID-19 sono stati necessari 40 donatori.
Ringrazio tutti i donatori di plasma iperimmune COVID-19 che finora hanno risposto al nostro appello e invito tutti a continuare a donare anche il sangue in particolare con fattore Rh negativo, il plasma, le piastrine”. E’ l’appello del direttore del Centro Trasfusionale dell’Ospedale Papardo che ricorda anche come la donazione sia sicura avvenendo in piena aderenza alla normativa attuale in materia di prevenzione dell’infezione da SARS-COV2.
Le misure che il Centro Trasfusionale ha adottato per garantire la sicurezza delle donazioni sono le seguenti:
si accede in reparto solo su prenotazione, ogni donazione è fissata ad intervalli di mezz’ora per evitare assembramenti e attese e sono disponibili ampi spazi interni per cui le distanze di sicurezza vengono tranquillamente rispettate
alla prenotazione vengono già valutati i criteri di esclusione temporanea o definitiva alla donazione
accesso riservato in reparto direttamente dal piazzale del 3° piano, in prossimità del parcheggio delle autoambulanze sotto i portici a destra rispetto al Pronto Soccorso, evitando il percorso ospedaliero. Basta citofonare per essere accolti in reparto dal personale sanitario
all’ingresso in reparto il donatore ha l’obbligo di portare la mascherina (eventualmente gli viene fornita in reparto) e provvedere all’igiene delle mani (sono disponibili dispenser con gel disinfettante ed è ovviamente possibile lavarsi le mani) e gli viene misurata la temperatura corporea
dopo ogni passaggio del donatore vengono sanificati gli ambienti (pulite le superfici delle scrivanie, le penne utilizzate per i questionari e le maniglie delle porte, ecc...)
il ristoro dopo la donazione viene fatto in una area appositamente dedicata all’interno del reparto; non è necessario recarsi al bar al 4° piano come avveniva prima della pandemia Possono donare le persone in buona salute, tra i 18 e i 65 anni, tutti i giorni feriali dalle 8.00 alle 12.00, il martedì dalle 14.30 alle 17.00.
Chi non ha mai donato o chi non dona da oltre due anni, almeno tre giorni prima della donazione dovrà effettuare presso il Centro Trasfusionale la "predonazione", ovvero una visita e un prelievo di sangue preliminare di controllo per valutare l’idoneità alla donazione stessa.
I recapiti per prenotare sono: via mail donatorisanguepapardo@aopapardo.it, whatsapp o telefono cellulare 3341061707, telefono fisso: 0903993507/0903993803.
Una settimana dedicata alla donazione del midollo osseo: la campagna nazionale a cui aderisce anche l’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina con l’iniziativa Match It Now.
Dal 21 settembre al 25 dalle ore 08:30 alle 13:00 gli ambulatori al 9° piano dell’Ospedale saranno protagonisti dell’iniziativa nazionale per sensibilizzare i giovani tra i 18 e i 35 anni sulla donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche. Le procedure da adottare devono prefiggersi di fornire prestazioni di eccellenza sia nell’interesse del donatore sia di chi riceve il midollo.
Il laboratorio di tipizzazione HLA, già centro di riferimento per la donazione del midollo osseo, sito al nono piano e coordinato dalla dott.ssa Giuffrida sarà raggiungibile tramite prenotazione allo 090 3993247 per gli esami preventivi. In caso di idoenità si potrà donare il midollo poiché sarà possibile ricevere tutte le informazioni sulla donazione e accedere direttamente al primo screening necessario all’iscrizione al Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo - IBMDR.
L’iniziativa, patrocinata dal Ministero della Salute e dal CONI, è promossa dal Centro Nazionale Trapianti, dal Centro Nazionale Sangue, dal Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo, dalle Federazioni ADMO e ADOCES e dall’associazione Adisco.
“La solidarietà è il motore della nostra società - commenta il Direttore Generale dell’A.O. Papardo Mario Paino - e in queste settimane dobbiamo puntare a sensibilizzare i cittadini sull’importanza della donazione, spesso dimenticata. Aiutare il prossimo è una missione che non riguarda solo medici e personale sanitario ma tutti quanti noi per fare la differenza.”
Il Centro Trasfusionale dell’A.O. Papardo promuove la donazione delle piastrine e/o del plasma
La donazione delle piastrine è il tema della rubrica mensile della campagna di sensibilizzazione dell’ U.O.C. Centro Trasfusionale dell’A.O. Paparo diretto dalla Dott.ssa Roberta Fedele.
Chi dona piastrine e/o plasma si definisce spesso un donatore di “oro giallo”, per la preziosità di questi importanti emocomponenti, ancor di più in questo periodo in cui la richiesta è notevolmente aumentata. In ogni caso sia che si doni sangue intero, piastrine o plasma il giorno prima è bene idratarsi adeguatamente e bere almeno un litro e mezzo di acqua, evitare sforzi fisici intensi e pasti abbondanti e limitare fattori che potrebbero determinare possibili aumenti delle transaminasi (legate alla funzionalità del fegato).
Il giorno della donazione non è necessario presentarsi a digiuno, anzi è consigliabile fare una leggera colazione con:
- tè o caffè non zuccherati, succhi di frutta senza zucchero;
- fette biscottate o biscotti secchi senza zucchero;
- frutta, marmellata senza zuccheri aggiunti;
Evitare invece:
- latte e derivati del latte;
- cibi contenenti grassi in genere;
- uova;
Anche per chi dona il pomeriggio è consentito un pasto leggero con spaghetti al pomodoro, una bistecca ai ferri e insalata. Evitare sempre formaggi e latticini. Dopo la donazione e il giorno dopo evitare sforzi intensi e non usare il braccio utilizzato per la venipuntura per sollevare pesi, continuare ad idratarsi adeguatamente.
Tra una donazione di sangue intero e l’altra devono trascorrere 3 mesi per gli uomini e 6 mesi per le donne in età fertile. Le donne in menopausa possono donare ogni 3 mesi.
Per le donazioni di emocomponenti (aferesi) gli intervalli sono:
- da sangue intero a piastrine/plasma 30 gg.;
- da piastrine/plasma a sangue intero 14 gg.;
- da piastrine/plasma a piastrine/plasma 14 gg.
“Rispettando questi semplici accorgimenti si potrà garantire la continuità del servizio teso a salvare la vita di altre persone mantenendo al meglio il proprio benessere, anche se fa caldo e si sta giustamente pensando alle vacanze. Non bisogna mai smettere si sensibilizzare i cittadini - ha dichiarato il Direttore Generale dell’A.O. Papardo, Mario Paino - sull’importanza della donazione soprattutto dopo il lockdown che ha visto una flessione in negativo. Il nostro ospedale grazie al Centro Trasfusionale è pronto ad accogliervi e a mettervi a vostro agio: donare è un atto di grande umanità che ognuno di noi può fare.”
CENTRO MEDICINA TRAFUSIONALE OSPEDALE PAPARDO
da Lunedì a Sabato ore 8,00-11,30 - Martedì 14,30-17,00
A.O. Papardo, dal 13 al 18 luglio la settimana della Prevenzione dedicata alla donna: visite gratuite in molti reparti
Dal 13 al 18 luglio parte l’Open Week dell’Ospedale Papardo in collaborazione con Onda - Osservatorio nazionale sulla salute della donna. Sarà una settimana dedicata alla prevenzione per la violenza di genere e la salute della donna.
Ogni anno, in occasione della Giornata nazionale sulla salute della donna indetta dal Ministero della Salute (22 aprile), Fondazione Onda dedica una settimana alle donne, in collaborazione con gli ospedali Bollini Rosa (l’A.O. Papardo ha ottenuto il massimo punteggio, ben 3 bollini rosa) con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la cura al femminile.
A causa dell’emergenza sanitaria dovuta al COVID-19 che vede ancora gli ospedali coinvolti in prima linea, l’iniziativa, è stata riprogrammata a luglio nella settimana dal 13 al 18. Gli ospedali Bollini Rosa che hanno aderito all’iniziativa, offriranno gratuitamente alla popolazione dei servizi inerenti alle principali patologie femminili.
All’interno dell’Ospedale Papardo sarà possibile prenotare la visita al P.M.A. (Laboratorio di Procreazione medicalmente assistita), martedì 14 e giovedì 16 dalle ore 11,00 alle ore 13,00.
Disponibili anche gli ambulatori di urologia per visite gratuite (per prenotare chiamare i numeri 090/3996040 o lo 090/3992281).
Visite gratuite anche per la neurologia, martedì 14 e mercoledì 15 dalle 14,00 alle 16,00. Sempre nella stessa unità operativa sarà consentito il colloquio psicologico con i test della memoria: martedì 14 luglio dalle 14,00 alle 15,30 e il giovedì 16 luglio dalle ore 14,00 alle ore 15,30.
Per questi servizi basterà chiamare il numero dedicato 333.6190804 venerdì mattina e lunedì mattina dalle ore 10 alle ore 12.
In aggiunta a queste visite ci si potrà recare al pronto soccorso per il colloquio psicologico dedicato alla violenza di genere, dal lunedì 13 al venerdì 17, senza necessità di prenotazione alcuna. Basterà chiedere delle psicologhe del P.S. e farsi registrare al triage.
“Prevenzione e contrasto alla violenza - dichiara il Direttore generale dell’A.O. Papardo Mario Paino - sono per noi due pilastri della buona sanità così intesa nei nostri reparti. Questa settimana dedicata alla salute della donna è la testimonianza dell’impegno del nostro personale nei percorsi di contrasto e prevenzione alla violenza di genere.”
---Donate al reparto pediatrico dell’A.O. Papardo 70 mascherine per i pazienti in età pediatrica
Oggi il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Papardo dottor Mario Paino ha voluto ringraziare il presidente del Comitato Messina Nord Giovanni La Rosa e l’associazione il sogno di Morgan Onlus, l’associazione Informa Donna Sagittario e il N.O.E. (Protezione Civile) per aver donato nella giornata di ieri, 70 mascherine per bambini al reparto di pediatria. Ieri la piccola cerimonia di consegna nel reparto pediatrico dell’A.O. Papardo diretto dalla dott.ssa Lina Silvestro.
“La vicinanza delle istituzioni e del mondo consociativo testimonia il dialogo costruttivo all’insegna della solidarietà - ha detto il Direttore Paino - così come dimostrato in questa emergenza sanitaria legata al covid. Voglio ringraziare i promotori di questa nobile iniziativa per il significativo contributo in favore dei pazienti più piccoli dell’Ospedale, da noi attenzionati in queste settimane di isolamento non facile proprio per chi fa della socialità la forma più alta di apprendimento e crescita personale.”
---La Breast Unit per le patologie mammarie: la visita all’A.O. Papardo della Commissione regionale oncologica-senologica
Si è svolta la visita della Commissione Oncologica Senologica Siciliana dell’Assessorato Regionale alla Sanità all’A.O. Papardo di Messina per quanto concerne la Breast Unit dell’Ospedale.
La condivisione dei Percorsi diagnostici terapeutici e assistenziali (PDTA) costituisce un elemento fondamentale di governance delle reti oncologiche. Questi percorsi sono definiti dalla stessa commissione al fine di superare il problema della mobilità extra-regionale delle pazienti affette da patologie mammarie assicurando così un coordinamento tra gli attori sanitari coinvolti, dalla diagnosi al follow-up. Il percorso suddetto è stato costituito dal decreto assessoriale 831/2019 e al fine di estrinsecarlo nella migliore proposta, la direzione dell’A.O. Papardo ha deciso di formare la Breast Unit coordinata a sua volta dal Capo del Dipartimento Onco Ematologico prof. Vincenzo Adamo. La stessa unità si compone di 20 professionisti tra cui tecnici radiologi, chirurghi, oncologi, anatomopatologi, infermieri e così via, in aggiunta all’Ufficio Qualità che verifica e monitora gli indicatori.
“La visita della commissione ci ha trovati pronti con il nostro staff - dichiara il Direttore Generale dell’A.O. Papardo Dott. Mario Paino - nell’interesse comune di mantenere alti i livelli di standard e i protocolli sanitari sulla rete che segue il paziente nelle varie fasi della malattia. Il confronto costante e motivato tra diversi professionisti seduti al tavolo del PDTA garantisce quindi il massimo dell’efficienza in termini di risposta al malato.”
Dance for Oncology (D4O) è il primo progetto in Italia di ballo dedicato a pazienti oncologici uomini e donne che permette di migliorare l’umore, la condizione psico-fisica e ritrovare entusiasmo e gioia di vivere. Il concetto di resilienza è ormai abbastanza noto; capacità di reagire ad un forte trauma, come può esserlo un percorso oncologico. E sicuramente l’attività fisica, oltre ad essere una ottima compagna di viaggio anche durante le terapie, risulta essere terapeutica. Il ballo, in particolare, sta rivoluzionando l’universo del percorso di recupero di molte patologie.
In Italia sono 3,4 milioni le persone che vivono con una diagnosi di tumore. La maggior parte di loro, attraverso le terapie oncologiche e chirurgiche, risolve il proprio percorso e prosegue nei controlli periodici. Le donne colpite da un carcinoma della mammella, infatti, hanno una sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi dell’87%, e a 10 anni dell’80%. Una percentuale che sale fino il 91% per le forme operabili del tumore alla prostata e del 65% per le neoplasie del colon retto. Un universo di ex-pazienti che tornano ad una vita lavorativa ed affettiva di ‘normalità’; sempre più spesso questa normalità viene mantenuta anche nel percorso di cura, grazie alle figure dei caregivers (coloro che sostengono i pazienti nel percorso) e delle molteplici attività di supporto che attraverso l’associazionismo vengono messe in campo (laboratorio teatrale, ballo, premi letterari e medicina narrativa, nordic walking, pagaia e molto altro).
Anche i pazienti che vivono invece una situazione di malattia avanzata, hanno una buona percentuale di controllo e stabilizzazione della malattia attraverso i nuovi percorsi della medicina di precisione e personalizzata. E anche per loro deve esserci la massima attenzione al recupero psicofisico, attraverso corretta alimentazione e l’attività fisica.
Dance For Oncology mette i pazienti al centro dell'impegno dei clinici e dei maestri di ballo che, in collaborazione con tredici Centri oncologici, da settembre avvieranno i corsi in altrettante città (Roma, Messina, Cagliari, Palermo, Lecce, Napoli, Torino, Milano, Verona, Pisa, Cosenza, Catanzaro, Forlì).
Incontra Donna onlus già nei mesi scorsi, grazie ad un progetto europeo, aveva testato la positività dell’utilizzo della danza come strumento per favorire il movimento, la socializzazione, affiancando le in campo oncologico per le sole pazienti con tumore del seno. A quell’esperienza positiva e unica è seguita l’idea di un lavoro più ampio, che coinvolgendo i Centri di oncologia su rete nazionale, potesse avvicinare al ballo il maggior numero di pazienti per favorire così un complessivo miglioramento delle loro condizioni psicofisiche”.
Oggi Messina, una delle 13 città italiane inserite, è pronta per l’avvio del progetto “Dance for Oncology (D4O)” presso l’Oncologia della A.O. Papardo.
Il Direttore Generale dell’A.O. Papardo dott. Mario Paino ed il Direttore del Dipartimento di Oncologia prof. Vincenzo Adamo hanno accolto con grande entusiasmo l’invito della prof.ssa Adriana Bonifacino, presidente di IncontraDonna onlus e promotrice del progetto, del prof. Paolo Marchetti, presidente della Fondazione per la Medicina Personalizzata, e di Carolyn Smith, una delle più famose ballerine al mondo e giudice di gare di ballo a livello internazionale e presidente di Dance Academy, a coinvolgere in tale progettualità i pazienti donne ed uomini seguiti presso la oncologia medica della azienda.
Il dott. Paino, all’apertura della conferenza di presentazione, sottolinea il forte impegno della A.O. Papardo e dei suoi operatori in merito alla umanizzazione delle cure attraverso molteplici attività che accompagnano il paziente lungo il percorso diagnostico terapeutico previsto per la sua specifica patologia. Il prof. Adamo, nel ringraziare i cari colleghi Adriana Bonifacino e paolo Marchetti, conferma la mission della Oncologia Medica del Papardo dedicata non solo alle terapie oncologiche più innovative, frutto di una corretta valutazione multidisciplinare e finalizzate ad ottenere il miglior risultato, ma anche a tutte quelle attività finalizzate a mantenere una buona qualità di vita sia nel corso delle cure sia nel corso dei controlli nel tempo. In tal senso, sottolinea Adamo, un progetto di danza così qualificato ed un progetto di corretta nutrizione così innovativo meritano grande attenzione.
Sono presenti Samuel Peron, famoso ballerino ideatore insieme a Carolyn Smith del progetto, che con grande spirito di solidarietà ed alta professionalità avrà il compito di seguire nella progettualità i maestri coinvolti nei vari centri, e la Sig.ra Siracusano Raffa, responsabile del Centro Danza Sportiva Maracaibo di Messina, che seguirà con grande entusiasmo il progetto per la nostra città.
Naturalmente presenti anche molti dei pazienti, seguiti presso l’Oncologia del Papardo, che hanno accolto con grande entusiasmo questa importante iniziativa. Saranno loro i veri protagonisti di questa bella e significativa iniziativa da intendere come ‘prescrizione’ di salute finalizzata a migliorare la qualità della vita e che si svilupperà attraverso un periodo di tre mesi.
Il progetto complessivo che ha ottenuto il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, prevede, oltre i corsi di ballo offerti gratuitamente nella prima fase, la‘ informazione e formazione’ dei pazienti, attraverso la distribuzione gratuita di materiale informativo su stili di vita e su gli elementi base delle innovazioni terapeutiche in oncologia.
Per il sostegno al progetto si ringrazia POSTE ITALIANE; Con il contributo non condizionante di: MSD e ROCHE
Per aderire al progetto, richiedere informazioni ed essere costantemente informati sulle attività di D4O è attivo il sito www.dance4oncology.it e la mail di contatto contattaci@dance4oncology.it
Messina, una delle 13 città italiane inserite, pronta per l’avvio del progetto “Dance for Oncology (D4O)” il primo progetto in Italia di ballo dedicato a pazienti oncologici uomini e donne che permette di migliorare l’umore, la condizione psico-fisica e ritrovare entusiasmo e gioia di vivere.
Il Direttore Generale della A.O. Papardo dott. Mario Paino ed il Direttore del Dipartimento di Oncoematologia prof. Vincenzo Adamo illustreranno il progetto dedicato ai pazienti oncologici giorno 24 settembre p.v. alle ore 15.00 presso l’Auditorium aziendale.
Saranno presenti Samuel Peron, famoso ballerino ideatore insieme a Carolyn Smith del progetto, e la Sig.ra Siracusano Raffa responsabile della Scuola di ballo Centro Danza Sportiva Maracaibo di Messina che ha aderito al progetto di danza. Naturalmente saranno presenti anche molti dei pazienti, seguiti presso l’Oncologia del Papardo, che hanno accolto con grande entusiasmo questa importante iniziativa.
Il concetto di resilienza è ormai abbastanza noto; capacità di reagire ad un forte trauma, come può esserlo un percorso oncologico. E sicuramente l’attività fisica, oltre ad essere una ottima compagna di viaggio anche durante le terapie, risulta essere terapeutica. Il ballo, in particolare, sta rivoluzionando l’universo del percorso di recupero di molte patologie compresa quella neoplastica.
“Dance For Oncology” mette i pazienti al centro dell’impegno dei clinici e dei maestri di ballo che, in collaborazione con tredici Centri oncologici, da settembre avvieranno i corsi nelle città italiane coinvolte (Roma, Messina, Cagliari, Palermo, Lecce, Napoli, Torino, Milano, Verona, Pisa, Cosenza, Catanzaro, Forlì).
Il progetto nasce per iniziativa della Presidente di IncontraDonna onlus con sede a Roma, prof.ssa Adriana Bonifacino e patner sono la Fondazione per la Medicina Personalizzata presieduta dal prof. Paolo Marchetti e la Carolyn Smith Dance Academy.
---L’Azienda Ospedaliera Papardo e il Gruppo Caronte & Tourist hanno avviato una collaborazione per incrementare la raccolta di sangue nella città di Messina.
Ad oggi, infatti, viene raccolto solo un terzo (circa 4.000 unità) del fabbisogno necessario per far fronte alla domanda quotidiana proveniente dai reparti delle strutture sanitarie peloritane, dove vengono trattati pazienti con patologie ematologiche, oncologiche, chirurgiche, oltre che pazienti politraumatizzati.
«L’Azienda Ospedaliera Papardo- dice il Commissario Straordinario Mario Paino– ha in programma numerose attività per incentivare la raccolta sangue in ambito territoriale e ringrazia la Caronte&Tourist per la sensibilità dimostrata al problema».
«Al fine di diffondere tra i suoi 1200 dipendenti la buona pratica della donazione del sangue- dichiara Tiziano Minuti, responsabile di Personale e Comunicazione del Gruppo Caronte&Tourist- Ai dipendenti che sceglieranno di compiere un gesto gratuito di altruismo, oltre alle tutele previste dalla legislazione vigente, sarà simbolicamente considerata doppia la giornata della donazione riguardo l’erogazione dei ticket restaurant».
«Il personale medico dell’Unità Operativa di Medicina Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliera Papardo- aggiunge il direttore del reparto, Roberta Fedele– parteciperà alle attività di promozione e sensibilizzazione alla donazione di sangue ed emocomponenti che verranno organizzate sia a bordo delle navi che sui piazzali di imbarco della Caronte & Tourist».
E aggiunge: «Nelle prossime settimane incontrerò, d’intesa con la Direzione Aziendale del Gruppo, le rappresentanze sindacali unitarie. Possono donare tutte le persone tra 18 e 65 anni, di almeno 50 kg di peso, in buone condizioni di salute e che non abbiano stili di vita a rischio infettivo. Il lavoratore dipendente che si reca a donare il sangue ha diritto ad una giornata di riposo ed alla corresponsione della normale retribuzione. Il sangue non può essere prodotto in laboratorio, può solo essere donato».