L’Italia è in cima alla classifica per utilizzo di device mobile per organizzare le vacanze (26%). A rivelarlo un’indagine condotta da Ogury, piattaforma di mobile data, che ha analizzato le abitudini di navigazione di oltre 200 mila utenti italiani per scoprire quali sono le app e i siti che spopolano tra i ‘bookers’ di viaggi da mobile.
Per la stagione estiva del 2017 la compagnia aerea low cost Raynair ha dominato la classifica dei siti e delle app del settore airlines più visitati dagli utenti mobile, portando a sé più del 56% degli utenti analizzati e sbaragliando easyjet che si porta a casa una percentuale di utenti del 22,8%. Dall’analisi di Ogury si evidenzia che il secondo posto è occupato da Alitalia.
Gli italiani sono fra i più attivi utilizzatori di Airbnb. Nell’estate 2017 AirBnB si accaparra ‘appena’ il 19,1% dei navigatori per il settore hotel e accomodation. Una percentuale relativamente bassa, soprattutto se paragonata alla major che occupa il primo posto del settore: Booking, la cui percentuale di visitatori unici è di poco meno del 90%.
Sembra dunque che gli italiani che programmano viaggi da mobile preferiscano affidarsi al fiore all’occhiello del colosso Priceline, che ormai da alcuni anni si annovera tra gli ‘Over the top’ del mondo online, ovvero i giganti di internet.
La sharing economy, ovvero l’economia della condivisione, è un modello di business in forte espansione che coinvolge tutti gli ambiti, anche quello del trasporto. Ne è un esempio BlaBla Car, piattaforma per la condivisione di viaggi in auto che conta oltre 35milioni di utenti. Una realtà apparsa ed esplosa in poco tempo anche in Italia, che nell’estate 2017 ha attirato oltre il 30% di utenti che cercavano trasporti in automobile. Una percentuale notevole, ma che non riesce a scalzare dal primo posto Rentalcars, una piattaforma di confronto tariffe tra varie realtà ‘tradizionali’ di noleggio che ha una percentuale di visitatori unici su sito e app di più del 62%. Sembra che gli italiani abbiano ancora in mente le raccomandazioni di ‘non accettare passaggi dagli sconosciuti’.