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A Catania, Nicolina Mirabito, la prima delle quattro pescatrici eoliane ad essere stata premiata, ha ricevuto l'onorificenza al Merito della Repubblica conferita dal Presidente della Repubblica dalle mani del Prefetto Silvana Riccio.

Un riconoscimento che si è specificato nell'altissima onorificenza del Cavalierato. Il Presidente Sergio Mattarella ha voluto così premiare la forza e il coraggio di donne che hanno saputo esercitare il mestiere della pesca al pari degli uomini.

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"Donne - ha commentato Marilena Maffei che grazie al suo volume ha portato alla ribalta le signore eoliane che si sono anche deidicate alla pesca - che hanno trascorso una gran parte della loro esistenza sul mare. Nate fra gli anni venti e gli anni quaranta del Novecento queste donne si possono considerare le antesignane di quelle che oggi vivono e lavorano sul mare".

LA CERIMONIA DI MESSINA

di Enrico Costa

Cerimonia di consegna delle onorificenze "al Merito della Repubblica Italiana" alla Prefettura di Messina. Il prefetto, Maria Carmela Librizzi, ha citato le "donne di mare" di Lipari e di Alicudi, Immacolata Lo Presti, Nicolina (detta Rosa) Mirabito e Rosa Taranato, insignite dal Capo dello Stato dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, essendosi distinte per la particolare dedizione profusa nello svolgimento della loro impegnativa attività di "pescatrici" nelle Isole Eolie. Le insignite "donne di mare" si sono dedicate alla pesca tra gli anni venti e quaranta e, con il loro lavoro svolto a mare sulle barche ed a terra impegnate nelle connesse attività, hanno rappresentato uno straordinario esempio di autonomia femminile vissuto in modo unico nel loro contesto. Erano presenti alla cerimonia i sindaci dei comuni di residenza degli insigniti e le autorità civili, militari e religiose. Il prefetto ha, inoltre, sottolineato l'importanza che le onorificenze "al Merito della Repubblica Italiana" rivestono, in quanto conferite a cittadini che si sono distinti per impegno civile, dedizione al lavoro, senso del dovere nell'ambito della propria attività lavorativa e professionale. "I cittadini insigniti di tale distinzione onorifica danno lustro al nostro Paese e, con il loro esempio, costituiscono un importante punto di riferimento per le giovani generazioni", ha detto.(gds.it)

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Una straordinaria notizia arriva nelle Isole Eolie. Quattro pescatrici sono state insignite dal Presidente Sergio Mattarella motu proprio dell'onorificenza al Merito della Repubblica in occasione della Festa delle Donne, l'otto marzo del 2018. Questo grandioso risultato ha preso l'avvio dalle ricerche etnografiche dell'antropologa Marilena Maffei e da una sua richiesta rivolta al Presidente della Repubblica. A ricevere l'importantissimo riconoscimento quattro donne eoliane che hanno esercitato il duro, durissimo, mestiere della pesca. Domani a Catania sarà la signora Nicolina Mirabito nata a Lipari e residente a Bronte a riceverlo dalle mani del Prefetto della città. Seguiranno le altre.
Quattro donne nate nelle Isole fra gli anni venti e gli anni quaranta del Novecento che hanno saputo svolgere con coraggio e capacità un ruolo da sempre considerato solo maschile. Le loro storie vanno oltre se stesse, rappresentative per i loro vissuti di tutte quelle generazioni di donne che dai tempi passati e sino a quasi ai nostri giorni hanno trascorso gran parte della loro esistenza sul mare. Come tante altre donne dell'arcipelago navigavano di giorno e di notte, tiravano la sciabica, salpavano le nasse, facevano le reti, innescavano gli ami, trascinavano le barche a secco. Esse rappresentano un esempio di autonomia femminile anzitempo e restituiscono un'immagine della donna che si riteneva impossibile nella Sicilia e nell'Italia del tempo.
La storia delle donne marinare ha però rischiato di perdersi per sempre, cancellata dalla memoria collettiva delle Eolie. A incrociare i loro destini Marilena Maffei. Gli eoliani forse ricorderanno che cinque anni fa la Maffei ha riportato le loro testimonianze nel libro Donne di Mare. D'allora non si è più interrotto il suo forte e appassionato impegno a raccontare le loro vite. A parlare di loro e a diffonderne le storie sino a farle arrivare all'attenzione del Presidente Mattarella. Ora ad affermare il valore di queste donne e a indicarle al territorio arriva il riconoscimento del Presidente della Repubblica.

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LIPARI - Quattro pescatrici eoliane sono state insignite dal presidente Sergio Mattarella dell'onorificenza al Merito della Repubblica. Il riconoscimento è scaturito dalla richiesta al capo dello Stato avanzata dall'antropologa Marilena Maffei che ha condotto ricerche sulle quattro donne di mare. Domani a Catania sarà Nicolina Mirabito, nata a Lipari e residente a Bronte, a ricevere per prima il riconoscimento che le sarà consegnato dal prefetto. Le altre tre - non sono stati ancora resi noti i loro nomi - saranno premiate a Messina nei prossimi giorni.
Le quattro donne sono nate alle Eolie fra gli anni Venti e Quaranta. "Come tante altre dell'arcipelago, navigavano di giorno e di notte, tiravano la sciabica, salpavano le nasse, costruivano le reti, innescavano gli ami, trascinavano le barche a secco. Esse - aggiunge Maffei che alle donne pescatrici ha dedicato un volume - rappresentano un esempio di autonomia femminile anzitempo e restituiscono un'immagine della donna che si riteneva impossibile nella Sicilia e nell'Italia del tempo". Cinque anni fa la studiosa riportò le testimonianze delle protagoniste nel libro "Donne di mare". (ANSA).

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