Nel 2018 in Italia sono previsti 10,8 milioni di passeggeri di crociere movimentati tra imbarchi, sbarchi e transiti (+6,4% sulle stime negative di chiusura 2017) e circa 4.600 toccate nave (+4,1%), un aumento che non recupera la contrazione prevista per il 2017 e riporta il numero di passeggeri movimentati ai valori del 2012.
Queste le prime previsioni relative al traffico crocieristico 2018 nei porti italiani formulate da Risposte Turismo e contenute nella nuova edizione di Italian Cruise Watch, il rapporto di ricerca presentato oggi da Francesco di Cesare – Presidente di Risposte Turismo – in apertura della settima edizione di Italian Cruise Day che si svolge oggi a Palermo.
Secondo le proiezioni, Civitavecchia si confermerà nuovamente primo porto crocieristico nazionale con una crescita di circa il 12% rispetto alle stime di chiusura 2017, per un totale di circa 2,5 milioni di passeggeri movimentati. Alle sue spalle Venezia (1,4 milioni di passeggeri movimentati, stabile) e Napoli (poco più di 1 milione di passeggeri movimentati, + 15%).
Per quanto riguarda la classifica delle toccate nave, secondo le previsioni di Risposte Turismo nel 2018 Civitavecchia si confermerà ancora una volta al primo posto (821, +10,8%), seguita da Venezia (473, stabile) e Livorno (354, +2,9%).
Italian Cruise Watch ha inoltre analizzato anche quest’anno altri aspetti del comparto crocieristico. Per quanto riguarda il numero di infrastrutture portuali, il report evidenzia anche per il 2018 una crescita dei terminal passeggeri (47, a fronte dei 44 del 2017). Inoltre, dal report emerge come l’84% dei porti non abbia intenzione di modificare le tariffe attualmente applicate al traffico crocieristico, il cui peso sul totale del traffico passeggeri via mare continua a crescere (47% la media prevista per il 2018 contro il 44% del 2017).
Per quanto riguarda gli investimenti in programma sui terminal crocieristici, i principali scali nazionali hanno in programma circa 300 milioni di euro nel triennio 2018-2020, di cui poco più della metà in sicurezza e attrezzature e il restante in infrastrutture.
Infine, in merito alle stime 2017 e alle previsioni 2018 relative all’andamento del fatturato degli agenti di viaggio che operano in Italia generato dal solo prodotto crociera, il rapporto mostra, per il quarto anno consecutivo, segnali di ottimismo, a dimostrazione ancora una volta dell’importanza del comparto all’interno della macroindustria turistica. Circa 8 intervistati su 10 stimano infatti a fine anno una stabilità (42,3%) o un incremento (38%) del proprio giro di affari generato dal solo prodotto crociera, percentuale che, nelle previsioni 2018, sale di circa 4 punti, attestandosi all’84,5%. Rispetto al 2017, l’indagine realizzata da Risposte Turismo mostra per il 2018 una diminuzione della percentuale degli agenti di viaggio che prevedono un calo (15,5% contro il 19,7%) e una leggera crescita di chi, invece, stima un aumento del proprio giro d’affari generato dal solo prodotto crociera (39,4% contro il 38%).
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