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di Pippo Pracanica*

Ai fascisti messinesi, indubbiamente, dava molto fastidio che l’arcivescovo diventasse, ogni giorno di più, non solo la forza economica e finanziaria più forte della città, ma che crescesse, minacciosamente, anche sul piano delle organizzazioni sociali.

Non tenendo in alcun conto le minacce dei fascisti, mons. Paino, il 23 febbraio 1930, inviava una lettera pastorale al Clero dove, dopo aver ricordato che il Papa, Pio XI, considerava l’Azione Cattolica la pupilla dei suoi occhi, affermava “… a tutti, poi, vorrei ricordare che a nulla varrebbe che ci fossero in ogni parrocchia i quadri completi dell'Azione Cattolica nei vari rami maschili e femminili se questi non dovessero avere quel funzionamento voluto dal Papa e precisato negli Statuti da lui stesso approvati: non sarebbe davvero Azione Cattolica quella che si volesse fare fuori di quel binario, […]

se vogliamo cementare le file dei nostri con quella salda disciplina che nell'organizzazione nazionale loro assicura la compattezza di un esercito invincibile”.

Ed ancora, il 5 ottobre dello stesso anno, si rivolgeva ai giovani dell’Azione Cattolica invitandoli a mettersi, “con lena rinnovata all’opera, perché rifiorisca quel fervore di vita e di opere che era, e deve tornare ad essere, il contrassegno delle nostre associazioni”.     

 Sempre nel 1924 ottenne, per il Clero italiano, l'esenzione dal Servizio Militare meritandosi il plauso di Pio XI, che ne parlò nel Concistoro Segreto del 24 marzo dello stesso anno.

 Mons. Paino, fin dal 1925, fu anche impegnato a far ritornare, a Messina, congregazioni prestigiose come i salesiani e le suore di S. Anna ed a ricostruire la chiesa del Monastero di Montevergine, la cui fondatrice, Eustochia Smeralda Calafato godeva, da sempre, di grande carisma in città.

 Poiché le Clarisse disponevano del terreno su cui era costruito il loro monastero solo in comodato d’uso, dopo l’esproprio imposto dalle leggi eversive, mons. Paino chiese ed ottenne la restituzione di tale terreno nell’ambito della convenzione firmata, il 5 febbraio 1925, con il Fondo per il Culto.

*Medico

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