La Sicilia è ai primi posti in Italia e in Europa per gli acquisti residenziali da parte di famiglie estere. L'isola raccoglie attualmente il 15% degli investimenti degli acquirenti stranieri che comprano casa in Italia, per un giro d'affari nel 2016 di quasi 400 milioni di euro, cioè il 20,1% in più rispetto al 2015 e si stima che per fine 2017 si dovrebbero raggiungere 780 milioni di euro, su un totale di 5,2 miliardi investiti nel territorio italiano. Più della metà della spesa del 2016 è confluita nella provincia di Palermo, seguita da Catania, che conta circa il 20% delle compravendite.
E' quanto è emerso a Siracusa nel corso del Forum del Sud-Investire nel territorio per rilanciare il paese con focus su "Vincere con il turismo e residenziale 2.0", organizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con il Gruppo Cassa depositi e prestiti. Tra il 2007 e il 2017, in Italia circa sessantamila persone provenienti dall'estero hanno comprato una casa ad uso turistico e in 10 anni è raddoppiata la quota di famiglie straniere acquirenti. In Sicilia la crescita è stata esponenziale, passando da meno di 80 compravendite nel 2007 alle 600 previste per la fine del 2017. Dal convegno è emerso inoltre che i prezzi medi nominali delle case nelle località turistiche di mare della Sicilia sono cresciuti dell'1,4% nell'ultimo anno e se ne stima un ulteriore aumento del 2,3% per il 2018, al di sopra della media italiana, che è di +0,5% per le principali mete turistiche marittime ed è prevista a +1,8% il prossimo anno.
In Sicilia sono in particolare le isole maggiori a catalizzare l'andamento positivo, con Pantelleria che cresce del 3% nel 2017, con prezzi massimi di 8.000 al metro quadro. Anche Lipari riporta buone performance, con prezzi che oscillano tra i 3.100 e i 5.300 euro al metro quadro. Più basse le quotazioni di Ustica, il cui massimo è 2.600 euro al metro quadro, ma mostra segnali di rialzo nell'ultimo anno. I valori complessivamente piu' alti sono stati registrati a Panarea, che segna valori minimi di 5.000 euro al metro quadro e massimi di 8.000 euro.
Un rincaro è già in atto del 2017 e raddoppierà nel 2018. Sull'isola, invece, i risultati migliori sono riportati da Taormina, i cui prezzi vanno da quattromila a settemila euro al metro quadro a settembre 2017, con un aumento previsto di oltre il 3% nel 2018. Andamento più moderato per la provincia di Siracusa, con il Lido di Noto e Pachino che riportano quotazioni più abbordabili comprese tra 700 e 2.000 euro al metro quadro.
"Nel corso degli anni", dichiara Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, "è cambiato profondamente il modo e anche l'entità di acquisto della seconda casa in Italia da parte di famiglie straniere. Il compratore è diventato sempre più internazionale e sofistico. La spesa media si avvicina a seicentomila euro, ma sono frequenti gli acquisti superiori al milione di euro. I tedeschi sono sempre al primo posto tra i compratori, seguiti dai russi e dai britannici. In calo gli acquirenti dalla Svizzera e nord Europa. A livello turistico la Sicilia, secondo i dati diffusi dalle associazioni, si conferma ai primi posti della classifica italiana ed europea, insieme alla riviera romagnola, la Puglia, la Catalogna e le isole Baleari".(milanofinanza.it)