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Dopo Toscana ed Emilia Romagna, la Sicilia è la terza regione italiana ad aderire a WiFi.Italia.it, il progetto, lanciato qualche giorno fa, che fornisce gratuitamente attraverso una app a turisti e cittadini un’unica modalità di accesso alla rete, automatica e valida per sempre senza dover ripetere la registrazione o digitare la password ad ogni accesso.

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A ufficializzare la partnership è la firma del protocollo di Intesa tra Regione e ministero dello Sviluppo economico, a cui hanno partecipato l’assessore all’Economia della Regione Sicilia, Alessandro Baccei, e il sottosegretario con delega alle Telecomunicazioni Antonello Giacomelli.

Partito il 13 luglio con alcuni progetti pilota a Roma, Milano, Firenze, Prato, Bari nella provincia di Trento e nel Polesine, WiFi.Italia.it – si legge in una nota del ministero – ha riscosso un forte interesse: nella prima settimana più di 50mila persone hanno installato la App sui loro dispositivi mobili. “Sono numerose finora – prosegue il comunicato – anche le manifestazioni di interesse da parte di pubbliche amministrazioni e di privati”.

Nel caso specifico della Sicilia l’obiettivo dell’intesa è di promuovere, tra l’altro, la crescita del turismo siciliano facilitando l’accesso a internet e ai servizi digitali nelle principali località turistiche e culturali sia attraverso le infrastrutture esistenti sia attraverso la dotazione di nuovi punti di accesso Wifi free. In quest’ottica Regione Sicilia e Mise si impegnano a includere il territorio siciliano nel sistema federato nazionale di WiFi.Italia.it “con la diffusione di ecosistemi wireless interoperabili in grado di accompagnare l’utente attraverso la connettività nelle mete di interesse turistico e culturale. E’ altresì prevista – sottolinea il Mise – la collaborazione su progetti congiunti per il potenziamento delle infrastrutture fisiche e tecnologiche, anche attraverso il ricorso alle risorse messe a disposizione da programmi di finanziamento comunitari e culturali”.

Il progetto, che ha preso le mosse dall’accordo del luglio 2016 tra Mise, Mibact e l’Agenzia per l’Italia digitale, consente “con un’unica autenticazione l’accesso online al patrimonio artistico, naturale, culturale e ricettivo, attraverso la diffusione di piattaforme intelligenti al servizio del turista, ma anche dei cittadini, sul territorio nazionale”.

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