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STROMBOLI - Un centinaio di turisti grazie al miglioramento delle condizioni meteo marine è sbarcato a Stromboli per festeggiare l'arrivo del nuovo anno sul vulcano delle Eolie. Si tratta per la maggior parte di vacanzieri stranieri.(ANSA).d9d546df9c9203c403627568a4e5dda1.jpg

La nube dello Stromboli è sempre influenzata dall’andamento della pressione atmosferica. “Inferiore per la violenza della fiamma, ma superiore per la risonanza dei suoi boati” perché come il titolo del film di Roberto. Rossellini è: “Stromboli terra di Dio”.

Imponente edificio vulcanico, 924 metri di quota la cui base si trova a circa 2000 metri di profondità. E’ il “Faro del Mediterraneo” per il lavoro eruttivo con le prime manifestazioni vulcaniche risalenti a circa 200000 anni fa, quando si è formato Strombolicchio.

Stromboli è nella top ten dei vulcani più eruttivi del mondo. Il cono dello Stromboli è uno dei sette apparati che svettano fuori dall’acqua, nel Tirreno meridionale, in buona compagnia con i “fratelli” vulcanici dell’arco eoliano, come il Palinuro e il Marsili che non sono riusciti ad emergere. Fin dall’epoca romana, le esplosioni stromboliane sono persistenti con una frequenza eruttiva oraria che varia anche nello stesso giorno, con una media di 5-10 esplosioni l’ora, in cui vengono emessi ceneri, lapilli e bombe. I prodotti esplosivi arrivano a 200 metri d’altezza per finire nella Sciara del Fuoco.

Le lave sono più resistenti all’azione del mare e riescono a proteggere meglio i versanti vulcanici dall’offesa erosiva mentre ceneri, lapilli e bombe sono maggiormente soggetti all’azione dirompente del mare. Una leggenda parla di un diavolo calabrese che ha rigurgitato fuoco nel mare per creare Stromboli, luogo in cui il fuoco crea e distrugge. Come gli eventi del 5 aprile 2003 e del 15 marzo 2007, in seguito ai quali la terrazza craterica è stata completamente distrutta a causa di collassi craterici.

Stromboli è uno dei vulcani più visitati a piedi. Quando il vulcano delle Eolie torna ad eruttare, gli isolani ricordano il 30 dicembre 2002. Sono passati ormai quasi 16 anni da quel giorno in cui un’onda anomala ha interessato tutte le coste del basso Tirreno tra Calabria e Sicilia. Si chiama ancora il giorno dello tsunami per la storia e per la leggenda che canterà dell’onda con 7 teste.

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Stromboli island tsunami (1) - YouTube

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Stromboli island tsunami (4) - YouTube

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Stromboli after the Tsunami 2002 - YouTube

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